I campionamenti effettuati al suolo dall'Arpas nella discarica sotterranea di Molentargius, andata a fuoco la scorsa estate, hanno rivelato la presenza di numerosi contaminanti tutti pericolosi per la salute.
Anche se ultimamente i dati sulla qualità dell'aria sembrano essere nella norma, per evitare di essere asfissiati di nuovo con il prossimo incendio attendiamo con viva trepidazione la bonifica del sito. I cui tempi tuttavia non paiono essere brevi.
fonti:
http://www.youtg.net/v3/index.php/top-news/4206-piombo-arsenico-e-idrocarburi-a-molentargius-veleni-industriali-dentro-il-parco-protetto
http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/11/30/molentargius_metalli_pesanti_sulla_superficie_della_discarica-68-671599.html
http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/10/25/quartu_bonifiche_a_molentargius_i_tempi_non_saranno_brevi-68-659425.html
Infine, per gli amanti della chimica e della salute, alcune informazioni sui "presunti" inquinanti "apparentemente" rinvenuti.
Il Tallio: viene utilizzato prevalentemente per la produzione di insetticidi, fuochi artificiali, veleno per topi, vetro e nell'industria elettronica e farmaceutica. Ma si può trovare anche negli escrementi dei piccioni o all'interno della zona del Molentargius interessata dagli incendi dell'estate scorsa. E' tossico per inalazione o ingestione, esposto all'aria si ossida e sembra piombo, e Agata Christie lo ha utilizzato come arma del delitto in alcuni suoi romanzi...
La concentrazione max di esposizione permessa a lungo termine non deve superare gli 0,1 mg/m³.
fonti:
http://tg24.sky.it/cronaca/2017/10/03/tallio-cosa-e-avvelenamenti.html
http://www.corriere.it/salute/17_ottobre_13/tallio-che-cos-perche-pericoloso-c3994434-aff5-11e7-9acf-3e6278e701f3.shtml?refresh_ce-cp
L'Arsenico: nei suoi composti, trova impiego per la fabbricazione di insetticidi, erbicidi, pannelli fotovoltaici, circuiti integrati, vetro o nel legno trattato con arsenocromato di rame come antitarlo, e in alcune leghe. Siccome il legno così trattato è ancora in circolazione, se viene bruciato nel caminetto la sua combustione concentra i suoi composti nelle ceneri e nei fumi dispersi nell'aria. E' anche un comune inquinante del carbone (centrali elettriche a carbone, fonderie e cementifici). Naturalmente è estremamente dannoso per l'organismo e appare evidente che un'alimentazione a base di arsenico è altamente sconsigliata... 💀
fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Arsenico
Il Piombo: usato per costruire tubazioni, smalti per vasellame e vernici, munizioni, batterie, leghe per saldatura, benzine (piombo tetraetile) e saldature delle serpentine di distillazione di vinacce casalinghe.
Il suo avvelenamento si chiama saturnismo.
fonti:
http://www.pianetachimica.it/mol_mese/mol_mese_2016/04_Avvelenamento_da_Piombo/Avvelenamento_da_Piombo.htm
https://it.wikipedia.org/wiki/Piombo
Il Rame: in giuste dosi, pare che sia l'unico che fa bene perché serve per la crescita e lo sviluppo del corpo umano. Altrimenti, siccome è un metallo pesante, a seconda della quantità accumulata e di come entra nel corpo può provocare avvelenamento.
fonti:
http://www.ing.unitn.it/~colombo/metalli_pesanti/intro.html
http://it.intoxication-stop.com/otravlenie-medyu_html_default.htm
https://it.wikipedia.org/wiki/Rame
https://www.mr-loto.it/alimentazione/rame-proprieta.html
Gli Idrocarburi a lunga catena (C>12): difficilissimi da spiegare e da riassumere perché sono tantissimi, tutti pericolosi e tossici e, tra le tante altre amenità, comprendono i bitumi, gli asfalti, le benzine, il metano, l'etano, il propano... ecc.
E per stasera mi fermo qui! 😊
fonti:
http://www.msdmanuals.com/it-it/casa/lesioni-e-avvelenamento/avvelenamento/avvelenamento-da-idrocarburi
http://www.corriere.it/salute/dizionario/idrocarburi_inquinamento_da_e_tossicologia_degli/index.shtml
http://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/idrocarburi-aromatici-policiclici.html
Ciao Francesco, ottimo il tuo pezzo…utili i dettagli sui “presunti” (ma mica tanto) inquinanti, e molto chiari i rischi cui siamo esposti, oltre a ciò che abbiamo respirato per oltre due mesi!! Infatti, i dati dell’analisi dell’aria eseguiti dall’ARPAS, sono stati fatti dopo la copertura del suolo interessato dalla combustione, quindi in assenza dei fumi provenienti dalla discarica sotterranea di Molentargius!! Pertanto nessuno potrà certificare cosa abbiamo respirato nei due mesi in cui i fumi di Molentargius ammorbavano l’aria e i nostri polmoni, tuttavia, tenuto conto di ciò che è stato rilevato dall’analisi del terreno, possiamo dedurre di cosa si trattava, direi niente di buono!! Ora bisognerà attendere l’avvio delle bonifiche e, concordo con te, i tempi saranno lunghi, col rischio che la prossima estate, qualche “genio” pensi bene di appiccare il fuoco con le malaugurate conseguenze che ben conosciamo!!
RispondiEliminaCiò che noi cittadini possiamo e dobbiamo fare è mantenere alta l’attenzione sulla vicenda! Tu lo fai già egregiamente con i tuoi articoli! Per questo ti dico Grazie!!
Un abbraccio e a presto rileggerti!
Clori
Caro Francesco, non dobbiamo di re quanti luoghi sono contaminati! Ma dire quelli sano, sono molto di meno!!!
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Clori, grazie per il contributo! E, a tale proposito, tu ne sai molto più di me... ;)
RispondiEliminaIl problema, come sempre del resto, non sono i risultati delle analisi, le certificazioni, le montagne di carta scritta e protocollata e tutto il resto, ma quanto tempo passa (leggi BUROCRAZIA) prima che si arrivi ai risultati concreti che tutti noi auspichiamo.
Per giunta, dato che siamo i diretti interessati perché dobbiamo per forza respirare lì dove viviamo, giustamente pretendiamo che vengano risolti da chi ci amministra. E poi, riflessione sulla stupidità umana, anche coloro che a queste cose devono provvedere (la bonifica dei luoghi e impedire con ogni mezzo che certi fatti si ripetano) avrebbero tutto l'interesse a farlo, e anche in fretta. Perché non credo che respirino coi polmoni degli altri o che ne abbiano qualcuno di ricambio in garage, come le gomme invernali! :)
Ricambio l'abbraccio e, se sopravvivo ai veleni, tutti e di tutto il mondo, immagino che ci risentiremo ancora :)
Francesco
Ciao Tomaso carissimo, grazie per la visita!
RispondiEliminaOrmai di luoghi sani ce ne sono sempre di meno, e così non ci resta che abituarci a vivere in quelli malsani. Con la speranza che questo ci renda più forti nel tempo. Tenendo presente che alla fine, se non ti fanno l'autopsia, non saprai mai con precisione quale è stata la causa scatenante della tua morte.
Io, per esempio, mi fortifico fumandomi un pacchetto di sigarette al giorno! Almeno, quando morirò, saprò con certezza a chi dare la colpa... :) :)
Un forte abbraccio e buona serata,
Francesco