Oggi anche l'altra mia stampante, una Epson Stylus D88 Plus, ha... fatto le bizze e stampava senza il nero. Eppure, anche se la cartuccia non era piena fino all'orlo, il colore c'era. Evidentemente, usandola poco, si era otturato l'ugello.
E così mi sono ricordato di come avevo risolto lo stesso problema nella Epson Stylus S21, e mi sono messo subito all'opera.
Anche questa volta il mio pensiero è andato all'amico "viandant5", che in un eloquente video su Youtube ci mostra l'intera procedura per filo e per segno:
http://www.youtube.com/watch?v=LOLW7Jat5L8
Grazie ancora, mio prezioso amico!
Oppure vedi il mio post a questo indirizzo:
http://www.ceccodottipuntocom.com/2013/10/pulizia-testine-stampante.html
Per poter liberare il carrello contenente le cartucce, si segue la procedura consigliata - cioè si preme per alcuni secondi il tasto previsto per la sostituzione - e, prima che il carrello arrivi a fine corsa e si blocchi, si spegne la stampante. In questo modo il carrello si libera e lo si può spostare a mano fino al punto desiderato. Poi si prende la siringa con l'apposita cannuccia di caucciù (per la misura va bene un salva punta dei pennelli piccoli, basta che non sia troppo rigido) e si carica, solo per metà, con dell'acqua non troppo calda.
Fatto questo si apre il carrello, si toglie la cartuccia del nero (o quella dell'inchiostro che si è seccato) e si appoggia sul tavolo. Poi si inserisce la cannuccia della siringa nell'ugello (vedi foto sotto) assicurandoci che aderisca bene e, lentamente e poco per volta, si inietta l'acqua per ammorbidire l'inchiostro seccato, aspirando successivamente (per questo motivo la siringa non deve essere completamente piena).
Questa operazione deve essere ripetuta un paio di volte, (di solito è sufficiente la solita acqua), fino a quando l'acqua aspirata non esce pulita. L'acqua in eccesso che esce si aspira con la siringa e si tampona con un fazzolettino di carta. Una volta che la sede è asciutta, si rimonta la cartuccia e a questo punto non ci resta che fare una prova di stampa. Si ricollega la stampante, si accende e si... prega! ☺ ☺
Tutto Ok! La stampante è tornata come nuova!
Sei un uomo pieno di risorse!
RispondiEliminaE bravo caro Francesco, un tempo lo facevo pure io, e spesso mi sporcavo molto nel riempirle con la siringa.
RispondiEliminaOggi non ho più stampanti e se mi occorre vado da mio figlio che abita a due passi, come vedi sono fortunato.
Ciao e buona giornata anche oggi molto caldo!
Tomaso
Ciao Flo!
RispondiEliminaMi difendicchio... soprattutto perché non ho intenzione di ricomprarmi una stampante.
Che dopo un annetto forse farebbe la stessa fine delle altre, perché non la uso di frequente. Mi si obietterà che l'inchiostro si secca perché non uso cartucce originali. Vero. Ma se le usassi, considerando che costano un sacco, dovrei mettere in conto che cambiandole tre volte spenderei quanto ricomprarmi una stampante nuova. Così, anche se rischio la... "seccatura" dell'inchiostro, preferisco quelle di concorrenza, che pago 1/3 di quelle originali, e se mi si seccano basta una siringa e un po' d'acqua tiepida. Anche perché non devo fare stampe fotografiche di qualità.
Come stai?
Ciao Tomaso, come ho detto a Flo la mia stampante aveva solo l'ugello del nero intasato. Le ricariche delle cartucce - anche se è possibile farle per conto proprio - non le ho mai fatte. E probabilmente non saprei da che parte cominciare...
RispondiEliminaOggi ha fatto molto caldo anche qui, e lo sta facendo anche adesso - calma piatta di vento e molta umidità - che è l'una di notte! Poi, col computer acceso, ancora di più!
Perciò ora spengo tutto e vado a letto.
Ciao a presto, grazie per la visita e buona notte,
Francesco
Hurrah, that's what I was seeking for, what a information!
RispondiEliminapresent here at this weblog, thanks admin of this site.
Here is my web blog :: jacket with hoodie: http://msshirts.com
Here is my web blog: racing tee shirts