martedì 21 maggio 2013
Festa di Sant'Efisio
Oggi vi parlo della Festa di Sant'Efisio. Lo so, visto che si celebra il 1° maggio avrei dovuto farlo prima, ma siccome ero indeciso sulle foto da mettere (a dire la verità meno belle di quanto mi sarei aspettato), ci ho pensato tutto questo tempo. Per di più, in certi casi mi sono anche dimenticato di prendere appunti sui paesi di provenienza dei vari gruppi in costume, e quindi le foto sono sprovviste delle necessarie informazioni. Spero che vorrete scusarmi.
Dovete sapere che Efisio, forse nato ad Antiochia (Asia Minore), mentre altre fonti lo danno nato a Aelia Capitolina (antico nome di Gerusalemme) e generale di Diocleziano, inviato in Sardegna per curare gli interessi di Roma, è incaricato dall'imperatore di perseguitare i Cristiani. Però, Efisio, che nel frattempo ha abbracciato anche lui la religione di Cristo, viene rimosso dalla carica, processato e condannato a morte per decapitazione.
Fu imprigionato in questa cripta (un'antica cisterna che raccoglieva le acque per la città), dove i fedeli accendono candele votive e si riuniscono a pregare davanti a un altare.
L'esecuzione avviene tra il 293 e il 303 a Nora, nei pressi di Cagliari, dove in suo ricordo verrà edificata in seguito una chiesetta. I cagliaritani, che attribuiscono a questo Santo miracolosi interventi come quello di averli salvati nel 1656 da una terribile pestilenza, e, successivamente, dall'attacco francese del 1793, il 1° maggio di ogni anno celebrano in suo onore una solenne festa in costume.
Perciò, dal 1657, da ogni paese e città della Sardegna partono in pellegrinaggio per il capoluogo sardo gruppi di fedeli addobbati con i ricchi costumi tradizionali, ai quali si accompagnano i carri ("traccas") trainati da buoi, e anch'essi parati a festa recano "a bordo" esposti i prodotti dell'artigianato locale: cassepanche scolpite e intarsiate, cestini intrecciati, pizzi, filigrane d'oro e argento, arazzi e tappeti; ma anche dolci e pani finemente lavorati secondo le tradizioni isolane.
La festa, densa di numerosissimi eventi, dura quattro giorni, durante i quali la statua del Santo, custodita all'interno di un cocchio, viene trasportata dalla chiesetta di Stampace, Suo luogo di "residenza", fino a Nora, luogo del martirio, per rientrare a Cagliari il 4 maggio.
E tutto il tragitto, di andata e di ritorno (in tutto una settantina di chilometri), viene percorso rigorosamente a piedi! Insomma, è una festa bellissima. Tanto bella e caratteristica che non riesco a descriverla con le parole. E per rendersene conto bisogna vederla di persona. Quindi, vi aspettiamo numerosi l'anno prossimo a Cagliari per la prossima Festa di Sant'Efisio.
Per avere informazioni più dettagliate sulla Festa, questi sono alcuni link di siti dove trovate tutto quello che vi serve:
http://it.wikipedia.org/wiki/Efisio_martire
http://www.comune.cagliari.it/portale/it/festa_di_santefisio_1.page
http://www.cagliariturismo.it/it/eventi-speciali/357-edizione-della-festa-di-sant-efisio-3
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Caro Francesco, ieri mi avevi accennato a un bel post, per gli festeggiamenti del santo patrono!!!
RispondiEliminaMa questo è un grandioso post, qui ce tutta la storia della Sardegna
un paradiso in terra! Con tutte le sue tradizioni. Costumi e colori che affascinano solo guardarli. Grazie di aver condiviso tutto questo.
Tomaso
Caro Tomaso, hai ragione: la Sardegna è proprio una Grande Terra!
RispondiEliminaPeccato che debba vivere (oggi "sopravvivere") in mezzo a un sacco di contraddizioni. Invece, meriterebbe molto di più, soprattutto chi la abita, che spesso deve fare i conti con l'incapacità di chi l'ha governata e la governa.
Ciò nonostante il desiderio di riscatto è grande. Speriamo che prima o poi venga ripagato con la giusta moneta.
Per le foto, poi, non sono un granché. Comunque, GRAZIE!
Ma si poteva far di meglio...
Un abbraccio, Francesco
Ciao Cecco, scusa se non sono passato da te per un po' di tempo, anche se questo mi ha permesso di vedere tutte le tue vignette e le tue belle foto che, tu denigri nella risposta a Tomaso. Non vedo cosa ci sia di sbagliato in quelle che tu pubblichi.
RispondiEliminaVorrei sapere però una cosa. Il santo patrono di cui ci parli salva anche dalla "peste berlusconiana"? Buonanotte.
Bravo come sempre Francesco a farci vedere con le tue foto questa festa.
RispondiEliminaUn abbraccio e buonanotte....
Ciao Francesca! Mi fa piacere risentirti. Grazie per i complimenti, ma le foto non sono venute come avrei desiderato :(
RispondiEliminaDa quando mi sono cancellato da Google+ mi è più difficile venirti a trovare come facevo prima. Ora mi riorganizzo e poi ti faccio sapere.
Un abbraccio anche a te, e sogni d'oro!
Ciao Elio, grazie per la visita!
RispondiEliminaTranquillo, non preoccuparti. Anch'io ultimamente sono un po' pigro. Forse è colpa del tempo, che nonostante sia maggio inoltrato fa davvero schifo!
Di foto molto più belle delle mie, a proposito della festa di Sant'Efisio, ce ne sono eccome! Basta cercarle su internet. Per questo mi sento frustrato :( :(
Forse sono stato troppo "timido" negli scatti. Avrei dovuto fare dei primi piani più spinti, ma avevo paura di disturbare infilandomi in mezzo alla sfilata.
Sarà per il prossimo anno. Se sono ancora vivo!
Anche tu ce l'hai con Silvio? Poverino! Ultimamente lo stanno prendendo di mira tutti. Soprattutto con Ruby, che è il "corpo del reato". E che corpo!! :) :)
Ciao, a presto e buona notte,
Francesco
Un servizio fotografico (e nn solo) straordinario, caro Francesco, grazie ancora, ciao e buon fine settimana al di là del tempo!!!
RispondiEliminaCaro Luigi sono contento che le foto ti siano piaciute. Io, invece, sono piuttosto critico e mi aspettavo di meglio. D'altra parte era anche la prima volta che andavo a questa manifestazione "da fotografo", e così mi sono lasciato prendere dalla fretta e dall'emozione. Spero di far meglio l'anno prossimo :)
RispondiEliminaUn caro saluto e un abbraccio
Francesco
Ciao!
RispondiEliminaMa che belle queste immagini della festa. Inoltre lì accanto ho potuto rivedere posti della Sardegna che avevo visitato anni fa: L'isola di Tavolara davanti a Golfo Aranci, e il tipico scoglio di Capo d'Orso.
Nostalgia...
Carissima Paola, "nuova" arrivata, benvenuta di cuore!
RispondiEliminaGrazie per aver definito "belle" delle foto che personalmente ritengo "normali". Ma sono felice per aver risvegliato in te quei ricordi di una Sardegna impossibile da dimenticare.
E poi, credimi, alla nostalgia c'è sempre rimedio: si prende una nave, o un aereo, e si torna in Sardegna. Ti aspettiamo!
Ciao, un caro saluto e a presto,
Francesco