domenica 3 luglio 2011

Finanziaria 2011

"Manovre", "manovrine", "correzioni protettive", "provvedimenti per la stabilità", "rimodulazioni strutturali", "armonizzazioni delle prestazioni sociali" e vari altri sinonimi, più o meno folkloristici, tutti comunque tesi a significare, molto semplicemente, che a pagare, immolandosi sull'ara delle "caste", è, e sempre sarà, il ceto medio-basso e i soliti pensionati. Quelli poveri.
Così, mentre ancora una volta "paga pantalone", i costi della politica saranno rimandati a data da destinarsi.
A questo punto, se non fossi una persona educata, vi direi altre cose, ma opto per il più contenuto: "Vergognatevi!!"
Come si fa a difendere un'operazione di questo genere? E anche quell'Altro, poi, che da tempo si fa bello formulando, un giorno sì e l'altro pure, il protettivo e salvifico mantra: " non metteremo le mani nelle tasche degli italiani!", ma davvero ci crede oppure lo dice tanto per dire?
La seconda che ho detto mi pare più verosimile, tanto, a metterci le mani in tasca, ci penseranno gli altri (lo stanno già facendo): Regioni, Province e Comuni che, stretti nella morsa dei tagli, dovranno rivedere al basso i costi per i servizi al cittadino: trasporti, sanità, asili e tutto il resto, aumentando le addizionali Irpef a seconda della base imponibile di ciascuno di noi.
Per l'esattezza, dal sito del Governo:

http://www.lineaamica.gov.it/risposte/risposta/1072/Addizionali-regionale-e-comunale-all-Irpef.html 

ricavo quanto segue:


Come si pagano le addizionali lavoratori dipendenti e pensionati

"Per i titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati, e di pensioni, le addizionali regionale e comunale all’Irpef vengono determinate dai sostituti d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) all’atto dell’effettuazione delle operazioni di conguaglio relative a tali redditi. 
Il saldo delle imposte dovute è trattenuto in un numero massimo di 11 rate mensili entro il mese di novembre, oppure in un’unica soluzione alla cessazione del rapporto di lavoro, se antecedente alla fine del periodo d’imposta. 
Per l’addizionale comunale è dovuto anche un acconto per l’anno successivo nella misura del 30%. L’acconto si calcola sull’addizionale dovuta sull’imponibile dell’anno precedente, in base alle aliquote stabilite dal Comune, e viene trattenuto a partire dal mese di marzo in un numero massimo di 9 rate mensili."

Per Cagliari, per esempio, l'addizionale Irpef  per redditi superiori a € 15.000,01 è dello 0,7%; per Olbia è lo 0,8%; per Quartu S. Elena è lo 0,5%.
Qui trovate l'elenco completo di tutte le località, scaricabile in PDF:

http://www.finanze.gov.it/export/download/Fiscalita-locale/Elenco_unico_saldo_2010_-_acconto_2011.pdf     





Intanto io, pensionato povero e neo-macellato sociale dell'ultima ora, il mese scorso ho dovuto aiutare mia figlia, insegnante d'Inglese, a pagarsi l'assicurazione.
Che avrebbe potuto pagarsi da sola se la Regione Sardegna, in evidente sofferenza economica, le avesse corrisposto il meritato stipendio, in sospeso da gennaio (sei mesi fa!), per i corsi d'Inglese che la Regione stessa aveva indetto fruendo dei "Fondi strutturali" messi a disposizione dalla comunità europea. In pratica, i soldi c'erano ma sono "misteriosamente "spariti". Oibò!
Il guaio è che in questo Paese, da sempre, tutti i governi hanno scialacquato il denaro pubblico (il nostro) distribuendolo a piene mani ad amici e sodali senza farsi troppe domande, salvo, poi, alla resa dei conti, crisi o non crisi, dover correre ai ripari all'ultimo minuto. Ma a spese nostre.
Ce lo venga a spiegare, l'ineffabile Tremonti, perché ancora una volta è andato a inzuppare il biscotto nel caffellatte dei pensionati e delle buste paga da un migliaio di euri, mentre i politici e tutta la pletora dei privilegiati loro simili saranno appena sfiorati da questa manovra o rimandati, pilatescamente, alle prossime legislature. Forse aveva finito i biscotti?

8 commenti:

  1. Manovre e manovrine alla fine non si vede il trocco ma sicuramente c è.
    Bella vignetta cara Francesco.
    Tomaso

    RispondiElimina
  2. Già... il trucco c'è ma non si vede.
    Però... si sente!
    Ciao Tomaso, e buona domenica,
    Francesco

    RispondiElimina
  3. Siamo alle solite, ma non dobbiamo più stupirci, è la stessa minestra propinata in salse diverse da parecchi anni a questa parte. E come si sul dire, ogni volta il cetriolo tocca sempre a noi ............... Si vergogneranno almeno un pò??????
    Bella vignetta Francesco.
    Saluti Alfredo.

    RispondiElimina
  4. non c'entra niente con questo post, ma ho visto che segui anche l'Aipan, mi fa piacere. ciao

    RispondiElimina
  5. Sprechi e privilegi,quelli ovviamente rimangono inalterati.

    RispondiElimina
  6. Ciao Alfredo, scusami se non ti ho risposto subito ma ero "fuori sede" e sono rientrato ieri.
    E' una minestra riscaldata, che però ci ripropinano ad ogni occasione, e con qualsiasi governo.
    Non è per caso che si aspettano che... saltiamo dalla finestra?
    Un caro saluto e buona domenica, Francesco

    RispondiElimina
  7. Ciao Angela, anche tu scusami per il ritardo nella risposta, ma come ho spiegato ad Alfredo sono stato fuori per qualche giorno.
    Sono andato per una visita abbastanza fugace sul sito dell'Aipan, e l'ho trovato interessante. Come trovo un po' di tempo libero ci ritorno e approfondisco.
    Buona domenica, Francesco

    RispondiElimina
  8. Ciao Costantino, che devo aggiungere di più?
    Spero solo che mi lascino qualcosa per la vecchiaia...
    Buona domenica,
    Francesco

    RispondiElimina

I commenti sono sempre graditi. L'importante, per quanto possibile, è che non siano anonimi. Ma soprattutto che non contengano pubblicità.
Altrimenti non li pubblico e li cestino! 😉
Grazie per la comprensione 😊