martedì 29 ottobre 2013

Forza, Italia!



In questo pazzerello clima elettoral-divisionista che anima le nostre serate radiotivvù, mentre siamo tutti appesi al cappio della legge di stabilità e a tutto il resto che di equo stanno ancora tramando ai nostri danni, la novità che impèra su tutti i media è quella sulla condanna dal Cav: se sia giusta o no, ma soprattutto se... "severinamente" applicabile. 
Nel contempo, mentre aspettiamo con la bava alla bocca di sapere chi guiderà Forzitalia, Grillo sbraita contro tutti e tutto e poi se la piglia col Presidente della Repubblica; le "larghe intese" pare che vadano sempre più strette perché nessuno ha preso bene le misure prima; i congressi dei partiti, tutti, per creare confusione saranno intubati alla data dell'8 dicembre (qualcuno propone anche di abolire il giorno dal calendario); qualche procura scopre le presunte spese, presunte pazze, in alcune presunte Regioni; il cuneo fiscale resta com'è. Al massimo si abolirà Cuneo insieme alle Province, ma solo se c'è la copertura e sciopero dei sindacati permettendo. 
E poi c'è Renzi, alla Leopolda, vestito da Granduca, che distribuisce ai pendolari immaginette con la scritta "Quando voti pensa a me" e riscrive l'orario dei treni, palese o segreto, per simpatizzanti, poveri e incapienti. 
In attesa di colare tutti a picco, e senza inchino.
  

2 commenti:

  1. E bravo francesco, mi pare che diventa sempre più nera!!!
    Buona serata amico.
    Tomaso

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  2. Ma dài, Tomaso, siamo ottimisti!
    Se ora siamo poveri, al massimo potremmo diventare poveri in canna.
    Peggio di così...
    Un caro saluto e ci risentiamo al mio ritorno,
    Francesco

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