E non finisce mica qui...
Già, perché indipendentemente dal "caso Marino" e facendo un discorso più ampio, ma sempre di carattere sociale e politico, il fatto è che col passare degli anni ci siamo abituati a guardare, senza però vedere. Questi due verbi, a prima vista sinonimi, nascondono invece due grosse differenze sostanziali. Se l'esercizio del primo è alla portata di tutti, la pratica del secondo implica la capacità di riuscire a capire, decodificandolo, ciò che vediamo per poi tradurlo in messaggi che facciano scattare un insieme di informazioni, di giudizi e di critiche che, pur non sapendolo, avvertiamo di possedere. Si parla sempre tanto di democrazia e di libertà, e se della mia libertà devo pur sempre rispondere a qualcuno è evidente che ho dei limiti che non posso superare a meno che non intacchi quella altrui. Anche se sono nato libero e di questo principio ne faccio una forza. Allora, o entra in gioco la capacità di saper conciliare in modo autonomo, senza imposizioni, la mia libertà con quella di chi mi è vicino, altrimenti i limiti mi devono essere imposti dalle leggi. Che devono essere uguali per tutti. Sennò diventa anarchia. E l'osservanza delle leggi non dovrò sentirla come un'imposizione, una limitazione alla mia personalità e alle attitudini morali e culturali che mi contraddistinguono o, peggio, a mancanza di democrazia; ma al contrario l'essere un buon cittadino - in taluni casi anche con la "costrizione" delle leggi - è un valore aggiunto che va a vantaggio della collettività. Una società civile che sia degna di questo nome deve avvalersi della partecipazione e delle idee di chi la compone, non solo come rappresentante eletto dal popolo, ma del cittadino stesso, che invece di chiudersi dentro il proprio "orticello" è tenuto a contribuire affinché i prodotti della sua coltivazione possano servire a sfamare tutti. Perché tutti noi siamo chiamati ad occuparci dei problemi del Paese, senza privilegiare opportunismi o meschini e personali interessi.
E quando questo non avviene perché il nostro disinteresse non lo fa avvenire, il rischio di avventure "totalitarie" è sempre in agguato. Meditate, gente, meditate...
Caro Francesco, la vignetta dice tutto!!!
RispondiEliminaPerò credo che la farsa continui!!!
Ciao e buon fine settimana caro amico.
Tomaso
Ciao Tomaso, che piacere sentirti!
RispondiEliminaE' ancora presto per sapere come finirà, ma prevedo brutte sorprese per Renzi e il "suo" governo... che nessuno di noi ha votato!
Un abbraccio e a presto, e buon fine settimana anche a te,
Francesco