mercoledì 7 ottobre 2015

Marina



L'altro giorno, mentre gironzolavo nullafacendo per il web, mi sono imbattuto in una bella fotografia. Così ho provato a trasformarla in un acquerello. Come al solito, per risparmiare, ho usato la carta sbagliata e gli "effetti" che cercavo non sono riuscito a ottenerli. Per la precisione trattavasi di un album per fotografie, i cui fogli, che credevo sufficientemente spessi a raccogliere l'acqua, si sono rivelati del tutto inadatti. Pazienza. Li userò per lavori a pastello...  

4 commenti:

  1. Caro Francesco, mi vedi che dopo tanto tempo ci sono nuovamente, prima causa gli occhi, poi qualcosa mi sconvolse tutto,
    il mio sangue fu aggredito di un male chiamato (Polymyalgia, Reumatica) mi attaccarono dei doli al cervello, che ora sto curando con forti dosi di cortisone, sono quello mi può aiutare. spero che piano piano di sentirmi meglio.
    Ciao e buona serata caro amico.
    Tomaso

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  2. Carissimo Tomaso, finalmente ti risento!
    Grazie per la visita, anche se avrei preferito leggere notizie migliori...
    Ti ho scritto in privato.
    Un forte abbraccio e a presto,
    Francesco

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  3. Ciao Cecco, anch'io, come Tomaso, ho passato dei momenti non troppo felici, ma ora tutto va bene e riprendo lo sport. Non vedo l'ora che finisca il 2015 perché ne ho avuta una dopo l'altra. Le vignette sono sempre buone e non vedo perché sei così scontento dell'acquerello. Malgrado l'utilizzo della carta sbagliata trovo che sia ben riuscito. Buonanotte.

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  4. Ciao Elio, sapevo che avevi avuto qualche problema di salute e mi fa piacere sentire che tutto è tornato normale. Spero anche - e scusa se non te l'ho chiesto prima - che la zona dove vivi non sia stata interessata dalla recente alluvione. Una vera tragedia, che dovrebbe farci riflettere sui cambiamenti climatici e sulle cause che li generano.
    Anch'io, tempo fa, ho avuto qualche fastidio con alcuni nei (che mi hanno tolto, e che all'esame istologico si sono rivelati "maligni"); e ancora oggi, a distanza di qualche mese dall'averli eliminati, mi pare di avvertire qualche dolorino "strano" intorno alla zona dove si trovavano. Speriamo bene, e speriamo che il rimedio non si riveli peggio del male. Non per nulla un tempo si diceva che "i nei non si devono mai toccare"...
    Grazie per la visita e per il giudizio favorevole sul mio lavoro, soprattutto sull'acquerello che è quello cui tengo di più.
    Un caro saluto e a presto!

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