Se ci fate caso, da quando Renzi ha promesso soldi in più "da restituire a chi ne ha bisogno" non c'è occasione in cui non si rimarchi il fatto che "in fondo, 1.000 euro in più all'anno, per chi ne guadagna sì e no 1.200 al mese, sono come una quattordicesima!" Senza pensare che chi lo dice, di solito sono parlamentari che al mese, di euro, ne guadagnano dieci o venti volte tanto. Inoltre, e non mi sembra un'osservazione da poco, pare che la "regalìa renziana" sia inversamente proporzionale al reddito. Ovvero, pare - e sottolineo "pare" -, che più il reddito scende e meno soldi ti danno.
fonte: http://www.finanzautile.org/bonus-80-euro-renzi-ai-piu-deboli-meno-soldi-simulazione-per-fasce-di-reddito-20140416.htm
Se fosse così, mi sembrerebbe un controsenso. E questo è un fatto.
Per il resto, basta avere la pazienza di aspettare per vedere cosa succede. E siccome qualcuno ha fermamente voluto il federalismo andrà a finire che, a forza di tagli agli enti locali e blocchi ai bilanci di Regioni e Comuni, il conto ai cittadini saranno loro a presentarlo aumentando le tasse. E' già successo e sta succedendo. Basta che ciascuno di noi si controlli le trattenute Irpef sulla busta paga e se ne accorge. D'altra parte, di cose da realizzare ce ne sono a bizzeffe: i debiti delle pubbliche amministrazioni nei confronti delle imprese creditrici ancora in parte da saldare; la mannaia di Equitalia/Agenzia delle Entrate che inesorabilmente ogni tanto si abbatte su qualche povera testa ancora rimasta attaccata al collo; altri soldi da elemosinare agli esclusi (leggi esodati, pensionati, partite Iva e tutti quelli che sono stati tagliati fuori dagli "80 euri"); la legge elettorale (che la faranno a babbo morto) e tutte le altre riforme, fatte e da fare, che regolarmente e quotidianamente vengono sventolate nei numerosi telepollai dai vari sostenitori governativi intervenuti. Dove tutti a un certo punto si parlano addosso rimpallandosi reciproche responsabilità, e chi ascolta, se non aveva capito nulla prima, dopo capisce ancora di meno, si stufa e cambia canale. Se poi abita a Venezia, può anche succedere che nel canale ci butti direttamente il televisore per l'incazzatura.
Bisognerebbe rendersi conto che il nostro Paese, ahimè, è stato abbandonato da anni al suo triste destino da chi lo ha governato e di qualunque parte politica sia stato, e se nessuno avrà la forza di opporsi fermamente il colpo di grazia ce lo assesterà molto presto l'Europa con le sue politiche rigoriste e recessive. L'agonia dell'Italia, malato terminale, continua con lo stillicidio delle morti ingiuste di chi ormai non ce la fa più e getta la spugna.
Una prece...