Il "job's act" continua con la riforma del lavoro. Il testo del decreto, con qualche mugugno per le modifiche subìte, per ora ha ottenuto "responsabilmente" la fiducia della Camera e passerà al vaglio del Senato. Quella "cosa" che tutti vorrebbero abolire, ma che è ancora lì. Sei a zero per Renzi! Che sta incassando un sacco di punti, soprattutto per quegli 80 euri... o sono 800... no, aspetta... io ho sentito dire che erano 8.000... Insomma, per quei soldi in più in busta paga promessi tutti i giorni a pochi - con l'esclusione di molti - che correranno subito a spenderli per rilanciare i consumi e salvare il Paese. Gli altri, dovranno continuare a sudare, magari freddo, e... girare la ruota. Eccheccazz... non si può avere tutto e subito dalla vita, sennò a che servono i sacrifici?
E poi, dai tempi del governo Monti, ai sacrifici ci siamo abituati tutti e, quasi quasi, se non li continuassimo a fare ci mancherebbero. In compenso saranno contenti i sindacati, almeno per un po' gli operai potranno darsi alle spese pazze e non romperanno i coglioni
Questo, è il Jobs act. "Ma come? - diranno i più informati - Non era morto nel 2011?"
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