Se devo essere sincero non conosco né l'uno né l'altra. Ma quelle belve feroci che hanno trucidato centinaia di persone innocenti in nome di una religione(?) non meritano neppure d'essere processati. Li lascerei tra le mani del popolo e di quelli che hanno perso un figlio, un parente o un amico. Questa è la prima reazione che mi viene in mente a caldo. Purtroppo ogni giorno vengono commesse un sacco di nefandezze: sulle donne, sui bambini e sui più deboli, e quando si legge che un marito dà fuoco alla moglie "perché ha uno stile di vita troppo occidentale" - e succede in Italia, nella civilissima Brescia - evidentemente nelle maglie della nostra integrazione non ci sono solo dei buchi ma delle voragini! Perché le belle parole, se restano tali e non sono seguite dai fatti, sono solo aria fritta.
fonti:
http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2015/11/21/brescia-fuoco-alla-moglie-stile-vita-troppo-occidentale_KfZ6PwPn54ftVfg65UOMGK.html
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Brescia-arrestato-uomo-indiano-che-ha-dato-fuoco-alla-moglie-perche-vestiva-occidentale-82027023-1080-4de9-bcbd-2f153d537a9e.html
Che poi tra gli integrati ci siano delle bravissime persone che non farebbero del male a una mosca è fuori discussione. Ne ho sentiti e visti tanti, in questi giorni, rattristati e mortificati per quello che sta accadendo e mi sento di abbracciarli tutti, fraternamente e con sincero affetto. Ma sia la politica che le istituzioni di ogni ordine e grado devono essere capaci di dare le risposte giuste, perché i "ghetti" e l'emarginazione sono peggio della peste: o ci si vaccina per non prenderla, o ci si chiude in casa per non esserne contagiati.
Sul casino che sta montando per "i limiti alle libertà personali" causati dai maggiori controlli alle frontiere e dalla rivisitazione del trattato di Schengen, comprese le informazioni personali capillari su tutti coloro che si spostano da un Paese all'altro, la mia opinione è che fanno benissimo a controllare tutto ciò che ci riguarda, amicizie e parentele comprese! Se vogliamo la sicurezza a qualcosa dovremo pur rinunciare, e chi non ha niente da nascondere non ha niente da temere. In ultima analisi, sempre secondo me, va bene informare ma con riserva. Trovo inutile, e anche stupido al punto in cui siamo, mettersi a fare polemiche sulle attrezzature, sui numeri e sulle misure di prevenzione messe in atto dalle nostre Forze dell'Ordine: quanti poliziotti, dove sono, cosa presidiano, quanto sono preparati, quali armi usano, come comunicano tra loro. In questi casi, soprattutto da parte d'improvvisati "strateghi" che ormai imperversano su tutti i media, meno informazioni si danno meglio è. Ma se proprio si devono dare, allora diamole sbagliate! Piuttosto, forniamo tutti i mezzi necessari e lasciamo lavorare serenamente chi è capace di farlo. La Storia ci insegna che sono stati imposti segreti di Stato per molto meno; qualcuno in più, date le circostanze, non credo che rappresenti un bavaglio alla democrazia...
Tranquillo, ci pensa Renzi: oggi ha detto che tuttii tterroristi saranno TAGGATI.
RispondiEliminaChe dici? Se la staranno "facendo sotto" dalla paura?
Ciao Flo, meno male! Figurati che ho dovuto cercare che significa "taggare", perché avevo dei dubbi. Quando l'ho saputo m'è venuto da ridere. Segnalare i responsabili mi sembra il minimo che si possa fare. Però... la privacy, dove la mettiamo la privacy? Vedrai che ad impedire certi abusi presto salterà fuori un garante della jihad...
RispondiEliminaL'altra mattina, mentre con la bici mi godevo la bella giornata e scattavo foto, abbagliato dal sole ho sbattuto con la faccia contro un cartello degli orari degli autobus!
Poi ti mando un paio di foto.
Un abbraccio, grazie e buona domenica!
Aspettando le foto, immagino...
RispondiEliminaFoto spedite poc'Anzio!
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