Il governo Monti si avvia verso il suo anticipato e tanto atteso epilogo, non prima però di aver approvato in tempi brevi la legge finanziaria (o di stabilità). La quale legge, tra le urgenze che l'Europa ci chiede, prevede la ratifica in Costituzione del raggiungimento del pareggio di bilancio per quanto riguarda il debito pubblico, pena "euro-sanzioni" previste per chi non ne rispetta parametri e tempi. E questo governo, se ben ricordo, aveva promesso di pareggiare i conti entro il 2013.
Chiarendo ancora una volta che il debito pubblico non lo abbiamo fatto noi cittadini, e che i responsabili - che dovrebbero pagare - vanno cercati altrove tra chi ci ha governato in tutti questi anni, ricordo a quelli che verranno dopo Monti che se continuiamo a impoverire il "capitale umano" - inteso come valorizzazione dei talenti -, che è di fondamentale importanza per concorrere allo sviluppo sociale ed economico di una nazione, il rispetto imposto di questi vincoli si trasformerà in un cappio per il nostro collo. Insomma, per farla breve, più si tassa e si restringe la spesa pubblica (senza abolire però gli sprechi, i super stipendi-liquidazioni, i vitalizi inutili, le pensioni d'oro e tutti i vari privilegi dei "palazzi" e dei loro inquilini che, quelli sì, andrebbero tagliati! e non la spesa sociale), di quale "ripresa economica" vogliamo parlare?
Quali regali "natalizi" dovremmo acquistare, secondo voi, per "rilanciare i consumi"? Quale "pranzo di Natale" ci attende, tra disoccupazione, pensioni da fame, cassa integrazione e tutto il resto che ormai ci sta togliendo anche la voglia di vivere? Ci avete mai pensato?
Ma noi, malgrado tutto, siamo buoni, e dal profondo del cuore vi auguriamo Buon Natale.
Lo auguriamo a Lei, prof. Monti, and to your spread-friend; alla prof.ssa Fornero, alle sue altere lacrime, alla sua Spett. riforma del Lavoro e al suo magnifico orto in fondo al prato (video: http://video.repubblica.it/dossier/articolo-18/fornero-ho-un-piccolo-orto-che-mi-da-gioia-e-soddisfazione/110038/108422 ); al dott. Passera, alle "Start up" e a tutti i suoi progetti di "sviluppo economico", involatisi ahimè con lui su un elicottero.
A Voi, dunque, e a tutti gli altri di cui dimentico volentieri i nomi, auguro un "equo" Natale. Che sia, cioè, esattamente come quello che, grazie ai vostri "equi" provvedimenti, passeremo noi e le nostre famiglie.
Ancora tanti, sinceri, vivissimi auguri e seguite pure la Stella Cometa. Chissà che non vi porti lontano...
Cara Francesco, grazie del buon Natale che ti contraccambio con sincero affetto...
RispondiEliminaIl resto non so proprio come andrà a finire sicuramente non peggio di quello che è ora.
Buona settimana caro amica.
Tomaso
Ciao Tomaso, anche se sarà un Natale molto più modesto degli altri, Gesù Bambino sa che non è colpa nostra.
RispondiEliminaPer il resto, siccome "al peggio non c'è mai fine", non ci resta che attendere. E sperare...
Un caro saluto e a presto, Francesco