martedì 8 maggio 2012

Sardegna referendum 2012




Decisamente, per la cosiddetta Casta, sembra che le campane suonino "a morto" anche in Sardegna. Perché il transito da "granaio di Roma" a "granaio locale", specialmente in tempi di profonda crisi, i Sardi non lo digerivano affatto.
E così si sono espressi, vivaddìo, col voto di domenica: una valanga di sì, che ora aspettano solo di essere messi in pratica. Qualche passaggio, è vero, risulterà più complicato di altri perché ci sono alcune competenze in sospeso da risolvere, ma quello che conta è che il nostro voto sia rispettato e che, magari, come sta diventando d'uso comune, alcune abrogazioni non vengano reintrodotte sotto mentite spoglie. Una per tutte il rimborso pubblico ai partiti.

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