Nonostante gli anglicismi professorali costantemente sventolati dappertutto, quelli che il governo dovrebbe fare per tenere insieme la baracca dalle nostre parti si chiamano, più semplicemente, "conti della serva".
E non ci vogliono lauree ad honorem o master in economia per farli. Bastano una onesta massaia o un buon padre che abbiano, però, la seria vocazione per la famiglia. Come faceva il mio. Che non si è mai arricchito alle spalle degli altri.
Ma è proprio questa vocazione che manca agli spocchiosi "salvatori della Patria", i quali, perseverando nei loro errori, alla fine si accaniscono sempre contro le classi più deboli. Mi verrebbe da dire che, mentre finisce la sperimentazione sugli animali, è già iniziata quella sui pensionati e gli statali. E oggi, paradossalmente, sta meglio un cane o un gatto di chi ha lo stipendio fisso. Ma i costi dei "palazzi", Quirinale compreso, e di tutto il resto che ci gira intorno: le paghe dei politici e dei dirigenti, le province, i comuni, le consulenze, gli sprechi e aggiungete voi quello che ho dimenticato, quand'è che si tagliano? Vi ricordate quando in Parlamento si aumentavano gli stipendi per alzata di mano? Eppure, alla voce "stipendio", qualunque dizionario riporta: "retribuzione mensile corrisposta agli impiegati e ai funzionari come compenso per il lavoro svolto". Ma siamo sicuri che abbiano svolto diligentemente i compiti loro assegnati, e che questo compenso sia stato meritatamente corrisposto?
La notizia che circola sul web in queste ultime ore, anche se si sono affrettati a smentirla, parla addirittura di "tredicesime a rischio".
E... per chi, di grazia? Naturalmente per i pensionati e i dipendenti statali, ovvio. E l'altra fetta dell'Imu? e il mutuo? e il condominio? e i libri di scuola? e le tasse? e le spese mediche? e le rate della macchina?... Insomma, tutte quelle voci relative ai pagamenti che eravamo soliti spostare a dicembre, se non ci forniranno i mezzi necessari con cui pagarli come faremo? Ma cosa vogliono: sul serio la rivoluzione?
E non ho parlato dei regali che, anche se in tempi di crisi potrebbero apparire superflui, molti, a Natale, si aspettano di ricevere e di fare. Anche quelli che i regali li debbono vendere per campare e pagare le tasse.
E loro, i politici, cosa faranno? Se la taglieranno anche loro la tredicesima, almeno per dare il buon esempio? Noi restiamo in trepida attesa...
Io non so chi ci sia dietro a tutta questa brutta storia di spread, di agenzie di rating, di mercato globale e via elencando, ma non ci devo certo pensare io a risolverla e neppure voi.
Lo avrebbero dovuto fare, invece, ma non sono stati capaci, coloro ai quali per anni, votandoli, noi qualunquisti e antipolitici da quattro soldi abbiamo affidato la nostra vita e il nostro futuro.
E i nostri soldi. Naturalmente come compenso per il lavoro svolto.
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