venerdì 29 giugno 2018

MINIERE COBALTO IN CONGO






4 commenti:

  1. Ho visto il video e, ovviamente,inorridisco al pensiero di quelle povere persone costrette ad una vita da schiavi.
    Già, schiavi in casa loro.
    Però mi domando alcune cose.
    1) chi ha venduto ai cinesi le miniere? Immagino lo Stato
    2) chi ha concesso ai cinesi il diritto di sfruttarle? Immagino sempre lo Stato.
    3) non avrebbe dovuto, lo Stato, imporre condizioni ai cinesi in cambio del diritto di sfruttare i giacimenti? Penso di sì e penso anche che l'abbia fatto, altrimenti ha sbagliato a condurre la trattativa coi cinesi. (En passant: sono cinesi, non europei)
    4) non è capace, lo Stato ,di esigere il rispetto dei termini della trattativa? Immagino che potrebbe, data la presenza di numerosi poliziotti al mercato "parallelo" del cobalto. E, siccome può, immagino che lo faccia.
    E quindi?
    E quindi immagino che i poliziotti presenti intaschino mazzette ds paura, così come i politici che hanno firmato accordi da miliardi di dollari.
    In sostanza, penso che il governo Congolese abbia venduto come schiavi ai cinesi 3 o 400.000 poveri cristi.
    PS: sai perché negli anni '50 migliaia di italiani sono emigrati in Belgio per andare a lavorare nelle miniere di carbone?

    RispondiElimina
  2. Risposte 1; 2; 3; 4 = di solito quegli Stati sono marci, a partire da chi li governa per finire con chi li ha messi lì a governare (magari finaziando guerre e vendendo loro armi e tecnologia, più qualche manciata di soldi e posizioni di potere). In cambio, ottiene diritti sulle miniere e su tutto quello che c'è di sfruttabile, poveracci compresi. Non molto dissimile, per certi versi, dall'ultima, cui ti rispondo con un tristissimo articolo del Corriere e qualche altro che ho trovato... http://reportage.corriere.it/esteri/2016/la-memoria-dei-minatori-italiani-in-belgio/
    Di Marcinelle ho il ricordo che può avere un bambino di dieci anni, come quelli che avevo io all'epoca, ma rammento che in casa ne parlammo perché la notizia finì su alcuni giornali.
    E poi alcuni descrivono De Gasperi come un santo...
    https://raimondorizzo.wordpress.com/2015/04/14/storia-il-carbone-belga-e-la-schiavitu-degli-italiani/
    Poi, da ultima, è venuta la "generazione Erasmus"...

    RispondiElimina
  3. Io a Marcinelle ci sono stata e ci ho portato anche i miei figli. All'epoca avevano 11 e 12 anni e, no, non erano troppo piccoli per capire: condizioni di lavoro disumane in cambio di uno sconto sul prezzo del carbone significa riduzione in schiavitù legalizzata... da chi sono stati traditi gli italiani, dai belgi (stronzi fin nel midollo) o dalla politica italiana? La risposta è fin troppo semplice.
    Allo stesso modo i congolesi sono stati venduti dal loro governo mafioso e corrotto, per non parlare di tutti gli altri disperati che sedicenti ong vomitano ogni giorno nei porti siciliani.
    La dignità è merce senza valore e la storia si ripete solo per chi la conosce.

    RispondiElimina
  4. Hai fatto benissimo a portare i tuoi bambini a Marcinelle. E sono certo che, da cotanta Mamma e nonostante l'ancor tenera età, abbiano avuto le giuste e necessarie informazioni!
    Per non parlare dei nostri connazionali negli States, confinati come lebbrosi a Ellis Island (la "porta dell'America"), e microscopicamente selezionati a seconda delle necessità, in attesa di essere accettati. Gli altri, gli esclusi, a casa!
    Parole sante, le tue, che sottoscrivo dalla prima all'ultima!
    Grazie del bellissimo e gradito commemto e un abbraccio,
    Francesco

    https://www.panorama.it/cultura/ellis-island-e-lamerica-degli-emigranti-1892-1954/
    https://www.corriere.it/foto-gallery/esteri/15_ottobre_26/ellis-island-fotografie-imigrati-new-york-america-stati-uniti-b8de67c4-7bc0-11e5-b4c7-c8a20184faec.shtml?refresh_ce-cp

    RispondiElimina

I commenti sono sempre graditi. L'importante, per quanto possibile, è che non siano anonimi. Ma soprattutto che non contengano pubblicità.
Altrimenti non li pubblico e li cestino! 😉
Grazie per la comprensione 😊