Letta ci ricorda che non è Babbo Natale, che quest'anno mangerà il panettone e spera di farlo anche il prossimo anno. Molti di noi no. E non sanno neppure se il prossimo Natale ci saranno ancora o se saranno emigrati da qualche parte in cerca di lavoro. L'Italia, metaforizza ancora l'acuto premier: "è come un incidentato grave che, lasciato il Pronto Soccorso e la sala operatoria, viene portato in fisioterapia". Secondo me, invece, il "malato" è cotto a puntino e pronto solo per la rianimazione. D'altra parte, che ci volete fare, questa è la politica degli annunci e delle promesse. Un terreno sul quale Letta è insuperabile. Staremo a vedere, come diceva San Tommaso. Di sicuro il 2014 sarà l'anno della crescita: tutti noi, infatti, saremo più vecchi.
Comunque, dato che è gratis e che non ci hanno ancora tassato gli auguri: buon Natale e buon Anno anche da parte mia.
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