giovedì 23 maggio 2013

Abbazia di Spineto


Mi ero dimenticato di dirvi che alla riunione del governo Letta, a Spineto, nella meravigliosa abbazia a metà strada fra Monti e Berlusconi, c'ero anch'io.
La raggiunsi un venerdì col mio deltaplano a elastico, partendo da Olbia a sorpresa alle prime luci dell'alba o giù di lì, già travestito da senatore del movimento di Beppe, quello che va tanto di moda in questi ultimi giorni, per non farmi notare all'arrivo dagli sgherri della sicurezza. A un certo punto, però, mentre stavo sorvolando Sarteano, scoppiò un furioso temporale di quelli che non si vedevano dai tempi del Conte Ildebrando degli Aldobrandeschi e tra tuoni, fulmini & poffarbacco, si mise a piovere di brutto. 
Presa forzatamente terra in una radura nei pressi dell'abbazia, della quale già s'intravvedevano nella bruma del mattino i cipressi che a Bolgheri alti e schietti van da San Guido in duplice filar, bagnato come un pulcino, mi nascosi tra i cespugli sgranando gli occhi sul chivalà e brandendo la mia alabarda corta da viaggio che porto sempre meco. Assicuratomi che non venisse veruno dei ghibellini a guardia del feudo, ed essendo nel frattempo anche smesso di piovere, estrassi a sorte dallo zainetto a spalla carta & pennelli e approfittando di una vicina pozzanghera mi misi sollazzevolmente a dipingere cotesto veloce acquerello. Il quale, anche se non sarà un granché risultato venuto, quivi lo espongo ai frizzi e ai lazzi vostri e, dimenticatomi del tutto del convegno, rimasi nella radura continuando a farmi i lazzi miei.

4 commenti:

  1. Accidenti sembri il sommo Poeta,ottima descrizione della tua avventura governativa:-)))
    Bello l'acquerello,veloce e pulito nonchè essenziale,credo che tu ne possa essere soddisfatto!
    Ciao toscanaccio,sei sempre bravissimo!
    Un abbraccione!

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  2. Peccato, carissimo, che alla mia età e nelle mie condizioni, io non possa accompagnarti nelle tue fantastiche avventure... beato te che sai ancora sognare in modo fanciullesco e che non dimentichi mai gli attrezzi del "mestiere". Un abbraccio e buon fine settimana, ho visto sole velato sul meteo Sardegna, qui in valle stamattina abbiamo le cime innevate e continua a piovere. Pazzerello + maggio che marzo! Statemi bene tu e i tuoi. Luigi.

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  3. Ciao Franz, bentornato! Scusami se non ti ho risposto subito ma era tardissimo e me ne sono andato a nanna. Grazie per il complimento, ma l'acquerello (come lo chiami tu) non è neppure degno di nota. E' giusto un'idea del luogo, tanto per introdurre lo scritto che segue.
    Un abbraccio e a presto,
    Francesco (pilota elasticizzato)

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  4. Carissimo Luigi, bentornato anche a te! E' da un po' che non ci sentiamo - colpa mia... :( - e contavo di farti una visita nei giorni scorsi, ma è un periodo strano. Il tempo si è messo al brutto anche qui, e sembra di essere ripiombati in inverno. Altro che sole velato! Ci sono certi nuvoloni in giro che non promettono nulla di buono: piove, poi smette, poi ripiove, e c'è anche un vento birbone che spettina tutti gli alberi davanti a casa. E anche il morale, alla fine, ce l'ho sotto i tacchi!
    L'acquerello, come ho spiegato al cugino Franz, è la solita schifezzuola dipinta senza convinzione sulla solita carta economica che invece dovrei buttare ma non lo faccio perché, oltre a essere pigro, sono anche tirchio. Poi, dipingere con l'acqua delle pozzanghere non è certo la miglior soluzione :) :)
    Un abbraccio anche a te e Famiglia e buona domenica.
    Francesco

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