martedì 11 giugno 2013

Poetto, baretti e degrado

L'ultima volta vi avevo lasciato al degrado di quella parte del lungomare Poetto che è tutt'intorno al vecchio (e nuovo) Ospedale Marino, e per l'occasione domenica scorsa avevo realizzato anche un filmato. Ma poi, con le transizioni e le didascalie - perché sono necessarie -, mi era venuto troppo grande (oltre 130 Mb!) e ho avuto notevoli difficoltà a pubblicarlo. Così ho desistito.
Ma stamani ci sono tornato, e questa volta le immagini (solo foto) si riferiscono alla parte di lungomare che va dall'incrocio con Marina Piccola agli stabilimenti balneari del D'Aquila e del Lido, con alcune divagazioni nei parcheggi del Cavalluccio Marino, dove ci sono le "giostre" e i venditori di panini alla cipolla e würstel con patatine fritte.

 Lungomare Poetto











Ebbene, anche qui la situazione è la stessa: erbacce incolte, stoppie e aiuole che non hanno mai conosciuto un fiore. Ma soprattutto immondizia: cartacce, bottiglie di birra e lattine. Insomma, la trascuratezza si respira insieme al profumo del mare e dei panini cipollati.
Con la stagione balneare praticamente iniziata.
E io, che sono in questa città dal 1° luglio del 1970, posso confermarvi che a parte qualche modifica, in certi punti da allora è anche peggiorata. Perché se per un sacco di anni nessuno fa nulla, tutto invecchia e peggiora. Per questo esiste, e si rende necessario il restyling. Anche per gli esseri umani. Ma mentre per gli esseri umani è facoltativo e ognuno è padrone di spendere i propri soldi come crede rifacendosi le tette o il culo, per gli amministratori pubblici non è così. Essi hanno l'obbligo di spendere, nel miglior modo possibile, i nostri soldi, quelli che paghiamo con le tasse, ma senza "rifarci il culo" come spesso avviene, quando non espressamente richiesto. D'altra parte, le foto parlano da sole e ognuno di voi le commenterà come gli pare.

 Parcheggi del "Cavalluccio Marino", davanti al Lido







E' chiaro che ci vorrebbe più controllo da parte dei vigili urbani, con multe salate agli "zozzoni", e magari sanzionandoli con pene "accessorie" del tipo che la domenica ti vengo a prendere a casa alle cinque di mattina con rastrello & ramazza, e insieme ai tuoi amici di bagordi della sera precedente ripulisci dove hai sporcato.
Così viene da chiedersi se davvero ci vorrebbe un imprenditore romagnolo, o arabo, o russo, o di dove volete voi, per fare le cose meglio, oppure andrebbero bene anche degli amministratori locali? Io, piuttosto che cedere ad altri di fuori un patrimonio di tale bellezza, preferirei centomila volte degli amministratori sardi, del luogo, però seri e motivati e che avessero veramente a cuore le sorti dei propri concittadini e della propria Terra. Quella dove sono nati e cresciuti, e dove vivono tutti i giorni. Perché se poi la gente si stufa e non va più a votare, cari amministratori, non lamentatevi: la colpa è solo vostra. D'altra parte, quella del voto, è l'unica arma possibile democraticamente consentita, perché se in certi casi fossero lecite le pedate nel culo, credetemi, ci sarebbe da consumarsi la punta delle scarpe!

8 commenti:

  1. Ciao Francesco trovo molto utili questi post che denunciano il degrado della propria città. Catania è piena di luoghi da denunciare per lo stato di abbandono e per la poca sicurezza...
    Quasi quasi mi apro un altro blog per denunciare il degrado...pubblicherei post ogni giorno:):)
    Un abbraccio a presto!

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  2. Caro Francesco, è quasi incredibile!
    Tutte queste foto , mo hanno messo una grande tristezza, un degrado inaccettabile. buon pomeriggio.
    Tomaso

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  3. Che schifo...e dire che ci vorrebbe così poco per tenere tutto pulito...bah...

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  4. Grazie Francesca!
    Che vuoi che ti dica se non che mi dispiace vedere una città così bella ridotta in simili condizioni.
    E di sicuro, Cagliari, e ora anche Catania come mi confermi, non saranno le uniche a patire questo genere d'ingiurie. A noi, come cittadini, elettori e pagatori di tasse, non resta che continuare a indignarci, forte e tutti insieme, e a manifestare il nostro dissenso pubblicando le cose che non vanno e sputtanando quegli amministratori "distratti" e menefreghisti che non fanno il loro dovere. Ammesso che ancora riescano a provare un po' di vergogna...
    Un abbraccio anche te e buona giornata,
    Francesco

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  5. Ciao Tomaso, grazie per la visita!
    E' vero: dispiace e ci rende per questo tristi lo spettacolo che ci viene offerto, ma non ci arrendiamo e continuiamo a denunciare e a rendere pubblico quello che non va.
    Può darsi che alla fine si ottenga qualcosa...
    Un caro saluto e buona giornata,
    Francesco

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  6. Ciao caro Franz, cugino lontano e pittore eclettico e sempre più bravo!
    C'è poco da aggiungere a quanto ho già detto a Francesca e Tomaso...
    Volontà, serietà, amor proprio e un certo, necessario gusto del bello dovrebbero essere alcuni tra gli ingredienti principali di chi amministra. Tutto il resto, come sappiamo, sono chiacchiere.
    Un abbraccione, Francesco

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  7. e per dirla con le parole di Crozza : "Massimo Zedda, sindaco di Cagliari....mi stai DILUDENDO!!!"

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  8. Ciao Roberta, bene arrivata!
    E' vero! Lo sai che non ci avevo pensato?
    Cagliari dovrebbe avere anche un Sindaco!!
    Baci & abbracci,
    Francesco

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