Nella stupenda cornice di una Cagliari inondata di sole, oggi, 24 maggio 2014, a distanza di 99 anni dall'arrivo dei "primi fanti" che passarono il Piave, in un tripudio di iphone, galaxy e ipad di tutte le dimensioni, si è celebrato il matrimonio di mio nipote Daniele con Betty... no... Sara... nemmeno... Lucy... neppure... non sarà Ugo?... mi pare di no... ah, ecco: Ester. Con l'acca da qualche parte. Scusate, ma con le presentazioni chi è che non fa casino la prima volta? Comunque, è una sposa bellissima!
Numerosissimi gli amici degli sposi, giunti da ogni parte del globo terracqueo, che hanno festeggiato con canti, balli e libagioni sul bellissimo piazzale dei Bastioni di Santa Croce, saturando di uotsapp ogni social e qualche network.
lo sposo, con la fidanzata che aveva prima di sposarsi
Il parroco celebrante, Don Matteo, venuto appositamente in bicicletta da un villaggio sulle sponde del Rio delle Amazzoni, si era dimenticato i paramenti nella capanna di uno sciamano del luogo e così è dovuto ricorrere a una dozzinale, ma simpatica, maglietta di un mercatino rionale. La settimana prima, infatti, aveva celebrato colà un rito propiziatorio in onore del dio Azumathechazteplecztl per scongiurare la terribile calamità delle cavallette calamitate, che in questa stagione arrivano a stormi, frotte, stuoli, mandrie e divorano tutto quello che incontrano. E se non lo incontrano, aspettano e poi lo conciano per le feste. Aveva telegrafato che gli spedissero fermo barca al porto di Cagliari tutto l'occorrente per il coniugio, ma le tempeste tropicali degli ultimi giorni hanno dirottato tonaca e turibolo al Polo Sud. Se n'è accorto quando, su Quark in prima serata, ha notato un pinguino in abito talare che girovagava sulla banchisa e chiedeva informazioni sul Concilio di Trento.
Don Matteo, al centro, con la maglietta verdina "fuori ordinanza"...
lo zio e il padre delle sposo
Accompagnava il festante corteo il simpatico Max, un bellissimo Golden Retriever da cerca e da riporto, voluto esplicitamente da Don Matteo per motivi di... tonaca. "Se non me la ritrova lui - pare abbia detto - ormai l'ho perduta per sempre!"
Finita la cerimonia e consegnato alla coppia di sventur... di fortunati neosposi il "Diploma di Maritaggio", l'allegra brigata s'è tosto spostata in un tipico locale mangereccio del centro storico, "La Tavernetta", dove l'attendevano gustosissimi piatti della cucina locale sapientemente preparati dal cuoco dei cuochi, Tony (Giuseppina per gli amici), aiutato ai tavoli da Mauro e Marco.
Qui abbiamo mangiato tutti a crepapelle e bevuto damigiane di ottimo vino fino quasi alle cinque di sera. Ma non abbiamo potuto lasciare il locale non prima delle 8, sempre di sera, perché la polizia, informata da alcuni spioni invidiosi, astemi e scapoli, che "lì c'è gente che beve come spugne!", aveva organizzato un posto di blocco proprio sulla porta del locale. Qualche poliziotto, per non perdere tempo, ha tentato anche di farci la "prova del palloncino" direttamente a tavola, giustificandosi che "una volta fatta, vada come vada, poi non ci si pensa più", ma gli abbiamo detto che "così non vale" e che se proprio ce la volevano fare prima ci avrebbero dovuto inseguire con le macchine e le sirene spiegate perché era più divertente.
Insomma, a questo punto non so più cosa dire perché di stronzate ne ho già dette abbastanza. Concludo dicendo che è stata una bellissima giornata, trascorsa insieme a persone simpaticissime, e che ci siamo divertiti un sacco e una sporta. Peccato che sia finita presto. Un attimo… mi suonano alla porta… Dice mia moglie che c’è un tizio che ha trovato una tonaca mentre stava pescando sulla diga foranea. Stai a vedere che è quella di Don Matteo…