sabato 15 ottobre 2016

My holiday report


My holiday report


I went to Bacu Abis (Sardinia island), last week, with my wife Cunegond and our cat Philip. We wanted to go to the sea, near Nebida, to take a swim and suntan.
So we flew from Cagliari-Elmas to Carbonia’s airport, with “Four Blacks Airways” in an emergency landing.

 

We stayed in Bacu Abis for 3 days, living in a “pinnetta” (it’s like a B & B, but without bed and without breakfast), near the wood, surrounded by many animals: sheeps, lambs, goats, cows, mules, pigs, horses, seagulls, flies, horse flies, grasshoppers, mosquitos and ticks. Later, in the wood, we met a shepherd called Robin: he was the famous Robin Wood! With him, we looked around for a cheap restaurant, but there wasn’t any in the neighbourhood. Then, having not enough to eat, we cooked Philip (the cat), spending very little money. During our holiday we ran around our “pinnetta”, cheased by flies, mosquitos and some faster ticks, while the shepherd Robin took (got) a lot of photos about us running.

 

Returning home, by rental car, we crashed into a TIR, and at Carbonia’s hospital we found a lot of interesting people.
It was a very good holiday: 35 points, for me, on my head, and 28 for my wife Cunegond, on her left leg. 

Resoconto della mia vacanza 

La settimana scorsa, io e mia moglie Cunegonda con il gatto Filippo, siamo andati a Bacu Abis (Sardegna). Volevamo andare al mare, vicino a Nebida, per fare il bagno e prendere il sole. Così abbiamo preso l’aereo da Cagliari-Elmas all’aeroporto di Carbonia, con la compagnia “Quattro Mori” in atterraggio d’emergenza.
Siamo rimasti a Bacu Abis 3 giorni, abitando in una “pinnetta” (una specie di B & B, ma senza letto e senza colazione), vicino al bosco, circondati da molti animali: pecore, agnelli, capre, mucche, muli, maiali, cavalli, gabbiani, mosche, mosche cavalline, cavallette, zanzare e zecche.
Più tardi, nel bosco, abbiamo incontrato un pastore di nome Robin: era il famoso Robin Wood! Con lui, abbiamo cercato nei dintorni un ristorante a buon mercato, ma nelle vicinanze non ce n’era nessuno. Così, non avendo da mangiare a sufficienza, abbiamo cucinato Filippo (il gatto), spendendo molto poco.
Durante la nostra vacanza abbiamo corso intorno alla pinnetta, inseguiti dalle mosche, dalle zanzare e da qualche zecca più veloce, mentre il pastore Robin ci scattava un sacco di foto mentre correvamo.
Rientrando a casa, con una macchina a noleggio, abbiamo sbattuto contro un TIR, e all’ospedale di Carbonia abbiamo trovato un sacco di persone interessanti.
E’ stata una bellissima vacanza: 35 punti, per me, sulla testa, e 28 per mia moglie Cunegonda, sulla gamba sinistra.

P.S.
Mi ero dimenticato che Betty è il nome della fidanzata di Filippo (the cat), volutamente lasciata a casa perché afflitta dai vermi. 


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