martedì 6 settembre 2016

Marina


E ora, per addolcire un po' le precedenti immagini, un paio di acquerelli. Che non sono una gran bellezza, come al solito, ma che ho il coraggio di mostrarvi acciocché li possiate criticare. Anche aspramente, se volete e se vi aggrada. 
Questa marina, pensate un po', l'ho dipinta sull'imballaggio di una... friggitrice. Proprio così! A separare il cestello dal contenitore dell'olio perché non si graffiasse, infatti, c'era un consistente cartoncino giallognolo chiaro che, sembratomi abbastanza spesso da poter sopportare una consistente bagnatura, invece di buttarlo nel secco come avrebbe fatto chiunque ci ho dipinto questa marina... "fritta". E non chiedetemi perché l'ho chiamata così.




 

2 commenti:

  1. Per te, caro Francesco, sarà pure fritta, per me invece contiene un'umidità e una leggerezza che tu sai esprimere benissimo con queste sintesi delicate e sincere. Un abbraccio. Luigi

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  2. Grazie, mio prezioso e soprattutto confortante Amico, per le tue belle parole.
    Tu conosci le mie insoddisfazioni - delle quali peraltro non ho mai fatto mistero - e del desiderio che ogni volta ho di fare qualcosa di diverso dal solito. E invece ci ricasco. Che sia proprio perché, qualcosa di diverso, non risco a farlo?...
    Ricambio l'abbraccio e a presto risentirci,
    Francesco

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