Dopo l'alluvione in Sardegna del novembre dell'anno scorso, si viene a sapere che forse - e sottolineo forse - la colpa dell'ondata di piena che ha sconvolto la foce del fiume Cedrino - e sottolineo fiume - è del Pollo Sultano. In che senso? direte voi.
Mo' ve lo spiego, velo. Innanzitutto è d'uopo sapere che il sunnominato pennuto non è una ricetta, tipo: “Prendete un pollo di almeno kg. 20 escluse le penne e il becco, e dopo averlo tagliato a cubetti e avvolto in due – e dico due – foglie di rosmarino (oppure di Alocasia), mettetelo dentro una cazzaruola e cospargetelo di tetraidrofurano fino a quando non diventa verde”… continua; e neppure il capo carismatico di un'accolita di tagliagole facente parte dei nuovi califfati, tipo: “Ah, sì? Volete restare a Aleppo? Cazzi vostri. Allora farete i conti con quel pollo del Sultano, quando arriva!”, bensì una gallina "imbellettata" a tal punto da sembrare una bagascia da quattro soldi. Che, tra le altre cose, pare batta tra i canneti del Cedrino, e precisamente dalle parti di Via di Estinzione e per questo motivo da difendere. Così, tutti quei lavori di manutenzione che si sarebbero dovuti fare non si sono potuti fare, dice - e sottolineo dice -, per non turbare la quiete della
Che ci volete fare: così è la vita, se vi pare.
Cara Francesco, lo sai che è sempre un piacere leggere i tuoi post, tu trovi sempre delle notizie così bizzarre che veramente fanno ridere, e ridere ne abbiamo veramente bisogno.
RispondiEliminaCiao e buona notte caro amico.
Tomaso
Mio carissimo amico Tomaso, che mi segui ovunque io vada e scriva, grazie infinite per la simpatia e la "seguacia" - nel senso che mi segui :) - che mi dimostri.
RispondiEliminaUn affettuosissimissimo saluto e a presto,
Francesco