Ormai sono arrivati dappertutto, anche nelle città più grandi: Genova, Padova, Roma compresa (emergenza Comune a parte), alla ricerca di cibo. Ma non solo nelle periferie, perché si spingono anche nelle zone più centrali e densamente abitate. Stiamo parlando di cinghiali, cosa credevate? E per usare un termine "smart" in voga di questi tempi, si può dire che negli anni si sono talmente evoluti che siamo già al cinghiale 3.0. Il loro avvistamento sta diventando tra la gente una sorta di sport sempre più praticato, anche se molti sono del parere che sia giunto il momento di affrontare il problema in modo concreto.
Le soluzioni possibili sarebbero due, ma volendo anche tre: la prima è la prevenzione. Come si attua? Semplice. Intanto si convoca un tavolo - quando mai nel nostro Paese abbiamo avuto penuria di tavoli? - tra maggioranza, scissionisti e opposizione nel quale definire ruoli e competenze e, a seguire, coordinando tutte le forze in campo come vuole la prassi, un protocollo d'intesa che stabilisca compiti, responsabilità e assunzione d'impegni. Sempre che il cinghiale sia d'accordo, perché per la legge deve essere informato dei fatti attraverso un regolare avviso di garanzia. La seconda, sempre che sia previsto dalle norme sulla tutela ambientale in quanto i cinghiali rappresentano il patrimonio indisponibile dello Stato, si potrebbero prima narcotizzare, poi identificare e inserirli nella banca dati alla voce "Cinghiale migrante, pericolo costante", infine riportarli coattivamente, ma senza l'uso della forza, là da dove sono venuti. La terza soluzione, da attuare tuttavia nei casi più estremi e qualora il cinghiale entrasse in pieno giorno nel centro abitato costituendo davvero un pericolo per le persone, se non si allontana spontaneamente o dietro specifico invito a farlo gli si può anche sparare. Ma non alle spalle e non senza aver prima esploso un colpo di preavviso in aria. Naturalmente non tutti sono abilitati a farlo, ci mancherebbe. Altrimenti chiunque si sentirebbe autorizzato ad andare in giro armato con la scusa che si deve difendere dai cinghiali, e la corsa alle armi diventerebbe inarrestabile. Inoltre, sempre da parte di personale all'uopo dichiarato idoneo e dopo aver informato le Forze dell'Ordine - che però in casi del genere non possono usare l'arma d'ordinanza -, devono essere rispettate tutte le norme di sicurezza. Ché, se per sbaglio sparacchiando per le vie del borgo colpisci un rapinatore nel regolare esercizio delle sue funzioni, allora sì che sono cazzi!
Cosa vuol dire vivere in un Paese garantista.
fonti:
http://www.giornaledibrescia.it/brescia-e-hinterland/dorme-nel-camper-senza-assicurazione-la-locale-lo-sequestra-1.3155982
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/31/giustizia-garantisti-come-noi-nessuno-mai/2177068/
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