In seguito agli ultimi fatti che vedrebbero il presidente del Consiglio al centro di un sacco di attenzioni, l'opposizione fa sapere che presenterà nei prossimi giorni alla Camera un disegno di legge sulla tracciabilità delle escort.
Critici i sindacati, perché alle ragazze non viene garantito alcun organo di rappresentanza.
Anche se, a margine, si fa notare che un membro incaricato non dovrebbe essere difficile trovarlo.
(dal n. c. Massimo Riserbo) Aggiunto in data 28 gennaio
Questa, dunque, è la vignetta scaturita da tutto quello che si è detto, scritto, sentito, letto sulle vicende che hanno visto il presidente del Consiglio al centro di uno scontro istituzionale che, a mia memoria, non ha precedenti. Almeno per i contenuti.
Stasera, però, ascoltando in televisione il messaggio di Berlusconi agli Italiani, mi sento in dovere di aggiungere alla vignetta anche il mio pensiero. Questa volta serio.
Essendo i fatti di Arcore arcinoti, non vi annoierò rielencandoli (non ne sarei neppure capace), ma le indagini partite dalla procura di Milano contro il presidente del Consiglio hanno avuto un seguito a dir poco stupefacente. E cioè che le intercettazioni telefoniche dei frequentatori l'abitazione privata del Presidente e tutto il resto dell'inchiesta siano diventati di dominio pubblico e pane quotidiano per giornali e televisioni, nei quali si è detto di tutto e di più. E si sono anche emesse delle sentenze. A processo ancora da fare e senza un imputato, ancora presunto innocente fino a prova contraria, che sia comparso davanti ai giudici.
Per questo motivo mi chiedo, nella mia ingenuità di vignettista: come hanno fatto a diventare pubblici gli incartamenti - 389 pagine - recanti l'autorizzazione a procedere nei confronti di Silvio Berlusconi e delle altre persone coinvolte nell'inchiesta? Chi li ha messi in giro? E' una cosa regolare, oppure si è infranto qualcosa, come il diritto che ciascun privato cittadino ha di poter fare quello che vuole tra le pareti domestiche?
E, ancora, se tutto questo materiale non fosse mai potuto uscire dagli armadi dove era custodito, cosa sarebbe successo? Le indagini sarebbero continuate, e, nel silenzio più totale, si sarebbero perfezionati i capi d'imputazione, le prove, le registrazioni, fino all'atto finale: il processo?
E, ancora, si è voluto colpire politicamente l'uomo Berlusconi in quanto tale, per toglierlo di mezzo definitivamente, oppure il suo "peccato" di aver contribuito col suo comportamento alla disaffezione nei confronti della morale e della civile convivenza portando avanti una "crociata" senza precedenti?
C'è, però, chi obietta che la residenza privata del presidente del Consiglio, persona al vertice del governo, proprio per questo motivo diventa pubblica, trasformando così in pubblico il suo essere privata. Da qui il richiamo alla moralità, agli eccessi da contenere, al rischio di precipitare il Paese nel baratro della vergogna planetaria, da più parti pervenuto. Anche perché, così agendo, Silvio Berlusconi, il presidente del Consiglio, si è esposto a ricatti, scandali, menzogne e minacce pregiudicando la sacralità di un incarico che gli elettori con tanto entusiasmo gli avevano affidato.
Francesco Dotti
Aggiunto in data 4 giugno
fonte: http://www.corriere.it/cronache/15_marzo_10/processo-ruby-confermata-assoluzione-berlusconi-68d4e6e8-c777-11e4-ace1-14c9e44d41cb.shtml
http://newsitaliane.it/2015/caso-ruby-silvio-berlusconi-assolto-perche-poteva-non-sapere-che-la-ragazza-fosse-minorenne-5819
Confermata, quindi, l'assoluzione di Silvio Berlusconi in Cassazione. Come volevasi dimostrare. Che poi questa sentenza possa scontentare qualcuno e che non a tutti Berlusconi possa risultare simpatico, fa parte della storia del mondo. Personalmente, oltre a essere contento per lui e per la fine del suo incubo, continuo a ritenere che ciascuno di noi a casa propria è libero di fare ciò che vuole, sempre che non infranga il Codice Penale. La morale, che abbraccia spesso simili "crociate", è altra cosa. Che lascerei per mestiere alla Chiesa e a qualche ipocrita che se ne fa scudo. Auguri, Presidente!
Francesco Dotti
Belle vignetta caro Francesco.
RispondiEliminaLa telenovela continua, ne vedremo delle belle! questo è garantito.
Buona notte cara amico.
Tomaso
Eh sì, in questi giorni di belle ne abbiamo viste davvero tante.
RispondiEliminaBelle e, oserei dire, anche bone.
Un caro saluto,
Francesco
Intanto lui tromba e noi trombati.
RispondiEliminaCiao Giuseppe,
RispondiEliminavedi, finché lo fa a casa sua, in privato, niente da eccepire. Ma se venisse realmente dimostrato il via-vai di "personaggi" più o meno discutibili in un luogo, Arcore, che oltre ad essere una residenza privata dovrebbe avere anche una veste istituzionale, allora entra in ballo la morale.
Comunque, al di là della satira che viene stimolata da certe notizie, aspettiamo. Il guaio è che notoriamente siamo un popolo di voltagabbana e che ognuno, in un generale paraocchi politico, tende sempre a condannare l'avversario giustificando e assolvendo se stesso.
Come vanno le corse? Un sincero in bocca al lupo!!
Ciao, Francesco