sabato 5 febbraio 2011

Federalismo


Dopo una notte trascorsa per la maggior parte a pensare a ciò che ci aspetta, stamani ho ampliato le mie conoscenze ascoltando la radio, rispolverando qualche libro e frugando in rete, e quello che ne è venuto fuori, per niente rassicurante, ve lo sottopongo. 
Intanto, andate a questo indirizzo - è il sito de Il Sole24Ore - dal quale potrete scaricare un interessante documento PDF, intitolato "Balzelli d'Italia", che vi consiglio di leggere molto attentamente e divulgare affinché certe cose si sappiano.
Alla fine, se non vi sarà venuto un fegato grosso come un'anguria, forse penserete di cambiare Paese.
Questo è il link dal quale scaricare il documento di Confesercenti:

http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/SoleOnLine5/_Oggetti_Correlati/Documenti/Notizie/2011/01/confesercenti-balzelli-100-tasse-assurde.pdf?uuid=27a59408-2dff-11e0-87e3-872c67d71320

Col federalismo, sbandierato come la panacea contro tutti i mali, sono certo che invece le tasse si moltiplicheranno, e non è vero quello che ci raccontano - cioè che i cittadini potranno premiare le amministrazioni più virtuose, rieleggendole, e punire quelle sprecone non riconfermandole. Non succede forse la stessa cosa coi governi? 
In campagna elettorale ci raccontano un sacco di balle per farsi eleggere, e poi, una volta che hanno messo il culo sulle poltrone, di noi hanno sempre fatto quello che hanno voluto. 
Allora perché, di grazia, dovrebbero cambiare registro gli altri "governi" più piccoli: cioè le Regioni, le Province, i Comuni? Nel caso del Comune, per esempio, una volta eletti, il sindaco e la giunta rimangono in carica per cinque anni. Quindi, contenti o no, a meno che non intervenga una qualche mozione di sfiducia da parte della maggioranza, motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri escluso il sindaco, per cinque anni ce li dobbiamo tenere. Amministrano male? non ci danno quei servizi per i quali paghiamo? in poche parole non siamo soddisfatti? E cosa possiamo fare: buttarli fuori a pedate? Non si può. Bisogna aspettare le prossime elezioni. Alle quali andremo a votare per qualcun altro che nel frattempo ci avrà raccontato ancora un sacco di balle, e la storia continua. E l'esempio, ricordo, ci cade addosso dall'alto. Non sono forse anni che li sentiamo rinfacciarsi gli sprechi e i debiti pubblici che ciascuno dice di avere ereditato dai suoi predecessori? E' forse cambiato qualcosa? 
Alla fine pagano sempre gli stessi: dipendenti pubblici, insegnanti, operai, pensionati. Il cosiddetto "ceto medio", insomma, che deve dichiarare per forza al fisco quello che guadagna, riportato in busta paga.
Gli altri: i liberi professionisti, i commercianti e tutti quelli che possono dichiarare quello che vogliono perché non hanno una busta paga che dimostri qual è il loro reddito effettivo, riescono quasi sempre a farla franca.
Qualche anno fa avevo comprato un bel libro, che se non siete malati di fegato vi consiglio di leggere: si chiama "L'Italia degli sprechi", edito da Mondadori. L'autore è Raffaele Costa, avvocato e giornalista, ex ministro in diversi dicasteri e deputato del Polo della Libertà. 
Nel suo libro, Costa ci elenca, dalla A alla Z, buona parte delle spese assurde di uno Stato sprecone. Un esempio per tutti, quello che mi ha colpito di più per la sua inutilità, è quello che si legge a pag. 214, intitolato "Nomadi (e arti marziali)": "[...] con le delibere del 2 agosto 1995 e 10 dicembre 1996, la giunta comunale di Torino ha stanziato 75 milioni (di lire) per un corso di arti marziali (Ju Tai Jutsu) rivolto a giovani nomadi" . Per aiutarli - ironizza l'autore - a meglio difendersi in caso di aggressione da parte delle forze dell'ordine?
Ed è solo una piccola parte di quello che il libro contiene. Ecco dove vanno a finire i nostri soldi!
Ieri notte, nel corso dei miei incubi "balzellati", pensavo a quello che ci avevano promesso: cioè l'abolizione delle Province, almeno di quelle inutili, e la riduzione del numero dei parlamentari. Oltre a tante altre cose che non ricordo. 
Per quanto riguarda le Province, "mangiatoie" per amici e colleghi di partito "trombati", oltre che  serbatoi di voto, non credo che le toglieranno mai. 
La stessa cosa vale per la riduzione dei parlamentari: 1000 sono e 1000 resteranno. Con uno stipendio medio di 20 mila euro al mese. In America (Stati Uniti), tra Camera dei rappresentanti e Senato, i membri del Parlamento sono in tutto 535, con una popolazione di circa 300 milioni di abitanti. Da noi, e siamo 60 milioni, ce ne sono circa 500 in più! Perciò, facendo il classico "conto della serva", come si dice, senza scendere troppo nei particolari, se dovessimo ridurre di un quinto i nostri, e cioè se da 1000 li portassimo in tutto a 200, ne avremmo 800 in meno. Siccome la matematica non è un'opinione, 20 mila euro moltiplicati per 800 fanno 16 milioni di euro. Di risparmio. In un mese. Se li moltiplichiamo ancora per 12 mesi, fanno 192 milioni di euro. In un anno! E in questi conti non ho messo le Regioni e le Province. Lasciando perdere i Comuni. Per fare un altro esempio, l'Assemblea regionale della Regione Sicilia è composta da 90 deputati. 
Da un articolo apparso sul Corriere della Sera.it, dal titolo: "Regione siciliana, stipendi record", questo il link per leggerlo:

http://www.corriere.it/cronache/10_febbraio_02/stipendi_record_72ccbebc-0fdc-11df-9603-00144f02aabe.shtml

si parla di  42 mila euro per ogni dipendente, con compensi per il personale che nel 2008 hanno superato abbondantemente gli 817 milioni di euro!

Bene, per oggi ho scritto anche troppo. Auguriamoci buona fortuna, e speriamo bene...
Francesco Dotti

7 commenti:

  1. Ho letto l'allegato. Veramente non ho più parole, solo stati d'animo tra i più depressi.
    Non so come andremo a finire.
    Ciao Francesco, passa una buona domenica!
    Lara

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  2. Caro Francesco io non ne capisco proprio niente, posso dire che più male di adesso, ci sarà solo la ghigliottina per sistemarci definitivamente...
    che Iddio ce la mandi buona.
    Buona domenica caro amico

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  3. Ciao Lara, ti capisco.
    Però non dobbiamo mollare. Se tutti ci limitiamo solo a brontolare tra noi, ma poi non facciamo anche sentire la nostra voce con i - pochi - mezzi di cui disponiamo, avranno sempre la strada spianata per fare quello che vogliono. Non dobbiamo MAI firmare deleghe in bianco, sperando che gli altri risolvano i nostri problemi.
    E questo atteggiamento, purtroppo, è la peculiarità del nostro popolo. E loro lo sanno. E per questo ne approfittano.
    Dobbiamo, tutti, fare in modo che la Costituzione sia rispettata, e per farlo dobbiamo conoscerla.
    Se, tutti, dedicassimo un'oretta al giorno del nostro tempo ad informarci su quelli che sono i nostri diritti, la strada "spianata" diventerebbe così un difficilissimo percorso ad ostacoli che frapporremmo ai loro dissennati progetti. Meditiamo...
    Un caro saluto,
    Francesco

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  4. Ciao Tomaso, tu vivi in Svizzera e senz'altro non avrai di questi problemi. Non ci vuole la ghigliottina, né Iddio a mandarcela buona, ma, come ho detto a Lara, basterebbe che fossimo meno menefreghisti e, soprattutto, più onesti.
    Un caro saluto,
    Francesco

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  5. caro il mio cognato
    condivido quasi tutto il tuo discorso ... ma mi spiace doverti contestare su un passo :"Gli altri: i liberi professionisti, i commercianti e tutti quelli che possono dichiarare quello che vogliono perché non hanno una busta paga che dimostri qual è il loro reddito effettivo, riescono quasi sempre a farla franca." Purtroppo bisognerebbe essere piu' informati e condividere di piu' le problematiche altrui. In italia siamo abituati a criticare sempre gli altri ed essere convinti di essere i soli ad avere ragione e conoscenza. Non ci preoccupiamo mai di sapere se anche altri (altre categorie) hanno problemi simili o diversi ... e quali. Tu, quale Pensionato ed ex dipendente conosci la tua realtà ...che io come ben sai condivido per similitudine ... ma conosci le problematiche che vivono altre categorie ?... i liberi professionisti , i commercianti , gli artigiani ... anche loro pagano le tasse ma non come noi dipendenti o pensionati. Lo Stato pretende percentuali, anticipi e acconti su ipotetici guadagni che .... magari fossero reali.
    Ipotesi di guadagno anticipate basate su statistiche ... li chiamano "studi di settore" ... che nella media possono anche essere veritieri ... ma la media come ben sai è fatta di Big e di Mignon ... ora vai a diglielo tu ai "mignon" che i furbetti sono...loro??? Mi sembra invece che allo Stato, questo stato di cose è utile. La reciproca disistima fra dipendenti (pubblici in particolar modo) e i liberi professionisti (e simili) è storica e mooolto utile per distogliere l'attenzione di entrambi dai veri problemi e dalla vera cancrena che ci afflitte TUTTI indistintamente: i politici.
    A breve ci aplicheranno anche la tassa Bunga-Bunga per sovvenzionare i loro festini ... ma non perchè ora c'è la destra ... farà comodo un domani anche alla sinistra, o al centro ...comunque a chi si sarà, mentre noi TUTTI pagheremo per loro come sempre. Lara dice che non sà come andremo a finire ... come sempre cara Lara. Tomaso pensi che la gigliottina sarà gratis? ... ancora oggi stiamo pagando la guerra in Abissinia ad ogni rifornimento di benzina ... vorrà dire che i nostri figli o i nostri nipoti pagheranno la quota acquisto delle ghigliottine oltre alle spese dello smaltimento delle teste mozzazte ... e ovviamente alla guerra in abissinia...
    (scusate la polemica)
    :-D

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  6. inoltre nel finale evidenzi ..."si parla di 42 mila euro per ogni dipendente..." che detto così sembra tanto, ma se fai il calcolo inverso a quello che hai fatto prima ...
    42000 lordi (come da CUD) = a circa 30.000 netti diviso 14 mensilità = 2.100 euri al mese, che comunque è sempre una media fra il direttore e l'usciere. E' certamente un buon stipendio ma non cosi' esagerato come voleva intendere l'articolo. o no???

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  7. Ciao Gianni, cognato imperdibile e adorato (incredibile botta di violino e lingua), aspettavo con Ansia il tuo commento.
    E' chiaro che il mio ragionamento, abbastanza generico e probabilmente superficiale, non teneva conto dei commercianti onesti, che ce ne sono, ma si riferiva a quelli che talvolta ho incontrato e non mi hanno rilasciato lo scontrino fiscale. Che ce ne sono tanti. D'altra parte, il panorama fiscale italiota è talmente vasto e complicato che, per sapere tutto ed essere garantito, devi avere un commercialista con due palle così (che paghi fior di quattrini), o farti fare la dichiarazione dei redditi dal mago zurlì.
    Certo è che l'inventore degli "studi di settore", per esempio, e altre diavolerie del genere, deve stare molto attento quando attraversa la strada, perché una trovata così perfida non si digerisce facilmente.
    Ma non sarebbe più semplice, mi chiedo, se al momento della dichiarazione dei redditi, ci facessero scaricare tutto quello che acquistiamo (dalla bombola del gas alla fetta di mortadella), anziché solo una parte delle varie voci, e in percentuali "strane", che dipendono da un sacco di altre variabili dai contenuti comprensibili solo al commercialista di cui sopra o al bravo "zurlì" di turno?
    Mi sembra che in altri paesi, dove tutti pagano le tasse e l'evasione è minima, questo accada.
    Comunque, ti ringrazio per le precisazioni, di cui faccio tesoro. Stanotte, grazie anche a te, andrò a dormire più informato.
    Ti saluto, con Ansia, in attesa di partire per l'Abissinia per farmi dire quando mi costerà meno il pieno della Panda. Bacioni,
    Francesco

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