sabato 4 febbraio 2012

Crisi: verso la soluzione



Ieri sera avrei voluto scrivere due righe a corredo della vignetta, ma ero stanco. 
In più devo aver preso freddo nel pomeriggio, quando sono uscito a fare due passi per sgranchirmi le giunture. C'era un "sinibbio" gelato (ma senza neve) che soffiava da nord ovest e che mi entrava da tutte le parti. Mi ero coperto, forse troppo, e così dopo un po' ho iniziato a sudare. Ecco, dev'essere stata questa la causa, unita al fatto che non appena giunto a casa mi sono spogliato e devo aver preso freddo. Per farla breve, oggi ho la febbre e la tosse.
Accidenti accidentaccio! Erano anni che non mi ammalavo, e invece ci sono cascato come un bambino! Poco fa ho sentito per radio che ci sono 4 milioni di persone a letto, tra bambini e persone anziane (io appartengo ai primi), e il picco massimo si raggiungerà la settimana prossima. Così con me ora sono 4 milioni e uno, e ammalandomi ho anche dato un aiutino al picco massimo...
Ma, salute a parte, volevo fare altre riflessioni su tutto ciò che si è detto, si dice e si dirà sul governo "tecnico", facendo però una doverosa autocritica. 
Premetto che non nutro particolari simpatie per alcuno, e se mi trovassi sulla solita torre con Monti, Befera e la Signora Fornero, dovendo scegliere tra chi buttare di sotto non avrei dubbi: mi butterei io! 
Detto questo, però, devo anche ammettere che in poco tempo questi ministri-tecnici sono riusciti a fare ciò che la politica, da trenta o quarant'anni a questa parte, non ha mai fatto o voluto fare. E questo è il merito che riconosco loro. Di contro però, da parte nostra intendo, c'è la rabbia, secondo me giustificata, nei confronti di chi per trenta o quarant'anni è stato al governo sostanzialmente a grattarsi le balle. 
Basta ripercorrere all'indietro le pagine di alcuni giornali di qualche anno fa (io conservo molte cose: sono un conservatore!) e leggere quello che succedeva per farsi un'idea. Perciò, a parer mio, l'errore di questo governo è stato che anche questa volta è andato a intingere il biscotto nella solita ciotola, la nostra, ma ormai tragicamente vuota, mentre tali e quali sono rimasti, e quasi certamente rimarranno nonostante i peana profusi ai quattro venti, gli sprechi della politica. Gli esempi non mancano, a partire dai finanziamenti pubblici - oopss! - volevo dire dai rimborsi elettorali erogati anche a dei partiti ormai quasi spariti dalla circolazione, o tramutati in altre "cose", e che in fatto di "sparizioni" e "tramutagioni", chissà, potrebbero avere qualcosa d'interessante da raccontare a tutti. Soprattutto a qualche magistrato "curioso". 
Ciononostante, nessun referendum popolare, a partire da quello dei Radicali del 1978, vinto ma bellamente ignorato, per finire con l'ultimo del 1993, stravinto ancora dai Radicali ma reso inutile dagli astuti semasiologi governativi che ne hanno stravolto il significato post referendario per riproporcelo in salsa diversa e con ulteriori "aggiustamenti" negli anni successivi, nessun referendum abrogativo, dicevo, è mai riuscito a cancellarli questi finanziamenti-rimborsi geneticamente modificati.
Vi rifaccio la domanda: ma questi referendum, i cui costi paghiamo tutti, servono oppure no? Perché se servono si applicano le regole, altrimenti non fateli e quei soldi spendeteli meglio!
Insomma, ricordatevi che non abbiamo più l'anello al naso e che, anche se le precipitazioni atmosferiche in questi anni sono molto aumentate, nessuno di noi è "sceso a valle con la piena". Ormai i nostri diritti li conosciamo bene.
Perciò provateci, una buona volta, magari mettendo in atto leggi nuove e più chiare, meno "fumose", a perorare la nostra causa, se la ritenete giusta, e a punire severamente chi spreca, imbroglia, estorce e fa il furbo, soprattutto nelle pubbliche amministrazioni, e mandatelo a casa! 
A casa, cazzo! E al suo posto assumete un altro che al lavoro ci tiene veramente, se lo vuole mantenere e non si "annoia". 
Diminuite le tasse alle imprese che assumono gli apprendisti e gli studenti usciti dagli Istituti Professionali, i quali imparano prima il mestiere e poi, se sono in gamba, potranno anche essere assunti.
Anche se, come dice qualcuno, "potrebbe essere monotono"... 
Poi, diminuiteci le tasse, a noi consumatori, altrimenti non consumiamo più nulla: a casa mia, per Natale, abbiamo comprato in un supermercato nr.2 panettoni Motta a € 2,50 cadauno. Totale 5 euri!! E basta!
Spumante non ne beviamo perché non ci piace e ci gonfia la pancia, e al ristorante non ci andiamo neppure durante l'anno, figuriamoci se ci andiamo per Natale o per Capodanno!  
A mezzanotte e un paio di minuti eravamo già sotto le coperte perché ci eravamo già rotti i coglioni anche dell'anno nuovo! E non è il primo anno. 
Ormai, anche se non abbiamo i contributi e non ancora l'età, siamo degli habitué del... letto anticipato.  
O... per caso ci vorreste impedire anche questo, e mandarci a letto a 67 anni d'età con quaranta di contributi?...
Buona notte. 
Ho la febbre quasi a 38! Ahhhh...ghh... come sto male!!!
E se aspettate che sia io a risolvervi i vostri problemi di economia, state davvero freschi!


4 commenti:

  1. Aqui también hay epidemía de gripe, y bastante gente está en la cama con fiebre y tos....cuidate
    La politica está en mi pais más o menos.
    Un saludín

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  2. Ciao Malù,
    hoy me siento mejor, aunque no estamos completamente curados. Afuera es todavía muy fría y así debe quedarse en casa.
    Esta mañana, nevó durante unos minutos aquí, pero luego salió el sol casi de inmediato.
    En España, si la política es más o menos como aquí, en Italia es siempre un poco menos... eheheheh!!
    Gracias, y un saludòn,
    Francesco

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  3. Ero un po' triste per la morte di Whitney Houston, ma le tue vignette mi hanno fatto ritornare il sorriso sulle labbra (scusa, ma sono uno che contiene i propri moti d'animo e quindi non si sganascia, come esse meriterebbero). Per il testo, sono completamente d'accordo con te. Curati bene e preparaci altre risate.
    Un cordialissimo saluto.

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  4. Ciao Elio, e bentornato di vero cuore!
    Stamani, dopo un'intera settimana trascorsa a leccarmi le ferite influenzali, approfittando della bella giornata, sono uscito a fare un po' di commissioni.
    Cercherò di rimettermi in moto, piano piano, perché ho un po' le... batterie scariche.
    Anch'io sono rimasto male per la morte della Houston, che oltre a essere una bella donna aveva anche una grande voce.
    Un caro saluto e buona giornata,
    Francesco

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