sabato 8 dicembre 2012

Legge di Stabilità



Il Ministro dell'Economia Grilli "prevede una ripresa nella seconda metà del 2013" e soggiunge che "l'importante è la consapevolezza di aver fatto il possibile per rimettere in sesto il nostro Paese".  
Prendiamo per buona la sua previsione e riteniamo sincere - anche se con qualche capzioso distinguo - le sue intenzioni. E' pur vero che l'esecutivo del quale fa parte è riuscito dove non sarebbe mai riuscito il precedente governo, dove, invece di pensare a governare il Paese, partiti e politici tra loro antagonisti se ne sono dette di cotte e di crude e hanno perso solo tempo in chiacchiere inutili.
Ma per il resto, e cioè quando difende le scelte fatte per la tenuta dell'Italia, non sono d'accordo per nulla. E il perché l'ho spiegato più volte. E siccome a pensarla così non sono il solo, dato che come me la pensano cervelli migliori del mio - ma solo in materia di economia e finanze - ciò mi conforta e mi fa sperare in un cambiamento di regime. 
Se, per fare un esempio, si blocca l'adeguamento al costo della vita di pensioni da 1.500 euro, ma lo stesso si mantiene per quelle alte dei dirigenti pubblici evidentemente c'è qualcosa che non va. Soprattutto riferendosi alla ben nota "equità" di cui il governo per mesi s'è riempito la bocca. D'altra parte, se analizziamo quello che anche Monti definisce "[...] l'esperimento molto interessante attraverso il quale il governo, il popolo e il parlamento italiani sono voluti uscire da una situazione così grave [...] E ora bisogna evitare il ritorno alla situazione precedente al governo tecnico" ci accorgiamo che i risultati non sono proprio quelli sperati, e che l'Italia, a conti fatti, l'hanno salvata ancora una volta i soliti fessi. Senza contare che definirci alla stregua di fenomeni da "sperimentare" ci spaventa e ci umilia. 
Siamo legati all'Europa da questo maledetto euro e non possiamo fare nulla. Per giunta, sembriamo incatenati alla Germania con una tale sudditanza da fare vergogna. 
Perciò, se un governo fatto di professori e altri "capoccioni" che masticano di economia e finanza a tutte le ore del giorno si è limitato ad aumentare solo le tasse "facili" e a precipitare la gente comune nella paura, nell'incertezza e nella recessione magari per fare un "esperimento", o si rende conto che ha fallito oppure c'è qualcos'altro sotto d'inconfessabile che solo loro sanno. Se così fosse, se la vedranno con la loro coscienza.
Stasera ho sentito anche che l'abolizione delle Province è "incostituzionale". Allora perché hanno indetto un referendum? Non lo sapevano anche prima di spendere soldi e tempo per farlo? Se non lo sanno loro, chi lo deve sapere?
Resta ancora da vedere che fine farà la Legge di Stabilità, piena di emendamenti e ancora da approvare; e quella elettorale, che secondo me resterà com'è. 

Viva l'Italia!

2 commenti:

  1. Credo che hai fino proprio bene il tuo post cara Francesco!!!
    VIVA L'ITALIA:((
    Tomaso

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  2. Eh sì, Tomaso caro.
    Viva l'Italia! Sempre.
    Buon inizio di settiana e un caro saluto, Francesco

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