martedì 3 febbraio 2015

Cagliari Panorama



Cari Amici, oggi fa proprio freddo! E che c'entra il freddo con l'acquerello? direte voi. C'entra, eccome! vi rispondo io. E ora ve lo spiego. Siccome è da un po' che non dipingo, mi sono detto, vediamo cosa riesco a fare senza impegnarmi troppo. Uscire per andar fuori a dipingere era impossibile: pioveva, tirava vento, al convento non bussava nessuno, e da casa mia è impossibile vedere Cagliari. Così me la sono immaginata e ho dipinto questo panorama di Cagliari, vista da dove vi pare. Tanto è lo stesso. Vi piace? A me, così così...

E questo? Vi piace di più o di meno?



6 commenti:

  1. Sono d'accordo con te caro Francesco, ma pure il secondo non ce male!!!
    Ciao e buona giornata anche qui freddo gelido.
    Tomaso

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  2. Mumble mumble... a me sembrano uguali. Cioè proprio lo stesso solo che uno è su carta bianca e l'altro no. Di' la verità, monello: l'hai forse ritagliato?!?!?!
    hahahahaha
    Mi piacciono molto i colori che hai scelto, soprattutto quel magenta che sfuma nell'ocra e quel verde bottiglia, così scuro e profondo, velluto.
    Ciauz
    Flo

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  3. Ciao Tomaso, grazie!
    No sapevo cosa fare, e così mi sono messo a pasticciare...
    Un caro saluto, a presto
    Francesco

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  4. Ciao Flo, grazie per le impressioni sui colori. I magenta e le ocre, specialmente nelle lontananze e nelle ombre, si accordano benissimo tra loro. E anche i verdi, talvolta variati nei toni, non guastano.
    Ciò detto, in effetti è lo stesso disegno. Ho fatto così: dopo averlo acquisito con Photoshop, e salvato, ho preso il colore dello sfondo del blog e con il "secchiello" (che è uno dei numerosi strumenti del programma) ho riempito gli spazi bianchi vuoti. In questo modo il colore si è infilato dappertutto, dove trovava spazi aperti (senza colore). Fatto ciò, ho salvato con nome diverso la copia, in modo da mantenerli tutti e due.
    Avevo, sì, in un primo momento, pensato di ritagliarlo, ma in casa avevo solo le forbici da giardiniere modello europeo EU 75/4bz2006, e non andavano bene.
    Ora ti lascio, perché ho un acquerello sul fuoco. Quando è pronto lo metto sul blog.
    Corro, sennò si scuoce...
    Un caro saluto e non perdiamoci di vista,
    Fransuà


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  5. Eccomi di nuovo... e quindi hai pensato giusto di lavorare con il pennello lasciando del tutto da parte i... segni. Solo colore... indisciplinato? No di certo, perchè tu sai benissimo come usare le macchie, accostamenti e mescolanze, ed è una scelta che, se non erro, ti ha dato soddisfazione. Hai dato vita ad una città quasi astratta, si può dire? Un abbraccio e attento alle... cotture! Luigi

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  6. Caro Luigi, mi fa piacere risentirti dopo così tanto tempo!
    Hai visto che ti ho dato retta?
    Sono contento che le "macchie"(almeno così deduco dal commento), anche se riproducono la Città con una buona dose di fantasia, tutto sommato ti siano gradite.
    Dovrei impegnarmi di più a "togliere", anziché "mettere". Ma questo è il mio limite, purtroppo, dovuto all'essere principalmente un "disegnatore"... prestato alla pittura. :) :)
    Grazie per la visita e un forte abbraccio,
    Francesco

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