Esperimenti atomici di terra, di mare e dell'aria, o di altra natura; inquinamento terrestre-marino-spaziale, compreso quello domestico, sono tutti in generale connessi all'aumento dei gas serra, e quindi della temperatura del nostro sciagurato Pianeta che continua a salire. In barba ai vari protocolli e convenzioni, compresi quelli di Kyoto, di Parigi o di dove vi pare, che nei fatti poi nessuno rispetta. Tutto ciò, che altro non è che lo sfruttamento esasperato dell'ambiente in cui viviamo, alla fine per noi si traduce nell'aumento di svariate patologie che non sto a elencare ma vi assicuro che sono tante. Oltre ai disastrosi cambiamenti climatici, che in questi ultimi anni abbiamo imparato a conoscere a nostre spese...
Ora, per tornare a noi - non in senso apologetico di un certo regime, ma solo di pronome di prima persona plurale, ché visti i tempi conviene sempre specificare... -, se prendiamo ad esempio il "caso" Quartu e l'inquinamento da fumi della discarica sotterrata(?) di Molentargius che da giorni ammorba la città e chi la abita, anche stamani (21 settembre 2017) il puzzo era insopportabile!
Pensate che il fumo si vedeva anche dalla pineta di Sinnai, dove stamani mi sono recato in compagnia dell'amico Antonio per ripristinare l'uso di bronchi e polmoni. Ecco le foto, nelle quali una ellisse colorata di rosso evidenzia il luogo dal quale si sprigionano i fumi velenosi. Peccato che la giornata non fosse limpida...
Tuttavia, sembra che in ambito isituzionale qualcosa si stia muovendo... Chiuse le scuole fino a sabato prossimo e i cittadini all'interno dei loro "loculi", il COA (Centro Operativo Antipuzze), di concerto con altri Enti altamente specializzati in materia ambientale, sentito il parere di Tizio, di Caio e di Sempronio ai quali è stata inviata la richiesta d'intervento "urgente", dopo un attento e approfondito esame della situazione ha dato il via al piano denominato: "Quando il clima si fa duro, il polmone ti depuro".
In pratica, pare che le esalazioni fumogene verranno all'uopo (in burocratese si scrive così) "soffocate" ricoprendole de facto con alcune tonnellate di terra. Tuttavia, siccome i luoghi sono paludosi, pieni di vegetazione e talmente malagevoli che sono raggiungibili solo a piedi, si renderà necessario aprire un varco che consenta ai mezzi necessari di arrivare direttamente sul posto. Avendo codeste istituzioni proceduto all'invio delle opportune richieste secondo le rispettive competenze ai sensi e per gli effetti di quanto al Capo III e VI del DPP 425/2025 s.c., tali adempimenti, essendo i luoghi sottoposti a vincolo, si renderanno attuabili solo dopo un'attenta valutazione d'impatto ambientale e sentiti i pareri dell'Ente Regionale delle Terre (ERT) - che valuterà il tipo di terra, il colore e la sua provenienza in relazione alla cosmogonìa che tale elemento rappresenta per l'Universo tutto -, del Comitato Camionisti Lagunari (CCL) - che coi loro mezzi speciali, prima di sprofondare nella palude, dovranno procedere a motore spento e a spinta per non spaventare i fenicotteri -, e infine con l'approntamento di un tavolo tecnico con la Delegazione Regionale Lombrichi Sardi (DRLS), la quale, previo accordo con la Sede Nazionale Lombrichi Italiani (SNLI), dovrà decidere se la movimentazione degli anellidi eventualmente contenuti in tali masse di terra in luoghi diversi dal loro naturale habitat non vada a costituire per i medesimi un trauma di tipo affettivo e sociale, in aperto contrasto con lo ius soli ancora in discussione al governo, che in seguito darebbe luogo a lunghe e complesse procedure per il ricongiungimento familiare.
Insomma, staremo a vedere cosa succederà nei prossimi giorni. E soprattutto da quali quadranti spirerà il vento, sperando per molti che non sia il maestrale!
Sentiti auguri aerobici a tutti...
fonti:
http://www.castedduonline.it/fumi-tossici-a-molentargius-50-camion-di-terra-per-soffocare-il-rogo/
http://it.geosnews.com/p/it/sardegna/ca/fumi-tossici-puzza-aria-irrespirabile-si-utilizzer-la-terra-per-soffocare-il-rogo-del-parco-di-molentargius-a-quartu_17276191
http://www.youtg.net/v3/index.php/primo-piano/2829-molentargius-terra-dei-fuochi-dichiarato-lo-stato-d-emergenza-delunas-alle-denunce
http://www.risparmio-energetico.com/Inquinamento-dell-aria-cause.html
https://www.informazioneambiente.it/inquinamento-ambientale/
Speriamo che piova un po'
RispondiEliminaNon so se, dovendo piovere, potrebbe essere meglio...
RispondiEliminaQuell'area solitamente era sommersa, ma con la siccità di questi mesi (sei abbondanti, che non viene giù una goccia d'acqua!) era affiorata la terra, la vegetazione era cresciuta e si era seccata, e da lì all'incendio c'è voluto poco...
Siccome, come sembra, dovranno andarci dei mezzi pesanti per ricoprirla con la terra allo scopo di soffocare i fumi e l'incendio sotterraneo (togliendogli osssigeno), è probabile che la pioggia potrebbe inumidire la terra rendendola di nuovo paludosa e i mezzi potrebbero sprofondare... Quindi, forse è meglio se non piove...
Inoltre, anche adesso non si fidano ad affrontare un terreno la cui consistenza è tutta da verificare, perciò stanno pensando di fare un tracciato "sicuro" (magari con terra battuta) per arrivare sul posto. Naturalmente ci vorrà del tempo... che i nostri polmoni hanno già esaurito! Io avevo suggerito a qualcuno di usare le grelle in acciaio che noi utilizzavamo per costruire piste d'atterraggio di fortuna su terreni accidentati. I primi a utilizzarle sono stati gli americani. Sono di facile e veloce posa, e poi sono molto resistenti.
Se le vuoi vedere, le trovi scorrendo questa pagina: http://foggiainguerra.altervista.org/wordpress/gli-aeroporti/
Oppure qui: http://www.modellismosalento.it/it/modelli/aerei/369-psp-pierced-steel-plaking-da-kit-italeri-nd-1327-in-scala-172.html
Ora ti lascio perché è tardi. Buona notte e a presto!
Francesco
Quanto meno la pioggia abbatterebbe un po' i fumi...
RispondiEliminaOsservazione giusta, ma dovrebbe piovere davvero molto perché l'incendio è (era, poiché solo oggi rispondo...) molto esteso e in profondità. Ma se avesse piovuto poco, il terreno sarebbe diventato ancora più fangoso e paludoso e avrebbe impedito ai mezzi d'emergenza di raggiungere il sito. Invece, con le pale meccaniche e gli escavatori dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, hanno realizzato una "pista" in terra battuta nel canneto. Ciò ha consentito il passaggio di una cinquantina di camion carichi di terra, che è stata scaricata e sparsa sul posto per soffocato i fumi. In effetti, in due o tre giorni ci sono riusciti. Ma solo temporaneamente, perché la zona deve essere bonificata e la discarica rimossa. Altrimenti, se lasciano tutto così, la vegetazione ricrescerà sulla nuova terra di riporto e al prossimo incendio saremo punto e a capo. Perciò, secondo me, ora dovranno rimuovere la terra scaricata, più quella che copre la discarica, e procedere alla bonifica. Un lavoro immane, perché la discarica è molto vasta e negli anni (una cinquantina) ci hanno buttato di tutto. Intanto, come sempre, hanno aperto un fascicolo in Procura e la magistratura indaga. Che ormai sembra essere diventato lo sport più in voga nel nostro Paese! :) :)
RispondiEliminaStai scrivendo pochino, ultimamente... Spero di non essere noioso... ;)
Non sei noioso, sono io un po' così, distratta da altri pensieri. Tu invece da me non passi proprio mai...
RispondiEliminaCiao Flo, non pensare troppo ché fa male...
RispondiEliminaOggi non ce l'ho fatta a passare da te: un po' perché dovevo fare il bagno nella vasca per provarla dopo che l'idraulico me l'aveva montata a marzo, un po' perché ho dovuto seguire la gara di Sepang in tv e quando mi sono svegliato era quasi ora di cena, e un po' perché mi sono dedicato a tentare di risolvere i tuoi problemi tecnologici perché da quando il satellite geostazionario che ti avevo montato il mese scorso in salotto non lo hai spolverato più si vede che è andato in corto qualcosa. E pensare che mi ero raccomandato...
Però domani faccio un salto a piè pari sul tuo blog. Promesso!
Ora vado a letto perché ho sonno e mi pare che sto cominciando a strascrivere...
Ciao!