Così, oggi si chiudono due scuole e si cerca di gestire l'emergenza. Staremo a vedere quanto dureranno gli incontri istituzionali e cosa decideranno di fare, perché il fumo continua ad appestare l'aria della città. Nel frattempo dobbiamo respirare, e non possiamo certo rimanere in apnea aspettando che passi l'emergenza...
Qui sotto, a proposito di altre "emergenze" da gestire, alcune immagini del Poetto di Quartu tra il Lungomare del Golfo e la pista ciclabile interna, scattate nello scorso mese di agosto. Così è stato ridotto da quegli Italiani che hanno a cuore il proprio Paese e i luoghi che abitano e frequentano...
A seguire, sotto, due immagini dell'incendio che nel maggio scorso ha distrutto un locale sul lungomare Poetto di Quartu
fonte:
Poetto - Bussola: Monumento ai Caduti, passati e... futuri...
Viale Colombo - attraversamento pedonale (lato Liceo Classico, ang. Via Caboni)
Tra l'altro, in uno dei tanti articoli ci si chiede come possa, una zona vincolata e protetta, "ospitare" una discarica. Proverò a dare una risposta. E' semplice: se un lungomare (il Poetto) versa da mesi in simili condizioni - ed è sotto gli occhi di tutti -, figuriamoci la zona interessata dai fumi, che è rimasta per anni nascosta alla vista e in gran parte praticabile solo da quegli stronzi che ci hanno buttato di tutto...
O sbaglio?
fonti:
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/quartu-santelena-aria-irrespirabile-sindaco-chiude-due-1444076.html
http://www.lanuovasardegna.it/cagliari/cronaca/2017/09/20/news/allarme-diossina-a-quartu-il-sindaco-chiude-due-scuole-1.15879553
http://www.sardegnaoggi.it/Cronaca/2017-09-19/37743/I_fumi_di_Molentargius_invadono_Quartu_chiuse_due_scuole_E_il_caso_arriva_in_Procura.html
http://www.unionesarda.it/multimedia/articolo.aspx?id=645773
http://www.sardegnaoggi.it/Cronaca/2017-09-19/37730/La_denuncia_dei_volontari_antincendio_Nel_parco_di_Molentargius_interrati_pneumatici_metalli_e_plastica_-_FOTO.html
http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/09/19/quartu_notte_da_incubo_la_puzza_di_bruciato_provoca_nausea_e_toss-68-646025.html
http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/09/19/quartu_notte_da_incubo_la_puzza_di_bruciato_provoca_nausea_e_toss-68-646025.html
CaroFrancesco, sono veramente sconcertato, non immaginavo che certe località della Sardegna si trovasse così male.
RispondiEliminaCiao buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Caro Francesco le immagini che hai pubblicato sono lo specchio del livello d’inciviltà, soprattutto di chi considera l’ambiente un bene sacrificabile in nome del profitto….penso anche che, oltre le granitiche responsabilità individuali di ciascun cittadino, siano pesanti le responsabilità dell’amministrazione comunale che dovrebbe potenziare l’azione di controllo del territorio attraverso la Polizia locale, magari spostando qualche agente dai semafori di viale Colombo….. per dedicarsi alla vigilanza e repressione verso chi sporca e deturpa l’ambiente…la nostra casa!! La vicenda Molentargius, zona vincolata e protetta, uno dei parchi più importanti d’Europa, è di una gravità estrema….quella discarica sotterranea che continua a bruciare “pare” risalga a qualche decennio fa…..e in tutti questi anni nessuno degli enti preposti (Ente Parco, Comune, Assessorato ambiente, Protezione civile, Ente foreste….) si è preoccupato di bonificare la zona e magari fare un tentativo per individuare i criminali responsabili di tale scempio?? …Purtroppo questo è il nostro paese……bellezza :-(
RispondiEliminaSono profondamente amareggiata per questo stato di cose….ma non rassegnata!
Un abbraccio e grazie per il tuo prezioso contributo che spero possa risvegliare le coscienze ….
Clori
Ciao Tomaso, ti ringrazio per la visita e il commento!
RispondiEliminaAnche a me fa male dover documentare certe immagini... Spero che servano a far riflettere coloro che si comportano così...
Un forte abbraccio, buona serata e a presto,
Francesco
Ciao Clori, sapessi quanto fa male pure a me vedere una terra così bella violentata e deturpata da chi invece dovrebbe far di tutto per vederla risplendere della luce che merita!
RispondiEliminaChe ci vuoi fare, purtroppo non sono gli unici scempi che ci tocca sopportare... ma ciò non significa che ci dobbiamo abituare al punto da diventare insensibili.
No. Certe immagini ci devono invece sempre scandalizzare e il nostro dovere è ribellarci affinché non diventino la "normalità".
Spesso porto come esempio il bambino che esce a passeggio con la mamma e vede il degrado che lo circonda... alla fine, nel tempo, ci avrà fatto talmente l'abitudine che da grande non ci farà più caso perché per lui quella è la "normalità".
Figurati poi se quel bambino dovesse entrare in politica o amministrare una comunità... Pensi che sarebbe in grado di distinguere la differenza tra bello e brutto?
Quando per un paio d'anni ho insegnato "Arti visive" in un corso dell'Enaip, portavo spesso i miei allievi in giro per la città, e mostravo loro proprio queste "differenze". E lo facevo per cercare di stimolare in qualche modo quella parte di coscienza civica, che magari già possedevano ma che era così nascosta e lontana che non la vedevano.
Sono contento di esserci riuscito. Almeno è quello che mi hanno dimostrato, abbracciandomi, ogni volta che m'incontravano per la strada!
Un abbraccio anche a te e a presto! Buona notte! ♥ ♥ ♥
Francesco