martedì 29 ottobre 2013

Pistoia Piazza del Duomo



Qui, direte voi, siamo senza dubbio a Casalpusterlengo! E invece no. Siamo sempre a Pistoia, e sempre nella Piazza del Duomo, dalla quale, per trarvi in inganno da vero pittore mariuolo qual sono, ho sapientemente tagliato il campanile lasciando però il Battistero e il Tribunale. Ai quali ho aggiunto qualche bancarella del mercato che colà si tiene ogni mercoledì e sabato, addirittura a partire dall'anno 1000 o giù di lì.
Anche questo disegno è una china leggermente acquerellata, e quasi monocroma, che spero vi aggrada al core e all'animo.

4 commenti:

  1. Fai benissimo a mostrarci scorci della tua città, carissimo, sia perchè se lo merita e soprattutto perchè dimostrano come sai mettere il tuo talento a servizio del Bello! Ciao.

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  2. qualche anno fa dopo aver passato una intera giornata sotto la pioggia a Lucca per il festival del fumetto, sono tornata a Pistoia dove avevo affittato una stanza ( dove sembra abbia addirittura alloggiato Carducci) e dove dormivo sotto una corona ...beh insomma la sera passeggiando per Pistoia ho potuto vedere la piazza del tuo disegno, completamente deserta con l'asfalto luccicante, qualche rumore lontano smorzato... e ho avuto per un attimo l'impressione di essere andata indietro di qualche secolo. una sensazione bellissima.
    ciao

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  3. Caro Luigi, me l'ha fatta la stanchezza del ritorno! Scusami se mi sono dimenticato di risponderti.
    Pistoia è bella, e ogni volta che ci torno lo è ancora di più. Un po' mi manca, è vero, ma quando sono lì succede che dopo un po' mi manca anche la Sardegna...
    E allora, come fare? Dovrebbero essere più vicine, e ci dovrebbe essere meno mare. Oppure un ponte! Domani telefono a Berlusconi, e invece di quello sullo stretto di Messina gli chiedo se può fare quello tra la Sardegna e la Toscana. Vedi mai che mi dia retta?...
    Un abbraccio, di cuore,
    Francesco

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  4. Ciao Angela, anche a te devo chiedere scusa per non averti risposto subito, ma sono stato preso dalle foto scattate a Lucca e dal racconto delle mie disavventure in terra Tosca.
    Or che passato è dunque il mio periglio, e che mi son ripreso con cipiglio dall'ossa rotte in mezzo al parapiglia, malgrado ancor mi dolga una caviglia percossa dal cammin di tante miglia, tornato sono in mezzo alla famiglia! Evviva!
    Anch'io, qualche anno fa, ho dormito (in Via del Can Bianco) in un antico palazzo del Centro storico, riadattato a residence, proprio nella camera di Niccolò Puccini. Un filantropo pistoiese della fine del Settecento, al quale il residence ("La residenza d'epoca Puccini", appunto) è stato intitolato. Se vuoi vedere le immagini, lo trovi qui:
    http://www.puccini.tv/default.asp
    Veramente molto bello, tranquillo e riservato. Se ti capita di tornare a Pistoia te lo consiglio.
    E anch'io, ti confesso, ho avuto la tua stessa impressione. Anche se quella notte, buia e tempestosa, ebbi un po' di paura perché ero da solo...
    Un caro saluto e a presto,
    Francesco

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