Dopo l'indulto, quella del braccialetto elettronico ai detenuti per svuotare le carceri, se venisse confermata, sarà una trovata davvero eccezionale. Senza contare che il costo - elevatissimo - di questa operazione, peraltro ritenuta di scarsa efficacia per una serie di problemi tecnici difficilmente risolvibili, ancora una volta ricadrà sulla gobba della collettività.
In Italia ci sono delinquenti, "stanziali" e "di passo", che scorrazzano liberamente a tutte le ore e ai quali non puoi torcere un capello perché trovi subito chi s'indigna e protesta. I pochi criminali che finiscono dietro le sbarre, rispetto alla pena comminata da scontare per la loro rieducazione coatta, ci restano comunque poco perché tra amnistie, indulti, arresti domiciliari e affidamento ai servizi sociali, dopo un po' te li ritrovi davanti ancora da "educare".
A questo punto non sarebbe più conveniente, invece, costruire nuove carceri e utilizzare anche quelle che, già edificate, vengono lasciate a marcire nel più completo abbandono? Se non ricordo male, forse l'anno scorso, fu proprio Striscia la Notizia, con l'aiuto del Gabibbo e dei bravi Fabio e Mingo, a condurci in una interessante visita guidata attraverso questi edifici penitenziali abbandonati, costruiti col denaro pubblico e costati svariati miliardi.
Francesco Dotti
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