mercoledì 18 settembre 2013

Sovranità e moneta



I nostri politici-scolaretti, che credono sempre di avere fatto i compitini diligentemente, si devono rendere conto che fino a quando continueremo a pagare il "pizzo" all'Europa senza fiatare l'Italia resta ferma dove l'ho messa io nella vignetta.
Insomma, oltre a lavorare bene per il loro Paese dovrebbero imporsi con più determinazione nei confronti dei triumviri europei, cercando, quando è possibile, soluzioni negoziabili invece di soggiacere supinamente alle loro dure condizioni. Soprattutto perché, quando c'è stato bisogno, per salvare i Paesi in difficoltà la mano in tasca ce la siamo messa tutti.
Se poi vogliamo rispolverare il passato, non ci dobbiamo dimenticare che quando entrammo nell'euro pagammo anche una tassa d'ingresso e che, una volta entrati, i commercianti aumentarono subito i loro prodotti facendo 1 euro = 1000 lire, mentre lo Stato stesso dal canto suo non perse tempo ad aumentare bolli, tasse e tariffe. E senza fare tanti controlli. 

Col risultato che gli stipendi furono dimezzati e i prezzi al consumo raddoppiati. E mi pare che in quel periodo Berlusconi fosse Presidente del Consiglio, e Tremonti ministro dell'Economia. 

Per la precisione, rispolverando un articolo dell'epoca, ecco cosa accadde alle giocate del totocalcio:

http://www.vita.it/ambiente/totocalcio-in-euro-no-all-arrotondamento.html 

E allora?...

6 commenti:

  1. è una realtà che che ci delude molto!
    Tomaso

    RispondiElimina
  2. Ciao Carmine, grazie per il graditissimo passaggio!
    Ti ho scritto una mail.
    Avrei voluto dire anche di più, ma... capisci a me...
    Un affettuoso saluto e a presto,
    Francesco

    RispondiElimina
  3. Ciao Tomaso, più che delusi direi che ormai siamo alla disperazione.
    Staremo a vedere nei prossimi giorni cosa succede...
    Buona serata e un abbraccio,
    Francesco

    RispondiElimina
  4. caro cognato ribelle ed anarchico ...
    volevo solo puntualizzare, a favore della classe commerciante che :
    non furono loro i primi ad aprofittare del cambio Lira-Euro, bensi lo stato stesso. Colui (o codello) che avrebbe dovuto controllare e calmierare la pazzia dei prezzi. Ricorderai che due colonne totocalcio costavano ben 1600 lire, e il giorno dopo l'ingresso nell'euro furono adeguate a 1 €uro (tondo tondo)... mica scemi!!!! e poi a dare la colpa ai commercianti. Il nostro caro Silvio, ricordeai , ci aveva regalato (a tutti) le calcolatrici di conversione formato carta di credito ... o no???
    se vuoi puoi leggere un articolo dell'epoca... dove colpisce particolamente l'ultima frase!!!
    http://www.vita.it/ambiente/totocalcio-in-euro-no-all-arrotondamento.html

    E poi per concludere le giocate del lotto e del superenalotto furono triplicate con tre estrazioni settimanali ... e quei soldi (pochi miliardi di euri) che fine hanno fatto e fanno tutt'ora???

    Un abbraccio

    RispondiElimina
  5. Ciao caro Lubumba, io naturalmente ho messo tutto insieme senza considerare "precedenze" cronologiche. Ricordo solo che per un po' abbiamo avuto la possibilità di controllare i prezzi attraverso il doppio prezzo esposto, poi, piano piano, tutto è svanito. Naturalmente senza eccessivi controlli da parte dello Stato, il quale, pure lui, ci ha messo del suo aumentando, come giustamente dici, tutto quello che poteva aumentare. Con la scusa degli "arrotondamenti"...
    Siamo un popolo coglione, e tutto sommato ci siamo meritati, e ci meritiamo, tutto quello che succede e anche di più.
    E' come se godessimo a farci prendere per il culo!
    Un caro saluto, un abbraccio e a presto,
    Francesco

    RispondiElimina

I commenti sono sempre graditi. L'importante, per quanto possibile, è che non siano anonimi. Ma soprattutto che non contengano pubblicità.
Altrimenti non li pubblico e li cestino! 😉
Grazie per la comprensione 😊