giovedì 10 gennaio 2013

Berlusconi, candidato 2013


E così Berlusconi è tornato. Ma non è certo il suo fantasma, quello che in questi giorni impazza su radio, televisioni e giornali, ai quali distribuisce a man bassa i cartelli che elencano tutte le riforme fatte dal suo governo (l'85% di quanto promise nel famoso "Contratto con gli Italiani"), peraltro avallate - dice - anche dall'Università di Siena.   
E facendolo, il Cavaliere, elenca minuziosamente cifre, vicende e circostanze, parlandoci di spread e di economia, di mercati e di lavoro, di riforme istituzionali e del ruolo dell'Italia in Europa, con una chiarezza tale che li capirebbe anche un bambino. Tenendo tutto a mente, senza leggere foglietti o promemoria.
In questi anni, lo hanno apostrofato coi nomi più strani: da "Al Tappone" al "Caimano", passando per "Testa d'asfalto", "Bandanano", "venditore di pentole", "piazzista", "nano" -"psico" compreso -, "magliaro", financo a "portatore nano di democrazia", ma nonostante tutto lui è ancora lì, più determinato e vitale che mai, deciso a non mollare l'osso e a far valere le sue ragioni. Senza pettinare bambole o asciugare scogli, malgrado molti lo diano perdente e lo abbiano già pensionato. 
Con o senza la riforma Fornero. 

2 commenti:

  1. Non vorrei che queste elezioni ci d'assero delle grandi sorprese.
    Ciao e buona giornata, Francesco.
    Tomaso

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  2. Caro Tomaso, le elezioni danno sempre delle sorprese. Se siano belle o brutte, purtroppo ce ne accorgiamo quando ormai è troppo tardi e il guaio è fatto!
    Speriamo che, almeno questa volta, ce la caviamo. Altrimenti ci toccherà venire tutti in Svizzera! :) :)
    Un caro saluto e buona domenica,
    Francesco

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