E ora, un po' di foto del Poetto e delle Saline, tra Quartu S. Elena e Cagliari.
So già che mi direte:
"Caro Sig. Fotografo, lei manca di fantasia. E' mai possibile che ci faccia vedere sempre le stesse cose? Suvvìa, provi a espandere le sue conoscenze dagherrotipiche... se ne vada per altri lidi, fotografi cose diverse. Oppure, da quelle parti, avete solo il Poetto e le Saline?" Avete proprio ragione, miei critici estimatori, ma ogni volta che decido di cambiare l'oggetto dei miei scatti, o mi sveglio tardi, ottenebrato dalla "cecagna" di prima mattina, oppure mi gingillo per casa alla ricerca d'improbabili cose da portarmi dietro, cosicché mi passa il momento buono. Quello che dovrebbe darmi la spinta a partire, quello della luce adatta "qual aurora che di rosa ha le dita", della curiosità di vedere il risultato finale per confrontarlo con gli altri precedenti, e avviene che mi perda nel turbine dei pensieri e della smarrita creatività.
"Ahi, me lasso! Vano fu il dipartir per nuovi lidi, poiché da me soltanto, e dalla mia stoltezza, vengono i mali!"
Insomma, per farla breve, queste sono le foto che ho scattato e queste vi dovete beccare. Se non vi piacciono, la prossima volta scattatevele da soli. Ovvìa!
Il Poetto e, in lontananza, la Sella del Diavolo...
La suggestiva Sella del Diavolo...
Un volo di gabbiani sullo sfondo di Quartu S. Elena...
I soliti tramonti, con Cagliari sullo sfondo...
Infine, termino con la consueta manciata di fenicotteri, fotografati malissimo perché c'era vento.
Non avevo uno straccio di cavalletto - che regolarmente prima di uscire appoggio vicino alla porta per non dimenticarmelo, e invece me lo dimentico sempre. E così ho provato ad appoggiarmi a un palo della luce ma per il vento si muoveva anche quello. Allora: apnea forzata, gomiti stretti sui fianchi, ventre insaccato e macchina appoggiata a quello che rimaneva del petto, e... ta-clack!
Il risultato lo vedete anche da soli...
Con un teleobiettivo "super spinto" come quello usato non mi è proprio riuscito fare di meglio.
Alla prossima!!
Sempre your, Francesco
bellissime come sempre le tue foto e bellissima come sempre la Sardegna e la sua natura.
RispondiEliminabuon proseguimento d'estate
Ma stiamo scherzando?
RispondiEliminaMio caro e stimato fotografo, fai scattare di invidia tutti quanti. Hai mostrato del nostro Poetto quadri d'autore che non hanno prezzo. Continua...io ti seguo...
un saluto dal poetto
Lilly
Ciao Angela,
RispondiEliminagrazie per la visita e, naturalmente, per i complimenti.
Qui è tornato a farsi sentire il caldo, e con esso la poca voglia di lavorare...
Spero di rifarmi dopo agosto: un mese che toglierei volentieri dal mio calendario.
Buona estate anche a te,
Francesco
Ciao Lilly,
RispondiEliminagrazie per la stima e tutto il resto.
Il Poetto, già bello di suo, però me lo ricordo molto più bello negli anni Settanta. Mi sembra che il mare allora fosse anche più pulito e con meno alghe. O sbaglio?
Che siano stati quei famosi "lavori" di ripascimento della spiaggia?
Quando ne avrò voglia, cercherò di ampliare i miei "viaggi" per fotografare altre cose.
Questa bella Isola ha in serbo sempre qualcosa per chi sa apprezzarla.
Un caro saluto,
Francesco
Francesco, ma che dire di quegli anni in cui hanno devastato il Poetto con promesse vane. La sabbia era a grani sottilissimi, il mare limpido come acqua di sorgente. Ora é sempre meraviglioso, ma quanto scempio inutile. ci hanno rubato i casotti, ora vogliono fare altro e tanto coi baretti suggestivi e atrattiva notturna per i nostri ragazzi...ma che ca...!!! Io ti seguo, qualsiasi scatto posterai sarà sempre bellissimo. Lo so.
RispondiEliminaFelice di averti trovato nell'web anche se siamo a un paio di chilometri di distanza...
Ciaoo da qui a lì
Purtroppo, l'Uomo e la Natura non sono mai andati troppo d'accordo. Specialmente quando il primo vuole per forza sostituirsi alla seconda.
RispondiEliminaDomani vado al mare a farmi un bagno. C'è un bel maestrale, che dovrebbe spazzare via tutte le alghe!!
Ciao