venerdì 29 marzo 2013

Bersani aggrappato al Colle

Ci risiamo: un altro buco nell'acqua! Bersani, che non ha perso ma ha non vinto le elezioni, salirà di nuovo al Colle. E questa volta, per coerenza e onestà intellettuale, lo farà non per rinunciare ma per non acconsentire. Che è una bella differenza. O non uguaglianza. 
Si perderà quindi ancora del tempo prezioso o, com'è ormai nelle cose, alla fine si sarà perso del tempo non inutile, mentre le schiere dei diversamente ricchi, dei variamente occupati e dei dissimilmente impiegati in generale cominceranno, instabilmente pacifici e non violenti, a inondare le strade e le piazze fin sotto ai palazzi della politica in attesa di poter toccare con mano i diversamente provvidi inquilini che li occupano. Intanto, Grillo, perseguendo il suo cammino per lo sviluppo degli organi civili e istituzionali, avendo per contratto elettorale rinunciato alla scorta e per non farsi riconoscere dalla gente che lo ha votato, metterà il costume da "uomo rogna" al suo autista e cambierà strada. 
In attesa che il Presidente Napolitano, per tagliare la testa ai topi, decida di nuovo per un governo non tecnico ma differentemente inesperto. 
Pax et bonum.

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