giovedì 4 giugno 2015

RadioFN report: Il primo campo profughi per italiani


Ho visto questo servizio, mandato in onda ieri sera da "La Gabbia", e così me lo sono andato a cercare. E l'ho trovato.
Poi, siccome nei servizi - video e giornalistici - si parla di "profughi" ma anche di emergenza umanitaria, mi sono andato a cercare anche qualche altra notizia sul fornitissimo web e a tale proposito c'è solo l'imbarazzo della scelta. Vi metto alcuni link, tanto per gradire, in modo che anche voi possiate documentarvi e fare, se vi va, le debite considerazioni. Naturalmente senza perdere di vista quella che si chiama "emergenza umanitaria". A meno che qualcuna di queste emergenze non sia meno "umanitaria" di un'altra...
fonti:
http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/15_maggio_08/campiglia-san-rossore-profughi-rifiutano-hotel-e5b74ed0-f585-11e4-949b-14ac05031921.shtml
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/11/profughi-con-la-rotta-balcanica-il-friuli-venezia-giulia-e-la-lampedusa-del-nord/1623670/ 

E siccome non voglio tediarvi oltre, continuate la ricerca da soli: di materiale ce n'è a iosa...
Un'ultima considerazione, prima di chiudere, però la vorrei fare. Ed è questa: la politica non ci può obbligare a dividere le nostre conquiste, sociali e personali, spesso ottenute con sacrificio, con i più sfortunati, se non è essa stessa disposta in prima persona a rinunciare ai privilegi che si è data e che continua a darsi. Altrimenti si alimenta soltanto quella "guerra tra poveri" di cui così tanto si parla - e talvolta, focalizzando gli effetti e non la causa, utilizzata per strumentalizzare il disagio sociale -, nella quale se da una parte i bersagli diventano i rom o i sinti o gli zingari o-come-volete-chiamarli e i migranti o i rifugiati o gli extracomunitari o-come-vi-pare, dall'altra ci sono i licenziati, gli esodati, gli sfrattati, i precari e i pensionati che devono vivere con pensioni da fame. E allora non solo i "negri" e gli "zingari" se ne dovrebbero andare, ma i primi a fare le valigie dovrebbero essere i nostri politici. A meno che non decidano di tornare a fare politica, però sul serio e non a chiacchiere.



7 commenti:

  1. Caro Francesco, se è come molti italiano sono senza casa, senza lavoro è giustissimo creare campi profughi anche per gli italiani.
    Ciao e buona giornata caro amico, sforziamoci ha sorridere:)
    Tomaso

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  2. L'hai visto anche tu??? Da piangere...
    Che non è un commento, lo so, e non è neppure un tweet, come mi farebbe notare la mia amica Chiara.
    Ma cosa vuoi commentare? Noi (loro, io per fortuna non ancora) sotto una tenda e i clandestini in hotel! Sia ben chiaro: non li considero "fortunati", però "meno sfortunati", ora che sono in Italia, sì. E che sfuggano a guerre o miseria poco importa, ora che sono qui devono, almeno, condividere con i nostri poveri le povere risorse che possiamo mettere in campo.
    Dopo di che continuo a non capire perchè è considerato da egoisti cinici sostenere che PRIMA dobbiamo pensare ai nostri bisognosi e poi ai loro, prima a chi ha contribuito al progresso del Paese col suo lavoro e poi a chi, sbarcando senza chiedere permesso e senza invito, pretende poi di essere aiutato.

    La costituzione dice che "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali" (art 3)... tutti i cittadini, non tutte le persone!

    E chi sono i cittadini? Sembra dircelo ancora la costituzione, all'art. 4: "Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società."

    E' disdicevole chiedere che il Paese pensi prima ai suoi cittadini e dopo agli altri? Che non hanno colpa alcuna per il fatto di essere nati fuori dal nostro Paese (e mi ostino ad usare la maiuscola), è un dato di fatto, ma non posso credere che sia giusto lasciare nel fango famiglie che ci provano ma non ce la fanno e ospitare i profughi in strutture tirate a lucido.

    Comunque la metta, io mi sento perfida e ingiusta... dimmi tu: qual è la strada?

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  3. Ciao Tomaso, grazie per il passaggio e il gradito commento. I campi profughi, oggi, non dovrebbero esistere. Almeno nei paesi civili. Probabilmente esistono altre soluzioni, senza dubbio più complicate, che per accidia e soprattutto incompetenza non si vogliono affrontare. Governare immagino che sia difficile, ma a non farlo sono buoni tutti!
    Un caro saluto e buona serata,
    Francesco

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  4. Premesso, cara Flo, lettrice appassionata delle mie fesserie, che la nostra Costituzione oggi è meno letta di un qualsiasi libro di ricette, gli esempi che portiamo sono sotto gli occhi di tutti. Chi ha in mano la guida di un Paese, in questo caso il nostro, non può far finta di nulla. A meno che - e la strada sembra essere questa - non voglia fare di noi un Popolo in via d'estinzione.
    Perciò non mi sento di aggiungere, né di togliere, una sola virgola da quello che dici. Fare "accoglienza", come amano chiamarla i radical chic di nostra conoscenza, dovrebbe essere ben altro dal lasciare quei disperati nelle mani di ignobili sfruttatori o, peggio, scaricarli per strada alla pietà - e alla tolleranza - della gente comune. E a questi "disperati" aggiungo i nostri, ormai dimenticati e messi da parte anche come elementi di statistica per certificare la reale "ripresa" economica del nostro Paese (naturalmente, maiuscolo).
    Vorrei avere almeno qualche centinaio di lettori come te, ma so che non è possibile.
    Un caro e affettuoso saluto e buona giornata,
    Fransuà
    P.S. oggi compio 69 anni. Non avrei mai pensato che ci sarei arrivato...

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    1. Certo che, fumando come un turco, è un bel traguardo ;-)
      Tanti auguri, vecchio mio, che Dio ti conservi!!!

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  5. Già... se poi ci aggiungiamo le corse in moto (e in macchina) e qualche altra avventura, che rifarei senza cambiare una virgola, non mi posso lamentare.
    E per essere riuscito a garantirmi tutto questo, il buon Dio deve aver fatto i salti mortali... ☺ ☺
    Grazie! Anche per il "vecchio tuo"...
    A proposito, ho letto il tuo pensiero sulla morte di quel Marco (1 giugno 2011). Davvero bello!
    Preparati un "coccodrillo" anche per me. Non si sa mai...
    Ciao

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  6. Era mio cugino... in questi 4 anni mia zia si è fatta piccola piccola e mio zio piange ancora. Mi domando come si possa sopravvivere.

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