L'"influencer" - parola il cui etimo evoca una fastidiosa malattia infettiva e contagiosa -, come lo stesso morbo oggidì è talmente popolare da riuscire a condizionare il comportamento e le scelte, anche politiche, di migliaia-milioni di utenti.
In pratica, come l'aviaria di qualche anno fa; perché anche nel caso di questo popolo di "condizionati comportamentali", sempre di "polli" si tratterebbe...
Me lo spiegava l'altra mattina il mio amico e collega Lotario Foca, pittofotovignettista con un master in "Ordalìa degli Hashtag", durante l'assalto a un negozio di pale eoliche in strepitosa offerta su tutte le reti compresa quella del gas.
"Vedi, mi diceva, attraverso gli argomenti trattati sui social, l'inserimento di "parole-chiave", di specifici "filtri" e la risonanza dei "like" nei vari campi d'interesse dei followers, oggi si potrebbe pure far cadere un governo!"
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