Decreto antiterrorismo
Ma questi dell'Isis lo sanno che cosa significherà entrare in Italia impunemente, e quanto rischiano proprio adesso che il consiglio dei ministri ha approvato un "ombrello strategico" a protezione della Nazione contro il terrorismo internazionale, e cioè il temibilissimo Decreto Anti Terrorismo? Che non è di certo un ombrellino qualunque, perché in aggiunta e compreso nel prezzo a renderlo davvero impenetrabile gli si affiancherà la potentissima operazione "Strade Sicure". E siccome una volta a terra dovranno pure sbarcare e andare da qualche parte, i casi sono due: o se la prenderanno scoglio-scoglio in barba alle concessioni demaniali (che tra l'altro quest'anno hanno avuto un giro di vite mica da ridere), dichiarando di essere sbarcati per fini turistico ricreativi secondo quanto stabilito dal decreto Mille Proroghe e dalla Direttiva Bolkestein sull'eccesso di burocrazia per coloro che intendono stabilirsi per lavoro in un Paese dell'Unione Europea; oppure tentare la fortuna per strada con tutti i rischi connessi agli ingorghi e alle code che da noi certo non mancano, e rispettando, ove possibile, il Piano Esodo e lo schema dei flussi critici della nostra rete viaria. Che si credono, questi dell'Isis: non siamo mica nel deserto? Quindi, occhio alla penna cari califfi, perché con Alfano sceriffo ci fate un baffo!
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