Siccome pare che sia ritornato il freddo e il brutto tempo, non potendo uscire mi sono messo a dipingere. So già cosa state pensando: perché non sei uscito? Ci avresti risparmiato le tue croste, che più o meno si assomigliano tutte, come le fotografie che ogni tanto ci ammannisci. Peggio delle medicine!
Avete ragione. D'altra parte sarei andato volentieri a fare un giretto col parapendìo, o avrei potuto portare a spasso il mio amato cane. Ma non ho né l'uno né l'altro. E poi tira anche vento. E così, dato che ho la mia età e che da tempo ho smesso di fumare la pipa, mi sono seduto al tavolino e ho buttato giù questo acquerello. Che, indovinate un po', rappresenta la città di Cagliari vista... dallo stagno di Molentargius. Lo avreste mai immaginato? Eppure è così. Perché dovete sapere che anche se il panorama tutto sommato è sempre lo stesso, a seconda dell'ora, e quindi delle luci, ogni volta assume un fascino particolare. Almeno per me, che sono una persona sensibilissima e che non ho mai, in tutta la mia vita, occupato abusivamente neppure un appartamento o traghettato gente sui barconi. Perciò, come dicevo, ho aperto sul computer una delle numerosissime fotografie di tali panorami e l'ho abilmente trasformata nell'acquerello che vi propongo.
Probabilmente non vi piacerà, come, ad essere sincero, piace poco anche a me perché è troppo... colorata, ma siccome è appena finito il Carnevale e ogni scherzo vale, prendetela come uno scherzo e fine della discussione.
Qui sotto, vi metto anche la foto, fonte ispiratrice della mia ennesima schifezzuola, e chi s'è visto s'è visto!
Caro Francesco, non tutti la pensano come te!
RispondiEliminaSai per esempio a me piacciono sempre i tuoi acquerelli, è una vera espressione di ciò che vedi.
Ciao e buona serata caro amico.
Tomaso
Grazie, mio caro amico Tomaso.
RispondiEliminaMi rendi felice, perché è segno che riesco ancora a fare qualcosa che piaccia... ☺
Un caro saluto e buona notte,
Francesco