Questo è il vecchio stazzo di un amico di Santa Teresa di Gallura.
Si trova - o si trovava, perché non so se lo hanno demolito per lasciare il posto ad un "villaggio vacanze" - a Porto Pozzo (una frazione a qualche chilometro da S. Teresa), e non so che fine abbia fatto. Da qualche anno, infatti, "esigenze abitative di origine turistica" hanno stravolto le caratteristiche originarie di quel luogo cambiandone irrimediabilmente, forse in peggio (per i nostalgici come me), la morfologia. Che ci volete fare, in nome dei soldi e del "benessere" siamo disposti a tutto...
Anche l'acquerello è vecchio, di qualche anno fa, e lo avevo dipinto utilizzando uno dei fogli di un vecchio album fotografico (di quelli dove le foto si attaccavano ancora con gli angolini adesivi), ingiallito dal tempo.
Buona domenica Francesco, Guardando questo bel dipinto, penso quanti di questi casolari sono stati demoliti per dare posto per villaggi turistici
RispondiEliminarimane solo il ricordo, molto bello e significativo, guardandolo sempre e pensando al passato.
Ciao e a presto.
Tomaso
Ciao Francesco, sono appassionata dei tuoi acquarelli.
RispondiEliminaSpero tanto che al posto dello stazzo, non ci sia finito uno dei tanti villaggi-vacanze!
Ciao e buona domenica,
Lara
Ciao Tomaso, buona domenica anche a te, e grazie per la consueta visita.
RispondiEliminaPurtroppo anche in questa bella Isola sono tanti gli scempi compiuti e mascherati da "rilancio economico" e "opportunità di lavoro", tutto quanto a discapito del patrimonio ambientale, talvolta anche umano, vieppiù depauperato delle sue bellezze e peculiarità.
Che ci vuoi fare, è la legge del dio-denaro, al quale tutti ormai si genuflettono.
Un caro saluto, Francesco
Ciao Lara, e grazie per la visita. Sono contento che i miei acquerelli ti piacciano, e ti ringrazio. E' da molto che non vado da quelle parti e perciò non posso affermarlo con certezza, ma purtroppo temo che sia proprio così. Forse, il "nostro" stazzo non esiste più. E' triste pensarlo, ma d'altra parte, come ho detto a Tomaso, la speculazione non si ferma tanto facilmente e la stessa sorte è toccata, negli anni, a tanti altri bei luoghi della nostra bella Italia.
RispondiEliminaPropongo pertanto di celebrare il prossimo 150° anniversario in nome dell'...Utilità d'Italia.
Ciao, e buona domenica anche a te, Francesco
E' davvero splendido questo acquerello, io un po' pasticcio con questa tecnica ma non riesco ad avere quella freschezza del tratto che secondo me è indispensabile, e che qui è proprio come dovrebbe essere, spontaneo ma anche accurato.
RispondiEliminaciao ancora complimenti!!!!!
Giada
Ciao Giada, e benvenuta nel "mio" blog!
RispondiEliminaGrazie per i complimenti e non dispiacerti per "pasticciare", come dici tu, con l'acquerello. Fai talmente tante cose belle che non ti sarà difficile riuscire anche in questa tecnica. Bisogna insistere e guardare anche quello che fanno gli altri, cercando di... carpirne i segreti. Magari i tuoi non saranno uguali e forse all'inizio, come tutte le cose, non ti soddisferanno, ma piano piano riuscirai anche tu. E poi saranno i "tuoi" lavori, non le copie degli altri, perché in essi ci sarà sempre la tua personalità.
Quindi, datti da fare e fammi vedere cosa sai fare. Aspetto un tuo prossimo acquerello!!
A presto e grazie ancora,
Francesco