fonte: http://www.panorama.it/televisione/dieci-comandamenti-benigni-applaudono-tutti-tranne-uno/
Con tutti gli spot che ci propina, se non ne fa molta di più degli altri canali, che però non fanno pagare canoni o tasse di possesso, poco ci manca. Che poi debba servire, insieme al canone-possesso, per pagare milioni di euri (o miliardi del "vecchio conio") i compensi per le prestazioni di alcuni artisti, siano pure bravi e più o meno belli e famosi, è un altro discorso. A questo proposito, o "sproposito", ho letto sulla stampa che il controverso compenso di Benigni per le due serate sui Dieci Comandamenti pare (e sottolineo pare) che sia stato di 4 milioni di euro netti (circa a 8 miliardi sempre del "vecchio conio"). In effetti, una bella sommetta. Soprattutto per un artista "di sinistra", anche se geniale e unico, come ritengo sia Roberto Benigni, e in un momento di... spending review come quello che stiamo vivendo. Non solo noi, ma anche la Rai.
fonti: http://www.iltempo.it/mobile/2.797/2014/12/19/scilipoti-se-la-prende-con-benigni-governo-riferisca-sul-compenso-1.1359384
http://it.blastingnews.com/tv-gossip/2014/12/roberto-benigni-ascolti-e-compenso-record-ecco-quanto-ha-guadagnato-00205213.html
http://www.aciclico.com/news/compenso-benigni-i-10-comandamenti-facciamo-due-conti.html
Concordo con te Cecco Dotti.Ti auguro buon Natale e felice anno nuovo.Olgica
RispondiEliminaCaro Francesco, lui sa il fatto suo, e può anche ridere e far ridere, ma la realtà nessuno la può cambiare.
RispondiEliminaCiao e buona notte caro amico.
Tomaso
Ciao Olgica,
RispondiEliminaè da tempo che non ci sentiamo!
Grazie per l'intervento, e anche per gli auguri che contraccambio a te e Famiglia.
A presto,
Francesco
Il buon Benignaccio è forte e bravo! Anche se ha fatto di meglio.
RispondiEliminaLo preferivo agli esordi, con Renzo Arbore, quando faceva il critico televisivo. Ma, come si dice, i gusti son gusti, e io per di più sono anche ignorante.
Un caro saluto e buona notte,
Francesco
Io invece non amo particolarmente Benigni: non mi piacciono i predicatori...
RispondiEliminaNeanche a me piacciono i predicatori. Naturalmente, escluso il sottoscritto! ☺ ☺
RispondiEliminaDetto ciò, ripeto che Benigni mi piaceva di più agli esordi della sua carriera e, in seguito, in qualche sua breve apparizione televisiva. Come ugualmente ho gradito le sue gags quella volta che lavorò con il grande Troisi in "Non ci resta che piangere".
Per il resto - e qui mi riferisco ai suoi film da protagonista -, quei pochi che ho visto mi hanno deluso. Escludo "La vita è bella", per la sua particolarità espressiva e la sua umanità.
Tieni presente che sono un "critico" ignorante, e quindi, pur se resta una mia personale opinione, ciò che affermo non fa testo.
Siccome dubito che ci sentiremo nei prossimi giorni a causa degli impegni natalizi, auguro un sacco di bene a te e Famiglia.
Sereno Natale, quindi, e Buon Anno Nuovo!
Un abbraccio,
Fransuà
Con i soldi dati a Benigni per due serate, corrispondenti all'importo di ben 35mila bollettini postali inviati per lo più da poveri pensionati che rispettano le leggi anche ingiuste come l'obbligo di pagare il canone RAI, si potrebbe aumentare di 80 euro mensili per un anno quattromila pensioni, chiaramente partendo da quelle al minimo, meglio se di invalidità. Ma figuratevi se un governo che ha dato gli ottanta euro ai lavoratori con uno stipendio "normale", pensa alle persone più sfortunate. E non mi si parli di soldi pagati dagli sponsor, giustificazione già sentita per la retribuzione di Fabio Fazio e company, perché in ogni caso, visto che si tratta di soldi pubblici, certi guadagni sono assurdi. Chi incassa quelle somme abbia comunque almeno il pudore di evitare i discorsi contro le disuguaglianze sociali. Buon Anno...
RispondiEliminaAnche in questo caso, mio caro Matita Rossoblù, sono con te!
RispondiEliminaIl tuo ragionamento non fa una grinza e certi calcoli la gente, me compreso, se li dovrebbe fare.
Ci vorrebbe più pudore. Merce sempre più rara di questi tempi...
Un caro saluto e torna presto,
Francesco
mi è piaciuto molto il commento di matita rossoblu : "Chi incassa quelle somme abbia comunque almeno il pudore di evitare i discorsi contro le disuguaglianze sociali."....e francamente Benigni se dicesse le cose che dice in piazza e gratis o con un gettone decisamente inferiore potrebbe essere anche (forse) apprezzabile, ma uno che dall'alto dei suoi miliardi di incassi viene a raccontarci quanto è bella la felicità e quali siano le disuguaglianze sociali, dovrebbe tacere e rimboccarsi le maniche, o semplicemente tacere! Mi rifiuto di guardarlo, ascoltarlo e condividerlo sui social network. Benigni può, a mio avviso, solo recitare La Divina Commedia a memoria: principalmente perché non è una sua idea e come narratore ci può stare. Per il resto per quanto mi riguarda era meglio prima, quando era di sinistra e conosceva il significato di "disuguaglianza sociale"....ma evidentemente è ancora di sinistra e, come tutta la sinistra, si è adeguato ai tempi e ai "cachet": anche loro perfettamente di sinistra!!
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