mercoledì 7 maggio 2014

Riforme Renzi



Oggi, che c'è il sole e pare una bella giornata, mi sono fatto una domanda: "Perché deve toccare sempre ai più poveri aiutare quelli come loro: cioè i poveri?" 
Me lo sono chiesto perché, fateci caso, ad affermarlo di solito sono quelli che hanno di più ma che quel di più non vogliono assolutamente spartirlo con chi ha di meno. Iniziando dalle spese dei Palazzi e dagli stipendi di chi li abita, che non sono pochi e che, se volessero fare veramente un gesto di equità e sobrietà solidale, potrebbero devolvere in un fondo per i più bisognosi. 
Allora, per farci vedere che fanno le cose giuste, tentano di rimediare alle ingiustizie mettendo qualche autoblù su ebay (sono ancora quasi tutte lì perché non se le compra nessuno) e dando 80 euri qua e là con la scusa del rilancio dei consumi. Mio cognato però è contento: a fine maggio anche lui questi 80 se li troverà in busta paga, e anche la sua azienda sarà contenta perché pagherà meno Irap. Anzi, se mi hanno informato bene pare che sarà addirittura lo Stato a pagare l'azienda. Poi ancora c'è chi dice che invece di occuparsi di politica i comici dovrebbero fare i comici e i rockettari dovrebbero fare i rockettari. Giusto. Ma anche i politici dovrebbero fare i politici, non gli imbonitori televisivi. Soprattutto perché, se in tutti questi anni il mestiere del politico lo avessero fatto seriamente, amministrando bene quel popolo che li ha votati, oggi non ci verrebbe il voltastomaco né a vederli né a sentirli parlare. Meno male che a interromperli ogni tanto ci pensa la pubblicità. Quando non lo fanno loro stessi urlandosi addosso. Purtroppo invece siamo in un Paese in cui tra poco la magistratura potrebbe intervenire anche per decidere sui decibel di una scoreggia, ma nessuno che dica qualcosa sull'articolo 3 della Costituzione e sugli 80 euri in più "a chi decido io". E tutti gli altri che non li piglieranno chi sono: amici del giaguaro, o figli della lupa? Perché mi pare che l'articolo 3 della Costituzione, caso mai qualcuno lo avesse dimenticato, oltre a dire che "tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge", dice anche che "è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese"
E non sono forse "ostacoli di ordine economico e sociale da rimuovere" quelli che incontrano lungo il loro cammino coloro che gli 80 euri non li prenderanno? Dov'è l'eguaglianza, se chi li piglia questi ostacoli li può saltare, e chi non li piglia invece si deve fermare? E poi, ne vogliamo parlare dell'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica e sociale riconosciuti e garantiti dalla Repubblica quali "diritti inviolabili dell'Uomo", sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove svolge la propria personalità (art. 2)? Dove sono andati a finire? Pubblicità!
Proseguo con l'art. 38, che ci ricorda che "ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso d'infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria [...] Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato"
Ora, lasciando perdere l'infortunio, la malattia, l'invalidità e la vecchiaia (quest'ultima mica tanto, se consideriamo le pensioni da fame che ci sono in giro), che mi dite della disoccupazione involontaria? Che pare sia molto in voga di questi tempi. Meno male che c'è la Chiesa che dà una mano. Pubblicità! 
Termino con l'art. 53, ormai noto a tutti meno che a qualcuno, che recita: "Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività"
Bello. Se fosse davvero così. Pubblicità!

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