mercoledì 25 luglio 2012

L'Italia affonda


Nonostante gli anglicismi professorali costantemente sventolati dappertutto, quelli che il governo dovrebbe fare per tenere insieme la baracca dalle nostre parti si chiamano, più semplicemente, "conti della serva".
E non ci vogliono lauree ad honorem o master in economia per farli. Bastano una onesta massaia o un buon padre che abbiano, però, la seria vocazione per la famiglia. Come faceva il mio. Che non si è mai arricchito alle spalle degli altri.
Ma è proprio questa vocazione che manca agli spocchiosi "salvatori della Patria", i quali, perseverando nei loro errori, alla fine si accaniscono sempre contro le classi più deboli. Mi verrebbe da dire che, mentre finisce la sperimentazione sugli animali, è già iniziata quella sui pensionati e gli statali. E oggi, paradossalmente, sta meglio un cane o un gatto di chi ha lo stipendio fisso. Ma i costi dei "palazzi", Quirinale compreso, e di tutto il resto che ci gira intorno: le paghe dei politici e dei dirigenti, le province, i comuni, le consulenze, gli sprechi e aggiungete voi quello che ho dimenticato, quand'è che si tagliano? Vi ricordate quando in Parlamento si aumentavano gli stipendi per alzata di mano? Eppure, alla voce "stipendio", qualunque dizionario riporta: "retribuzione mensile corrisposta agli impiegati e ai funzionari come compenso per il lavoro svolto". Ma siamo sicuri che abbiano svolto diligentemente i compiti loro assegnati, e che questo compenso sia stato meritatamente corrisposto?
La notizia che circola sul web in queste ultime ore, anche se si sono affrettati a smentirla, parla addirittura di "tredicesime a rischio".
E... per chi, di grazia? Naturalmente per i pensionati e i dipendenti statali, ovvio. E l'altra fetta dell'Imu? e il mutuo? e il condominio? e i libri di scuola? e le tasse? e le spese mediche? e le rate della macchina?... Insomma, tutte quelle voci relative ai pagamenti che eravamo soliti spostare a dicembre, se non ci forniranno i mezzi necessari con cui pagarli come faremo? Ma cosa vogliono: sul serio la rivoluzione?
E non ho parlato dei regali che, anche se in tempi di crisi potrebbero apparire superflui, molti, a Natale, si aspettano di ricevere e di fare. Anche quelli che i regali li debbono vendere per campare e pagare le tasse.
E loro, i politici, cosa faranno? Se la taglieranno anche loro la tredicesima, almeno per dare il buon esempio? Noi restiamo in trepida attesa...
Io non so chi ci sia dietro a tutta questa brutta storia di spread, di agenzie di rating, di mercato globale e via elencando, ma non ci devo certo pensare io a risolverla e neppure voi. 
Lo avrebbero dovuto fare, invece, ma non sono stati capaci, coloro ai quali per anni, votandoli, noi qualunquisti e antipolitici da quattro soldi abbiamo affidato la nostra vita e il nostro futuro.
E i nostri soldi. Naturalmente come compenso per il lavoro svolto.

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