giovedì 24 aprile 2014

Job's act


Il "job's act" continua con la riforma del lavoro. Il testo del decreto, con qualche mugugno per le modifiche subìte, per ora ha ottenuto "responsabilmente" la fiducia della Camera e passerà al vaglio del Senato. Quella "cosa" che tutti vorrebbero abolire, ma che è ancora lì. Sei a zero per Renzi! Che sta incassando un sacco di punti, soprattutto per quegli 80 euri... o sono 800... no, aspetta... io ho sentito dire che erano 8.000... Insomma, per quei soldi in più in busta paga promessi tutti i giorni a pochi - con l'esclusione di molti - che correranno subito a spenderli per rilanciare i consumi e salvare il Paese. Gli altri, dovranno continuare a sudare, magari freddo, e... girare la ruota. Eccheccazz... non si può avere tutto e subito dalla vita, sennò a che servono i sacrifici? 
E poi, dai tempi del governo Monti, ai sacrifici ci siamo abituati tutti e, quasi quasi, se non li continuassimo a fare ci mancherebbero. In compenso saranno contenti i sindacati, almeno per un po' gli operai potranno darsi alle spese pazze e non romperanno i coglioni
Questo, è il Jobs act. "Ma come? - diranno i più informati - Non era morto nel 2011?"

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono sempre graditi. L'importante, per quanto possibile, è che non siano anonimi. Ma soprattutto che non contengano pubblicità.
Altrimenti non li pubblico e li cestino! 😉
Grazie per la comprensione 😊