mercoledì 26 settembre 2012

I costi della politica

Ora volano gli stracci! E con gli stracci volano anche palate di merda da una parte all'altra dei "palazzi", a dimostrazione che, come si usa dire, «il più pulito "cià" la rogna»!
Festini, cene, viaggi, meeting, vacanze di lavoro, macchine e ville spuntano come... ostriche da sotto i pepli. 

E probabilmente, in questa suburra istituzionalizzata che è diventata la politica del malaffare, la regola è questa. Perché a monte ci sono delle leggi che tutto questo consentono e giustificano. E anche quando non lo consentono e non lo giustificano apertamente, rendono però le cose talmente confuse e liberamente interpretabili che, quando succedono, diventa sempre difficile trovare il vero colpevole. E' il "sistema", che lo permette. 
Che fine ha fatto il finanziamento pubblico ai partiti che avevamo refendariamente abolito? Evidentemente, è stato abolito a... insaputa di chi lo doveva abolire. Perché non è cambiato nulla. Anzi. 
E allora, non sarebbe bastato più semplicemente cambiarle in "corso d'opera" queste leggi? Perché fa veramente imbestialire, per i motivi che tutti ormai conosciamo, che a parlamentari, consiglieri regionali, gruppi e capigruppo, commissioni e capicommissione dei partiti continuino a piovere addosso valanghe di soldi pubblici "per legge" sottratti ai cittadini e ai servizi che invece dovrebbero ricevere in cambio di quello che pagano. Nella maggior parte dei casi senza alcun controllo e con le addizionali regionali dovunque in costante, crescente aumento.

grafico tratto da: "La casta invisibile delle Regioni", di Pierfrancesco De Robertis

grafico tratto da: "Il Sole 24ORE" - "Le classifiche dell'inefficienza"

Ora che la "fogna" è esplosa, però, tutti vogliono tagliare, ridurre, censurare, proponendo restituzioni dei "maltolti" da destinare a più nobili fini per rifarsi una verginità che, al punto in cui siamo, ritengo sia molto difficile da ristabilire. Certo è pur vero che non tutti sono dei farabutti. 
Ci sono anche molti politici onesti, che questo lavoro non lo fanno per "mestiere" ma per passione politica e spirito di servizio. E allora non pensate che sarebbe giusto che questa "banda degli onesti", pur se risultasse inferiore di numero alle altre bande, si unisse in una ideale "crociata" per votare una legge contro gli scandalosi costi della politica? In modo trasparente e facendo sapere a tutti noi chi questa legge ha votato e chi invece si è opposto. Almeno alle prossime elezioni ci regoleremo.
Ha ragione da vendere, il Cardinale Bagnasco, quando grida che è una vergogna. Per restare in tema, ve la ricordate la scena di Gesù quando scaccia i mercanti dal tempio? Ecco, siccome Gesù lo abbiamo messo in croce da qualche annetto, io spero che presto qualcun altro si offra di entrare nel tempio per scacciare questo genere di mercanti. 

Chissà... magari anche a calci nel culo! 

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