mercoledì 23 settembre 2009

Effetto serra


Un bel giorno sentiremo un botto e... non ci sveglieremo più. Se un botto sarà.
Altrimenti, potrebbero esserci state assegnate dalla sorte anche altre possibilità: spazzati via dalla piena del torrentello vicino a casa, quello dove prendiamo sempre i ranocchi, dopo intere settimane di pioggia battente; o inceneriti dal sole sulla spiaggia mentre ci stiamo spalmando l'ultimo velo di crema a "protezione 3 per pelli delicate"; oppure "trombati" per aria da un vortice improvviso - potrebbe essere l'uragano Ugo - che ci scoperchia il tetto di casa e ci porterà chissà dove. Perché noi, quel giorno, tutto stavamo aspettando meno che Ugo.
Dimentico qualcosa? Ah sì, la grandine: chicchi grossi come palline da tennis e duri come la pietra che in due minuti ci riducono la macchina nuova da fare schifo. E dobbiamo anche finire di pagarla...
Eppure quel brav'Uomo lassù, se davvero è stato Lui, ce l'aveva data proprio bella e anche garantita, questa terra. Era partito dal Caos, mettendo tutte le cose al loro posto, in perfetto ordine, e noi, al Caos, ci siamo ritornati. E abbiamo fatto scadere la garanzia...
Francesco Dotti

2 commenti:

  1. Ci fai riflettere ulteriormente sulla condizione di vita che certi disgraziati stanno imponendo al mondo. E purtroppo un po' di colpa ce la dobbiamo pure prendere individualmente... Qualcuno ci voleva (vuole) felici ma sembra proprio che a noi non interessi! Ciao.

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  2. Ciao Luigi, figurati che ho dei vicini di casa che vanno a comprare il giornale in automobile. L'edicola è a 65 metri da casa, ma siccome non trovano mai parcheggio nelle vicinanze, sono costretti a lasciare la macchina più lontano e a farsi a piedi un centinaio di metri abbondanti, rimettendocene così 35.
    Poi ci sono quelli che, d'estate, stanno in macchina col condizionatore acceso e il motore in moto.
    Che ci vuoi fare: quando uno è coglione...
    Quando ero ragazzo, a casa mia non avevamo neppure il ventilatore (il babbo soffriva di cervicale e non l'ha mai comprato), e ci facevamo delle sane sudate dai primi di luglio fino alla fine d'agosto.
    E non è mai morto nessuno. Ciao!

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