giovedì 13 agosto 2015

Chiesa e immigrazione



Che sull'immigrazione il governo abbia le idee poco chiare è fuori di dubbio. Altrimenti, battendo i pugni o recando mazzolini di fiori, in Europa si sarebbe già fatto sentire da un pezzo. Perciò, i casi sono due: o gli va bene così, o non sanno davvero che pesci pigliare. Altrimenti non si vedrebbero disperati in giro o ammucchiati dove capita, in attesa di essere sistemati decorosamente. E parlo anche dei nostri "disperati". Per la Chiesa, invece, il discorso è un altro. Non può far finta di nulla, perché quello dell'assistenza ai bisognosi e ai derelitti rientra fra i compiti primari che ha nei confronti dell'intera umanità, e Papa Francesco mi pare che in questo senso si stia dando daffare come meglio può. D'altra parte, bisogna anche capire che non possiamo accogliere tutti quelli che arrivano, soprattutto se non siamo in grado di dare una degna sistemazione a quelli che sono arrivati. Perché anche gli immigrati sono esseri umani, e non si possono certo impilare uno sopra l'altro come i cestini del supermercato!

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