giovedì 25 febbraio 2016

Gamberoni e confini



Il 13 gennaio scorso, il peschereccio Mina, della flotta sanremese, è stato sequestrato dalle autorità francesi con l'accusa di aver sconfinato. Il trattato di Caen sui nuovi confini marittimi di Italia e Francia, peraltro non ancora convalidato bilateralmente, il 21 marzo 2015 ha assegnato infatti alla Francia delle zone in più rispetto a quelle che aveva prima. E il dubbio che questa nuova concessione possa aprire le porte allo sfruttamento del fondo marino (giacimenti di gas e di petrolio) lo potrebbe confermare proprio l'art. 4 dello stesso trattato che, oibò, non parla "solo" di pesca.
Ma tornando al sequestro del nostro peschereccio - per il cui rilascio l'armatore ha dovuto pure pagare 8.300 euro di cauzione per riavere indietro la barca -, riconosciuto che da parte delle autorità francesi vi era stato un errore di giurisdizione, la Francia si scusa formalmente con l'Italia. Grazie. Va bene. Era il minimo che potesse fare. 
Ma... la cauzione? Oltre alle scuse, i soldi glieli hanno restituiti? 

fonti:
http://www.primocanale.it/notizie/peschereccio-sequestrato-la-francia-si-scusa-con-l-italia-stato-un-deprecabile-errore--166813.html
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=958327
http://www.ilsecoloxix.it/p/imperia/2016/02/09/ASwoErVB-peschereccio_trattato_marittimi.shtml
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/20/confini-marittimi-italia-francia-il-nuovo-accordo-lascia-a-parigi-le-zone-piu-pescose/2481346/

Renzi è petaloso



Da ignorante qual sono - e, credetemi, lo sono davvero - vorrei dire come la penso sull'argomento del giorno: la parola "petaloso", che il bambino-inventore ha coniato per dire che le margherite sono fiori "aventi tanti petali" rispetto, per esempio, al papavero che ne ha di meno. Allo stesso modo, perciò, si potrebbe dire che il papavero è "papaveroso" rispetto, chessò, al Trillium ovatum dell'Alberta che ha meno petali del papavero (infatti ne ha solo tre). E, da ignorante, chiedo umilmente anche il vostro Spett. parere, che accetterò di buon grado.
La risposta dell'Accademia della Crusca "che una parola, per essere inserita in un dizionario, dev'essere usata e conosciuta da molti..." ("parolosa"?) secondo me è giusta. A parer mio, tuttavia, non mi sembrano corretti gli esempi che più avanti sono stati riportati: "coraggio + oso" = coraggioso (cioè che ha [tanto] coraggio, e "pelo + oso" = peloso (che ha tanti peli). Perché, se vogliamo essere pignoli (o "pignolosi"), se "peloso" vuol sì dire che ha tanti peli, "coraggioso" non vuol dire che ha tanto coraggio, ma solo che ha coraggio. Sottilizzando, posso dire che "io sono più coraggioso di Ugo" e "io sono più peloso di Ugo" (comparativi di maggioranza, dove "coraggioso" e "peloso" sono aggettivi), ma non che "io sono coraggioso di Ugo", o "io sono peloso di Ugo", che non vuol dire nulla. Di contro, invece, posso dire che "io ho più coraggio di Ugo" e che "io ho più peli di Ugo". Di questo passo, tornando a "petaloso", potremmo allora dire che viviamo in un Paese "partitoso" (cioè che ha tanti partiti); che io sono un illustratore "disegnoso" perché disegno più del ragioniere del piano di sopra; che la questione dei migranti può essere considerata "drammosa" rispetto agli esodati, perché le tragedie umane che la migrazione si trascina dietro sono probabilmente più gravi di quelle degli esodati. L'invasione dei neologismi!
L'altra mattina, uscito presto in bicicletta senza far colazione, verso le 10 mi è venuta una fame terribile. Così mi sono fermato in un bar del Corso e al barista ho chiesto un "tramezzo". L'uomo mi ha guardato per un attimo con un cipiglio da far paura, e poi mi ha detto: "Che fai, pigli per il culo?" Io gli ho pazientemente spiegato che in quel momento un "tramezzino" non mi avrebbe assolutamente saziato, e per questo avrei desiderato qualcosa di più sostanzioso: un "tramezzo", appunto. Ma non mi ha capito lo stesso. 

Ora, se il "tramezzo" è una struttura muraria verticale non portante che ha lo scopo di separare gli ambienti interni, il "tramezzino" cos'è: un muro più piccolo che divide due... ambientini
Ciò detto, per non diventare, oltre ad essere ignorante, anche... "palloso", i neologismi siano benvenuti - soprattutto in una lingua come la nostra che è in continua evoluzione - ma ritengo che vadano presi "cum grano salis". Altrimenti potrebbe accadere che, qui in Sardegna, qualcuno li prenda "cum grano floris, murgia, melis, tedde, porcu... e così via!
E poi, visto che "petaloso" l'ha usato anche Renzi per descrivere i suoi futuri progetti, sono sicuro che presto il Parlamento discuterà se inserire o no per decreto questa parola nei dizionari. E se le cose dovessero andar per le lunghe si potrà sempre votare la fiducia. 

Non è forse, il nostro, un Parlamento... "fiducioso"

mercoledì 24 febbraio 2016

Solandra maxima


Questi bei fioroni (la politica non c'entra...) gialli appartengono alla Solandra maxima: una grossa pianta rampicante tropicale della famiglia delle Solanacee, originaria degli altopiani del Messico e dell'America Centrale, che adorna molti giardini delle zone mediterranee vicine al mare, e quindi vicino a casa mia. Fotografata per voi proprio stamattina mentre andavo a prendere il pane! 
E' un sempreverde con grandi foglie ellittiche dal verde colore brillante e con fiori a forma di campana di colore giallo dorato, con striature rossastro-violaceo scuro che dal fondo del calice attraversano l'intera corolla. 




martedì 23 febbraio 2016

Governo e sicurezza



Iniziamo con la legge 28 dicembre 2015, n. 208 "Disposizioni per la formazione del  bilancio annuale e pluriennale dello Stato", altrimenti detta Legge di Stabiltà 2016, approvata in Senato e pubblicata nella GU n.302 del 30-12-2015 - Suppl. Ordinario n. 70 e vigente al 1-1-2016. Le cui "appena" 189 paginette potrete comodamente leggere (e scaricare) qui, sempre che abbiate sufficiente dimestichezza con articoli, commi, periodi, lettere, capoversi, richiami vari e  modificazioni.
fonti:
http://www.pmi.it/wp-content/uploads/2016/01/208-2015-legge-di-Stabilita%CC%80-2016.pdf
http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Ddliter/testi/46119_testi.htm
http://www.firstonline.info/a/2015/12/22/legge-di-stabilita-2016-tutte-le-novita-punto-per-/066db4cc-7641-4eaa-a90f-25974bf92ebc

Per il "comparto sicurezza", infine, non mi pare che tra gli interessati dei provvedimenti messi a punto dal governo la soddisfazione stia raggiungendo i massimi livelli. E, stando così le cose, le conseguenze potrebbero ricadere anche sulle spalle dei cittadini. I quali hanno sì le spalle larghe ma ormai anche le palle a terra.
fonti:
http://www.businessonline.it/news/41288/bonus-80-euro-forze-dellordine-polizia-militari-esercito-2016-tutte-le-misure-ufficiali-come-funziona-per-chi-quando-e-come.html
http://quifinanza.it/soldi/bonus-80-euro-polizia-a-chi-spetta-e-come-verra-erogato/55585/
http://www.belvederenews.net/renzi-e-alfano-pugnalano-le-spalle-dei-poliziotti-aumento-di-9-euro-al-mese-e-80-euro-a-nero-per-un-anno-il-coisp-ancora-pugnalate-questo-e-il-ringrazi/ 

http://www.sindacatosupu.it/2015/12/03/supu-questo-cialtrone-continua-a-prendere-per-il-culo-le-forze-di-sicurezza-bonus-80-euro-non-conteggiato-ai-fini-della-pensione-durera-solo-un-anno/
http://www.sindacatosupu.it/2016/02/21/pensioni-militari-supu-polizia-carabinieri-aumento-beffa-35-euro-al-mesepolizia-carabinieri-aumento-beffa-35-euro-al-mese-contratti-bloccati-dal-2009-e-quando-arrivano-i-soldi-per-il-rinn/ 

domenica 21 febbraio 2016

Il Bianco e il Nero


Ritenendo immodestamente di possedere una bellissima famiglia formata, nell'ordine, da una moglie e da due meravigliosi figli, avendo trovato un paio di foto che la ritraggono - la famiglia -, non ho saputo resistere. Anche perché, e questa volta me lo dico da solo, le foto mi sono venute proprio bene!






Nuvole


Sempre l'altra mattina, mentre stavo pedalando allegramente per le vie dell'Isola a bordo del fedele Aquilante, m'imbattei nel nero orror del procelloso cielo, con tanti tuoni e tanto ardor di lampi che par che 'l ciel si spezzi e tutto avvampi (avrebbe detto il Renzi citando qualcuno a caso), e lo fotografai.


Poi, vòlto altrove il guardo attònito, mentr'io stava mirando se vedea venir qualcuno in per la via, m'accorsi d'un che d'imponente corrermi vertiginosamente incontro sicché l'audacia se ne fuggì via. 
Che fu? mi dimandai, e affrettando lo pede di buon trotto mi volsi indietro a rimirar lo passo, mentre 'l percosso cor trassi dal petto. Come vento di maestro 'l ciel flagella e l'acre odor dalla palude esala, uscito fuor dal pelago alla riva s'estesero le nubi e...

     
... guatando in alto, già vestita da' raggi dell'Astro che mena dritto altrui per ogni calle, vidi la Terra mia sì chiara e netta. Il luogo dilettevole e giocondo tanto vicino a me come donzella che alla magion le mie notizie aspetta, mi fe' pigiar di più la pedivella.
Ma guarda un po' che mi tocca vedere prima di tornare a casa!  
   

venerdì 19 febbraio 2016

Nuovo calo del greggio



Poi, di questo passo, seguirà anche il calo delle ricotte...

fonte:

 

Renzi e i gufi



Eh sì, caro il nostro Premier, ormai il "convento" questo passa. Perciò ti dovrai adeguare. E pensare che all'inizio avevamo sperato tutti in un vero cambiamento. Però, mi raccomando, non demordere e insisti. Qualcosa succederà...
fonte:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/08/renzi-gufi-e-controgufi-perche-il-premier-fa-bene-a-insistere-con-lottimismo/2356653/ 

 


giovedì 18 febbraio 2016

Cagliari Molentargius



Poi, rientrando verso Cagliari ho visto questa bella masseria. Così, dato che oltre alla fotocamera mi ero portato dietro l'album degli schizzi, ho buttato giù velocemente un abbozzo con la matita grassa con l'intenzione di trasformarlo in acquerello al mio rientro. Ecco quello che ho realizzato, anche se non sono pienamente soddisfatto del risultato finale. Chissà perché, ma alla fine manca sempre qualcosa...

  

martedì 16 febbraio 2016

Cagliari, Molentargius e fenicotteri



Il tempo, ahimè, si sta guastando anche qui. Piove, governo come vi pare! E se da una parte tutti stavamo aspettando la pioggia quasi quanto la cancellazione della legge Fornero e la convalida delle perequazioni delle pensioni, dall'altra il brutto tempo - e le giornate corte - non invogliano certo a uscire. Tuttavia, piuttosto che chiudersi in casa e girarsi i pollici per delle ore, pur di prendere una sana boccata d'aria sono disposto anche a farmi una doccia fuori programma. Ed è ciò che ho fatto in questi due giorni, cercando di passare tra una nuvola a l'altra a cavalcioni del mio fedele biciclo e fermandomi di tanto in tanto a scattare le solite foto. 

  


Stamani, per esempio, ho avuto davvero fortuna perché sono riuscito ad arrivare a casa prima che mi piovesse addosso tutto il piovibile che il cielo minacciava di scaricare!






Così si presentava il Poetto (per il pubblico "estero", ricordo che è la bellissima spiaggiona di Cagliari) l'altra sera, più o meno verso le 17 o mezzogiorno. 
E siccome avevo ancora del tempo a disposizione, ho proseguito verso Quartu dove ho trovato alcuni fenicotteri che "brucavano" indomiti nello stagno - come faranno a non avere i reumatismi, mi chiedo ogni volta quando li osservo -, sempre in posa come perfetti modelli quasi sapessero che di lì a poco sarei passato io con la mia fotocamera.





Ora vi saluto perché la cena è pronta: risotto, con un sughetto di verdurine passate in padella che ho già l'acquolina in bocca! E per un pensionato come me, cosa si può desiderare di più?
Alla prossima, e grazie per le visite delle quali mi onorerete!

 

domenica 14 febbraio 2016

Renzi cede mari sardi alla Francia



E così, dopo il Trattato di Torino del 1860 che annetteva la Savoia e Nizza alla Francia, il novello "Renzi-Cavour", col trattato di Caen del 2015 - e, guarda caso, sempre a marzo: il primo, il 24; il secondo, il 21 - ha ceduto alla Francia una bella fetta del nostro mare davanti alla Liguria e alla Sardegna.
Si vede che marzo è il mese degli... "affari". Alla faccia dei pescatori sardi, gamberoni e pesci spada compresi!

fonti:
qui sotto, l'accordo:
http://violapost.it/2016/02/14/renzi-cede-ai-francesi-i-mari-al-nord-della-sardegna-ecco-laccordo/ 
http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=26303 
http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=26288 
http://www.affaritaliani.it/politica/sardegna-mare-svenduto-francia-italia-406909.html 
http://www.liberoreporter.it/2016/02/in-evidenza/renzi-ha-ceduto-alla-francia-anche-i-mari-del-nord-sardegna.html 
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/20/guerra-dei-confini-in-mare-alla-francia-le-acque-piu-ricche-di-gamberoni-e-pesci-spada-italia-vuole-riequilibrare-accordo/2391529/ 
 

sabato 13 febbraio 2016

San Valentino



Buon San Valentino a tutti gli innamorati. E se la vostra amata vi chiede dei fiori, date retta a me... compratele una scatola di cioccolatini!

venerdì 12 febbraio 2016

Professionisti



Questa - secondo me bellissima, e che dice tutto -, purtroppo non è mia. L'ho trovata su Internet l'altra sera, e mi ha talmente colpito per la raffinata intelligenza che non ho potuto fare a meno di farvela vedere. Tra l'altro, visto che un titolo non ce l'aveva, ho pensato d'intitolare il post: "Professionisti".
Naturalmente, se il proprietario dell'immagine non è d'accordo, sia per il nome che le ho dato perché non gli piace, sia per il fatto che io l'abbia pubblicata, è sufficiente che me lo faccia sapere e la rimuoverò subito.
Intanto lo ringrazio e gli rinnovo i miei più sinceri complimenti! 

Legittima difesa



Cari gonzi e sympatizzanti dell'ispettore Callaghan, ricordatevi che nel caso foste attinti da un ladr… un delinq… un farab…, insomma, da un diversamente onesto che nottetempo si fosse introdotto all'interno della vostra proprietà, prima di reagire sparandogli direttamente in bocca con la vostra Magnum 757 legalmente detenuta nel calzino della gamba sinistra (siete mancino), vi dovrete innanzitutto assicurare di quale tipo di arnese atto ad offendere possegga e che il pericolo sia incombente e non già incombuto, o viceversa futuro o putativo nel caso in cui la valutazione erronea di un'imminenza dell'offesa non origini da una mera percezione soggettiva, peraltro disgiunta da concreti presupposti che vi sia in atto un reale pericolo di aggressione, come stabilito dal primo e dal secondo comma dell'art. 6524/25, rigo 5, paragrafo 3, abrogato con il Rdl 2 dicembre 1936, la difesa dovrà essere pari all'offesa. In pratica, se il ladril delinqil farab, insomma, il richiedente con petulanza i beni altrui vi gridasse: "Tira subito fuori la grana, brutto figlio di una zoccola!" non gli potete assolutamente sparare, né tantomeno malmenarlo sul cranio con la mazza "ferrata" legalmente detenuta nella tasca posteriore del pigiama, bensì al massimo, esagerando, potreste ribattere con un: "Non ti do un cazzo, e levati subito dalle palle sennò chiamo mio fratello, quello grosso!" 
La stessa legge si applica nel caso in cui il malandril bisognoso si trovasse nelle immediate vicinanze della vostra porta d'ingresso, col trapano in una mano e il piede di porco nell'altra ma con una gamba già fuori di almeno 35 centimetri. 
E levatevi anche dalla testa l'idea di far intervenire il vostro fido ma determinatissimo Pincher nano da attacco, altrimenti, come si dice in certi casi, "vi siete ripuliti il canalone"... e giocata la casa! 

fonti:
http://www.panorama.it/news/cronaca/legittima-difesa/ 
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/vescovo-benedice-legittima-difesa-1222379.html 
http://www.grossetonotizie.com/gianni-trilli-candidato-movimento-5-stelle-grosseto-su-bruno-poeti/ 
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/bergamo-magrebino-tenta-1220014.html

mercoledì 10 febbraio 2016

Maternità surrogata



Molti si stanno chiedendo cosa sarà questa "maternità surrogata". E agli amici che numerosi mi scrivono per avere delucidazioni in merito, rispondo che è un po' come andare in pizzeria e chiedere se ti cuociono la "margherita" che ha preparato tua moglie...
La cosa, meglio conosciuta anche come "infornata assistita", che a prima vista potrebbe apparire semplice, è invece più complessa a seconda delle necessità. Per esempio, se la "margherita" la vuoi con la mozzarella di bufala e l'origano oppure senza; o se invece si preferisce il forno a legna rispetto a quello elettrico e se gli ingredienti di base li fornisci tu oppure un donatore.
Quindi, cari Amiche e care Amici che mi scrivete, per prima cosa bisogna trovare una pizzeria che sia d'accordo a esaudire simili richieste; poi, dopo che vostra moglie - o marito, o tutt'e due - ha preparato la pizza (anche se non "in vitro", perché di solito s'impianta "in teglia"), la dovete portare dalla "cuocitrice" che la inforna e che deve assisterla fino al termine della cottura. Infine, una volta sfornata, si devono espletare le procedure fiscali previste (pagamento alla cassa, scontrino o ricevuta fiscale, ecc. ecc.) che comprovino il riconoscimento formale della pizzeria nella quale l'infornata è avvenuta, e anche quelle legali a seconda del sistema giuridico in vigore.
Di solito, per simili operazioni ci si rivolge a ristoratori specializzati nelle "infornate di sostegno" o, appunto, "assistite",  con istruttori certificati che abbiano alle spalle anni di esperienza. 
Buon appetito! 

Cagliari saline



Cari Amici, ieri ho provato a dipingere questo acquerello utilizzando una nuova tecnica. Il soggetto, trito e ritrito, è il solito panorama di Cagliari visto dai canneti delle saline salate, al tramonto, ma questa volta con una variante in più. Ora, ferme restando le "materie prime", che sono la carta, l'acqua, i pennelli, le matite e gli acquerelli... mi chiederete cos'altro manca, visto che ho elencato già tutto l'occorrente. Infatti, non è tutto: manca ancora qualcosa. E ve lo dimostro...



L'avete riconosciuta quella "cosa" rossa che è nel piattino? No? Orbene, quella cosa rossa è una... rapa! Ma se da una rapa, come dice l'adagio, non si può cavare il sangue, si può sempre ottenere un bel colore garanza-rosa-acceso per il vostro Spett. "cielo al tramonto" (non certamente il mio, ché è venuto uno schifo). Naturalmente, bisogna provare... provare... provare... provareprovareprovare... 
E non è detto che provando... provando... provandoprovandoprovando, il risultato sia per forza quello che si voleva ottenere. Comunque, reperire il "materiale" è semplicissimo: si comprano le rape (già bollite), e prima di mangiarle tutte insieme alle patate lesse se ne taglia un pezzetto e si mette a mollo in un piattino con un po' d'acqua. Ogni tanto si controlla per vedere la quantità di colore che ha rilasciato, e quando riteniamo che ci vada bene per il nostro esperimento lo si utilizza come un normalissimo acquerello, aggiungendo più o meno acqua secondo necessità.
Provare per credere! Non lasciatelo per troppo tempo, altrimenti dopo puzza...

sabato 6 febbraio 2016

Family Day


Eh sì, cari Amici, il tempo sta davvero cambiando: non piove più, fa un caldo strano, il vento è sparito - e pensare che in Sardegna è sempre stato di casa! -, stanno fiorendo le mimose (e per non trovarle già secche dovranno anticipare la Festa della Donna)... insomma, se continuiamo così tra un po' mangeremo anche le ciliegie! E di queste variazioni meteorologiche, ahimè, mi sono accorto ieri pomeriggio durante una delle mie consuete passeggiate nel Parco vicino a Cagliari. Me ne stavo andando bel bello per i fatti miei, fotografando qua e là come è mia abitudine, quando a un certo punto ho guardato il cielo. E allora? mi direte voi, dov'è la novità? Tutti guardano il cielo. Che c'è di strano? Sì, è vero, ma quello che ho visto in cielo quel pomeriggio non lo avevo mai visto prima! 
Avrei voluto raccontarvelo ieri, al mio ritorno, mettendo anche le foto, ma sinceramente m'è mancato il coraggio. E se poi qualcuno si mette paura? ho pensato. Se, per colpa di queste foto, l'Europa non dovesse più approvare la Legge di Stabilità del governo Renzi? Oppure se il ddl Cirinnà non dovesse passare? E infine se al Family Day, invece che 20 milioni, le persone intervenute fossero state poco più di centomila? In effetti, la responsabilità era grande. Così ci ho riflettuto tutta la notte - che porta consiglio - e alla fine stasera mi sono deciso: le metto, e morta lì! Perciò, eccole qua!


Non appena l'ho visto, quel grande buco in mezzo al vortice, mi è subito venuto in mente il buco nell'ozono. Stai a vedere che è proprio così, mi son detto. Ne parlano tutti, del buco, e poi nessuno che si prenda la briga di fotografarlo. E poi dicono che dovrebbe essere visibile, anche se non a occhio nudo, solo a latitudini tropicali e soprattutto in primavera. E qui non siamo di certo ai tropici, per Giove! Ma il dubbio me l'ha fatto venire la primavera. Perché se consideriamo le variazioni climatiche e tutte le stranezze meteorologiche alle quali stiamo assistendo - compresa la fioritura delle mimose e l'anticipata Festa della Donna -, allora è assai probabile che il fenomeno possa essere riconducibile a qualche perturbazione molecolare causata da composti clorurati, ossidi di azoto e bromurati prodotti dall'attività antropica in costante aumento. In effetti, pensandoci bene, i clorofluorocarburi utilizzati come refrigeranti nei frigoriferi, ma anche nei condizionatori - piuttosto attivi in questo periodo dell'anno -, potrebbero essere benissimo tra le cause che lo hanno determinato.
Così, mentre cogitabondo ripassavo tra me e me queste basilari regole di meteochimica da tempo relegate nel cassetto più profondo del mio intelletto e archiviato momentaneamente il "buco", ho continuato la mia passeggiata. 
A un certo punto, avevo appena superato di pochi metri un boschetto di lentischi e quercette nane quando, sbucando in una radura erbosa sul cui sfondo svettava in tutta la sua bellezza la città di Cagliari, un nuovo, ma questa volta ancor più terrificante fenomeno mi è apparso dinnanzi agli occhi. Il vortice, che prima era contenuto all'interno di certi limiti, ora s'era esteso per tutto il cielo - per fortuna risparmiando la Città -, mentre la radura di fronte a me improvvisamente ha cominciato a venirmi incontro a folle velocità pronta ad inghiottirmi! Terrorizzato da tal visione, prima di darmi alla fuga in cerca d'un riparo ho fatto appena in tempo a scattare le foto che vi mostro, e poi via come il vento!





Mi sono ricordato che nei pressi di quella radura c'è un casotto di legno, un tempo forse adibito ad attività didattico-scientifiche ma purtroppo ormai diroccato dall'incuria e dall'inciviltà dell'Uomo, e lì, accovacciandomi in un angolo e facendomi piccolo piccolo, ho cercato rifugio.



Come per incanto, dopo pochi minuti che mi sono sembrati un'eternità tutto è cessato ed è tornata la calma. Mentre facevo timidamente capolino da dietro i legnami sconnessi, una strana sensazione di quiete totale per un po' ha avvolto il vuoto in cui improvvisamente ero stato precipitato dagli eventi. 
Ero ancora vivo! Angosciato, ma vivo. E se permettete per il sottoscritto è ciò che in quel momento ha contato di più. E questa è la prima e ultima volta che mi bevo sei grappini tutti d'un fiato prima di uscire nel Parco!