mercoledì 29 ottobre 2014

Leopolda 2014



C'era da aspettarselo: i nodi di questo governo, che sta scherzando col fuoco senza paura di bruciarsi, piano piano arrivano al pettine. E sono nodi grossi. Perché le manifestazioni contro il lavoro che non c'è, contro le tasse, contro la disoccupazione, contro i tagli dove anziché togliere si dovrebbe dare e contro le promesse e gli slogan sono appena all'inizio. I "gufi" evocati da Renzi qui non c'entrano. Qui ad essere esasperato c'è un Paese intero che vede negati anche i minimi diritti sanciti dalla Costituzione. Compresa la lotta anti-Sla, a favore della quale Renzi si era fatto la doccia gelata. Altro che gufi.
vedi: http://www.corriere.it/politica/14_agosto_22/renzi-si-fa-doccia-la-sla-invita-direttori-giornali-5736aa7e-2a25-11e4-83e9-8707f264e6d8.shtml 
Salvo poi ridurre i fondi per i disabili di un quarto.
fonte: 
http://www.avvenire.it/Politica/Pagine/Disabili-fondi-ridotti-di-un-quarto-.aspx 

Oggi è successo a Roma, sulla vertenza acciaierie di Terni, ma d'ora in poi potrebbe succedere dovunque per altre "vertenze". E se Landini ha comprensibilmente ragione quando dice che "in un Paese di ladri e di evasori si colpisce chi non si deve colpire", dal canto suo la Polizia reagisce con "azioni di contenimento" e "cariche di alleggerimento" contro gli operai che "sfondano i cordoni dei poliziotti a protezione del Ministero dello Sviluppo Economico e della Stazione Termini". Alla fine, però, la sostanza è la stessa: chi difende il proprio posto di lavoro, e quindi la propria dignità, la propria famiglia e quindi l'intera vita, come gli operai di Terni e tanti altri, è costretto a confrontarsi con altri lavoratori che per mestiere fanno i poliziotti e che hanno degli ordini precisi da far rispettare.
fonte:  

http://www.huffingtonpost.it/2014/10/29/manifestazione-ast-cariche_n_6067130.html?utm_hp_ref=mostpopular

A questo punto verrebbe da chiedersi come mai, a proposito di Stazione Termini - la seconda stazione europea per importanza, ormai diventata "terra di nessuno" -, siano tollerati episodi di violenza di ogni genere senza che si "manganelli" nessuno. E ci si chiede anche, giustamente, chi abbia ridotto così la Città più bella del mondo.
fonte:
http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/07/23/news/termini_un_inferno_il_gip_scrive_al_sindaco-92172294/
http://www.romafaschifo.com/2013/11/i-rom-alle-biglietterie-atac-di-termini.html
http://www.degradoesquilino.com/tag/decoro
http://www.degradoesquilino.com/2009/11/cacare-sulle-mura-aureliane.html


Ma non succede solo a Roma. Qui, per esempio, siamo nella bella Versilia: a Viareggio. Provate un po' a domandare a qualcuno della mia età, per non parlare dei più vecchi, com'era la Versilia degli anni Cinquanta e vedete se non vi risponde con le lacrime agli occhi per quello che è diventata.
fonte: 

http://www.tgregione.it/cronaca-versilia/stazione-terra-di-nessuno-la-sicurezza-che-non-ce/

Come del resto la violenza non c'è solo alle stazioni, c'è anche sugli autobus. Dove pagare il biglietto è diventato un optional.
fonte:
http://www.bolognatoday.it/cronaca/aggressione-bus-87-accoltellato-controllore-tper.html
http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/14_ottobre_19/violenza-bus-altri-due-controllori-aggrediti-84d63398-5773-11e4-8fc9-9c971311664f.shtml
http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/corcolle_aggressione_bus_romeno_autista_botte_carabinieri_arresto/notizie/955482.shtml
http://www.konsumer-italia.it/nazionale/?p=1392
http://www.imolaoggi.it/2014/10/28/il-marocchino-del-pd-le-violenze-sui-bus-sono-colpa-degli-autisti/


Nel frattempo la cronaca continua, sciorinando arresti a tutto spiano: 40 a Napoli per traffico di stupefacenti; 2 in provincia di Brindisi per lo stesso motivo; 38 in Calabria per associazione mafiosa; 13 tra Lombardia e Calabria per infiltrazioni mafiose sugli appalti di Expo 2015; 3 in Basilicata per estorsione sui cantieri della Salerno-Reggio Calabria... e potrei continuare fino a domattina. Tutti questi, e gli altri comprensibilmente omessi per ragioni di spazio e di tempo, avvenuti nell'arco di 24 ore, tra ieri e oggi. E quanti di questi arrestati resteranno in galera, se le carceri "scoppiano" e la loro capienza ha ormai superato ogni limite? Allora che facciamo: li tiriamo fuori e facciamo finta di nulla? A questo punto potete anche chiamarla retorica da quattro soldi, la mia, ma non è certo questo il Paese che voglio e soprattutto quello che ho conosciuto da ragazzo.
fonti:   

http://www.statoquotidiano.it/29/10/2014/ndrangheta-expo-13-arresti-lombardia-calabria/263679/
http://basilicata.basilicata24.it/cronaca/estorsioni-cantieri-della3-arrestate-3-persone-15447.php
 


Qui sotto, i dati Istat sulle persone fermate, segnalate o arrestate dalla Polizia, dal 2006 al 2012:
http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCCV_SEGNALAZPS 

Infine, contro la povertà e le diseguaglianze sociali, disegni perversi di consapevoli scelte economiche e politiche, viene da meravigliarsi, per esempio, che proprio il partito di Renzi, quella sinistra che dovrebbe garantire le fasce più deboli e soprattutto il lavoro, non solo come fonte di reddito ma come dignità dell'essere umano - che non è certo quello che attualmente viene praticato dall'Europa -, non si decida a prendere il "mostro" per il collo dettando lui le regole. Come hanno fatto Francia e Regno Unito. Perché sarà anche colpa della globalizzazione, ma se si continuano a perdere posti di lavoro nei principali settori manufatturieri della Nazione con la conseguente caduta di corrispondenza tra domanda e offerta (dovuta soprattutto all'inarrestabile e scellerato aumento della pressione fiscale) e a svendere il Paese a pezzi e a bocconi, dalla recessione non usciremo mai. Perciò se Renzi vuole davvero "cambiare verso all'Italia", come dice lui, di lavoro da fare ne ha parecchio. Eccome!

6 commenti:

  1. Caro Francesco, io ti auguro una buona giornata, e credo che non avrai abbastanza fogli per scrivere le tragedie della nostra povera Italia.
    Tomaso

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  2. Ciao Tomaso carissimo, infatti ho finito da poco. A mezzanotte passata!
    E ho dovuto smettere perché, come dici tu, chissà quanti altri fogli avrei potuto riempire!
    L'importante è non mollare mai. Alla fine qualcosa si ottiene sempre.
    Un caro saluto e buona notte,
    Francesco

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  3. Ciao Flo, mia solerte e attenta lettrice. Come va?
    Qui, come al solito, si campicchia e si tramena tra facezie governative e allegorie tribunizie.
    Le cose, ahimè, vanno male, e il peggio deve ancora venire.
    In ogni caso spero di averti, almeno in parte, sollevato dall'ansia.
    Un cher salut,
    Fransuà

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  4. La "gente" dice che "ci vorrebbe un uomo forte" oppure che "ci vorrebbe una guerra".
    Io dico che ci vorrebbe che a Roma sedesse qualcuno capace di amare un po' questo nostro povero, bistrattato e maltrattato Paese (ti prego di notare la maiuscola), amarlo come una mamma ama un suo figlio disabile: consapevole delle difficoltà ma incapace di arrendersi. E per questo vincente.
    A presto
    F.

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  5. Sai, Flo, a volte penso che avremmo bisogno di qualche anno di dittatura. Di quella da "coprifuoco", intendo, che se trova qualcuno in giro oltre l'ora consentita e non dà spiegazioni sufficienti per lo sforamento di orario e di cosa campa, lo acchiappa e gli fa l'esame del Dna. Poi, se è in regola, lo rilascia. E senza neppure le scuse. Se quei cretini delinquenti che cazzottano la gente per strada senza motivo - che pare essere diventata una moda che inizia a diffondersi anche qui -, o gli autori di stupri, di rapine, di scippi, di aggressioni, tanto per citare alcuni esempi, ricevessero la giusta, dura e meritata punizione, e se invece di stare con le palle all'aria in galera, mantenuti dallo Stato (che siamo noi), fossero spediti a spalare il fango delle alluvioni o la terra delle frane per 12 ore al giorno, stai tranquilla che le galere non si riempirebbero più tanto facilmente e ci starebbero più larghi senza lamentarsi. Invece, siccome lo Stato è incapace di fare il proprio dovere di Nazione (cito il dizionario: "collettività etnica di individui coscienti di essere legati da una comune tradizione sociale, storica, linguistica, culturale, religiosa che li distingue da altri gruppi etnici"[...]), allora scarica sui cittadini il fallimento delle proprie responsabilità. Perché non siamo più una Nazione, credimi, ma un'accozzaglia di individui che badano solo ai propri interessi e al proprio tornaconto. A questo punto, allora, anche una guerra potrebbe andare bene. Perché ci riporterebbe alla realtà e servirebbe a farci capire, non solo quanto si è perso ma anche quanto sia duro e difficile riconquistarlo.
    Velata amarezza e saluti cari con ringraziamenti sentiti per la concreta stimolazione.
    A presto,
    Fransuà

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