martedì 28 maggio 2013

Poetto, baretti e degrado


Stamani ho ripreso a svegliarmi con una discreta incazzatura. Era un bel po' che non mi capitava. Sarà per colpa del tempo, ancora brutto e freddo, oppure per quello che c'è nell'aria e che si respira quando senti le notizie, comunque mi sono svegliato incazzato.
Mi riferisco alla politica e agli annunciati cambiamenti, che però lasciano presupporre che tutto resterà come prima: i rimborsi ai partiti - diventati sempre più "comitati d'affari" -, la legge elettorale - tra porcelli, porcellini e "maialate" in genere -, il lavoro, la disoccupazione e tutto il resto. Intanto, sette milioni di persone sono state chiamate a votare per i consigli comunali e i sindaci, ma se n'è presentata la metà. Forse è un segno. Che sia perché la gente comincia a essere stanca di chiacchiere e promesse? Eppure, se leggi gli slogan - i soliti, idioti e scontati "pensierini"- che scrivono sui "santini", tutti sono pronti a "voltar pagina", tutti ti daranno una "città migliore", tutti promettono "competenza" e "futuro diverso", mentre c'è anche chi dice "ci metto la "faccia", evitando però il culo, perché non si sa mai...

Ma dicevo che mi sono svegliato incazzato, e così, per calmarmi, mi sono fatto un giro con la bici. E con la macchina fotografica. 
Me ne sono andato verso il mare, verso il Poetto: la bellissima e sfortunata spiaggia di Cagliari. "Chissà che non sia cambiato qualcosa - ho pensato -, e magari gli hanno anche dato una ripulita"...
Ve le mostro, le foto che ho scattato, così le vedete anche voi e, chissà, forse anche voi, come me, v'incazzerete. Come incazzati probabilmente saranno i gestori dei punti di ristoro che da mesi (anni?) lottano contro gli smontaggi forzati e i rimontaggi svogliati dei "baretti", tra ordinanze, sentenze, piani urbanistici, violazioni, sequestri e successivi ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato. E così viene da chiedersi come si sia giunti a questo. 



Un po' come l'ineleggibilità di Berlusconi secondo una legge del 1957 (che in pratica riguarda il conflitto d'interessi), ma della quale non si è mai tenuto conto avendo permesso a Berlusconi di fare politica per oltre vent'anni. 
Però vorrebbero applicarla adesso.




Io non conosco a fondo la storia dei baretti, ma anche lì ci sarà stato un inizio. I concessionari avranno chiesto le autorizzazioni necessarie, che immagino saranno state concesse; avranno costruito secondo regole precise, con progetti regolarmente approvati: rispettando stili, dimensioni, colori e tutto il resto, nel frattempo controllati da chi doveva controllare. E poi? Dice che successivamente molti si sono "allargati", abusando di cemento e altri materiali, e pare che qualcuno abbia addirittura ottenuto - com'è possibile? - la "concessione edilizia". Se davvero c'è, la "concessione edilizia", qualcuno gliel'avrà pur data. O se la sono presa da sé? 
E dov'erano, mentre si commettevano gli "abusi", quelli che avrebbero dovuto controllare? Il Poetto non è certo in culo al mondo; ci sarà passato, ogni tanto, qualche vigile o qualcuno del Comune. Possibile che fossero tutti bendati? O ipovedenti? Sembra incredibile! E così, all'inizio dell'estate, ci tocca rivedere cumuli di legname, seggiole di plastica abbandonate, tendoni, materiale di ogni tipo e detriti accatastati sulla spiaggia. Col pericolo di farsi male pestando un chiodo o un vetro. 




Ma se tra un po' dovessimo tornare alle elezioni, state pur tranquilli che tutti i candidati si sgolerebbero ad assicurarci un "futuro diverso", un "Poetto finalmente vivibile", una "Cagliari da amare" (o "Da mare", secondo le fantasie dei pubblicitari), per poi  ricordarci che, passata la festa e gabbato lo santo, il "Baretto è da smontare" o il "Chioschetto è da rifare".


Questo è, dunque, il Poetto dei chioschi e dei baretti. Ma, intorno, cosa c'è? Tutto è davvero bello, come bello dovrebbe essere un luogo che è lo specchio turistico della Città? Fatevi un giro, come l'ho fatto io, e aprite bene gli occhi.

 



Guardatevi intorno, e poi chiedetevi se non è vergognoso lo spettacolo che vi viene offerto! Erbacce, tubi arrugginiti, materassi abbandonati, scarpe vecchie, e cartelli stradali divelti come quello che ho trovato l'anno scorso e che oggi è sempre lì.

Com'era l'anno scorso...


 Com'era agli inizi di maggio...

... e com'è oggi!

Ebbene, quel cartello l'ho pagato anch'io! Come l'avete pagato voi! E non l'abbiamo certo pagato, io e voi, perché fosse lasciato abbandonato per terra e nessuno più se ne curi. E la pulizia dei luoghi? Compresi coloro che questa pulizia dovrebbero fare e che tutti noi paghiamo con tariffe salate insieme agli altri che dovrebbero controllare che questa pulizia venga effettivamente fatta ma non lo fanno altrimenti sarebbe tutto pulito, ma che tra un po' ci troveremo a dover pagare sotto la voce "TIA", ovvero "Tariffa Igiene Ambientale"
Che fine fa tutto questo? Non siete indignati? Io sì. Sono indignato, e anche incazzato. Perché devo pagare per un servizio che non ho. Stiamo diventando, l'Italia sta diventando, un Paese senza più cultura e senza più diritti. Solo doveri.
Mi stanno, ci stanno, scippando anche il diritto alla bellezza!



Le decine di poveri, o finti poveri, di lavavetri, di vendirobe, di nomadi con bambini piccoli che imperversano ai semafori, agli angoli delle strade, fuori dai supermercati, fuori dalle chiese e sui marciapiedi vengono scaricati addosso a noi. Lo Stato non se ne cura. Li accoglie, e in che modo lo fa è sotto gli occhi di tutti, e poi li scarica sulle nostre coscienze perché siamo noi, e non Lui, lo Stato, le Istituzioni, ad occuparcene.
In confidenza, detto tra noi, mi sarei anche rotto un po' i coglioni.

6 commenti:

  1. Ma non sarebbe più semplice fare aprire e magari far contribuire i proprietari alla pulizia della zona tutto intorno al chiosco?Che ne so ,ognuno per un raggio di 500 mt...si otterrebbe decoro,pulizia e servizi,sempre meglio comunque di questo degrado.....Cagliari non se lo merita....
    Ciao,a presto!

    RispondiElimina
  2. Caro Sindaco di Cagliari e cari sindaci tutti, cari politici, cari cittadini, cari votanti, cari elettori, cari turisti e cari bagnanti.....ma che ci vuole a tenere pulita e decorosa una spiaggia così bella? Quello di cui mi vergogno di più quando vengo accomunata al genere umano è che troppo spesso gli umani non sono capaci di valorizzare bensì di distruggere quello che la Natura gli ha regalato, senza chiedere niente in cambio se non un po' di rispetto....il Poetto è stato distrutto dagli interessi economici di pochi amministratori che si sono riempiti le tasche e di troppi "cittadini" incapaci di riportarsi a casa la spazzatura che generano continuamente quando sostano in spiaggia, dalla sigaretta alla bottiglia di coca-cola....mi chiedo : "ma se sei arrivato con mezzo frigo, che ti costa portarti via i tuoi rifiuti?".....e per quanto riguarda i chioschi, ma non sarebbe più semplice comprare case su ruote e poi parcheggiarle a fine stagione in uno degli innumerevoli stand inutilizzati della Fiera di Cagliari, che tanto è VUOTA per tutto l'anno, salvo poi riempirsi di inutilità (a pagamento)tra fine aprile e inizio maggio??? Caro Sindaco se non sai dove trovare le case su ruote - primo potresti andare alla fiera campionaria che sono anni che le vendono anche lì - ma poi guardati un po' di siti sul web....te ne consiglio uno io : http://www.caseprefabbricatemobili.it/case-mobili/mobil-house.html
    Interessante vero???

    Sono sempre più convinta che aveva ragione l'agente Smith di Matrix quando diceva: "Desidero condividere con te una geniale intuizione che ho avuto, durante la mia missione qui. Mi è capitato mentre cercavo di classificare la vostra specie. Improvvisamente ho capito che voi non siete dei veri mammiferi: tutti i mammiferi di questo pianeta d'istinto sviluppano un naturale equilibrio con l'ambiente circostante, cosa che voi umani non fate. Vi insediate in una zona e vi moltiplicate, vi moltiplicate finché ogni risorsa naturale non si esaurisce. E l'unico modo in cui sapete sopravvivere è quello di spostarvi in un'altra zona ricca. C'è un altro organismo su questo pianeta che adotta lo stesso comportamento, e sai qual è? Il virus. Gli esseri umani sono un'infezione estesa, un cancro per questo pianeta: siete una piaga...."

    RispondiElimina
  3. Caro Franz, ti rispondo oggi causa impegni.
    I proprietari (gestori) hanno sempre pulito, però lo hanno fatto, come credo anche giusto, limitandosi all'area intorno al chiosco e al tratto di spiaggia che avevano in concessione. Cinquecento metri, come dici tu, obiettivamente mi sembrano troppi. E d'altra parte, visto che paghiamo le tasse anche per la pulizia dei luoghi, a questo ci dovrebbe pensare il Comune. Poi, se qualche sporcaccione maleducato abbandona i rifiuti in giro, dovrebbero intervenire i vigili (e talvolta lo fanno) e multarlo di brutto. L'anno scorso ho saputo che andavano in spiaggia (in borghese) e controllavano chi sporcava con le cicche delle sigarette. Bene! Solo che dovrebbero farlo sempre...
    Il guaio è che siamo un popolo di sporcaccioni e di maleducati, e prima di educarci tutti passeranno molti anni...
    Un abbraccio, Francesco

    RispondiElimina
  4. Ciao Roberta,
    bell'intervento - che pubblico volentieri -, che sottoscrivo pienamente, e al quale non mi sento di aggiungere altro per paura di... sciuparlo.
    Speriamo che arrivi a destinazione!
    Certo che vedere un posto così bello rovinato dall'incuria fa proprio male al cuore...
    Un abbraccio anche a te, tanto è gratis :) e fatti risentire,
    Francesco

    RispondiElimina
  5. Caro cugino,io intendevo far pulire ai gestori per risanare questa situazione,nel senso,chiudiamo tutte le beghe,rinnoviamo le concessioni e in cambio i gestori con la collaborazione del comune e perchè no delle scuole,puliscono l'area....una volta pulita ognuno torna ad occuparsi dei propri spazi e il comune "bastona" i tanti imbecilli che sporcano le spiagge....basta volerlo...è stato già fatto in altre città con parchi,giardini o altro...ci è riuscita perfino Milano con l'Idroscalo che sembrava una discarica.....
    Complimenti a Roberta per il suo commento!

    RispondiElimina
  6. Caro Franz, evidentemente non avevo bene interpretato il tuo pensiero. Probabilmente, se non ci fossero di mezzo altre beghe "legali", tipo quelle che nel nostro Paese abbondano e che non si risolvono mai, quello che proponi sarebbe anche attuabile. Ma ci vogliono serietà e volontà da parte di tutti. E ciò, probabilmente, è quello che manca. Iniziative del genere, di solito, vengono prese spontaneamente da gruppi di ambientalisti, tipo il Wwf o gli Amici della Terra, ma dubito che possano partire dalle istituzioni...
    Per i "caddozzoni" (in Italiano sporcaccioni), invece, è solo questione di educazione. O ce l'hanno, o s'impone loro a suon di multe salatissime.
    Comunque, speriamo che qualcuno ci ascolti.
    Un abbraccio, Francesco

    RispondiElimina

I commenti sono sempre graditi. L'importante, per quanto possibile, è che non siano anonimi. Ma soprattutto che non contengano pubblicità.
Altrimenti non li pubblico e li cestino! 😉
Grazie per la comprensione 😊