mercoledì 7 ottobre 2015

Canone Rai e bolletta luce



A proposito del canone Tv nella bolletta elettrica, il ministro Alfano, intervistato ieri sera a "Di Martedì" in onda su La7, ha esordito con un "Si farà, e si farà bene!". Alla domanda del conduttore Floris se chi ha più case dovrà pagarlo più volte quante sono le utenze elettriche a suo nome, il ministro ha detto, scomodando anche il latino con un colto "ne bis in idem" (un principio del diritto che significa "non due volte per la medesima cosa"), che "pagarlo due volte è sbagliato, ma alla fine l'obiettivo è pagare tutti per pagare di meno". E quando il conduttore gli ha chiesto se questa operazione potrebbe essere vissuta in maniera negativa dagli utenti, il ministro ha replicato candidamente che "bisogna essere toccati se non si capisce che si pagherà di meno". Ma siccome noi non siamo "toccati", come ha detto l'acuto ministro, capiamo benissimo che probabilmente dovranno pagare il canone anche quelli che non hanno mai avuto un televisore, non vedenti compresi, ma hanno in casa almeno una lampadina. Oltre a coloro che piuttosto che avere in casa un televisore si prenderebbero in carico addirittura la suocera. Col risultato finale che, se andasse in porto questa "furbata", pagando in funzione delle utenze elettriche possedute alla fine il governo incasserà un sacco di soldi in più. D'altra parte, se il governo Renzi vuol dire fiducia, fiducia dobbiamo avere e ci dobbiamo fidare. A meno che, ma resta sempre un'ipotesi, non decidano che a pagare il canone Tv in bolletta siano solo i possessori di prima casa. Ma, oltre ai non vedenti e a quelli che il televisore non ce l'hanno, resta solo un'ipotesi. Che ci volete fare, è il governo delle ipotesi...

fonte:
http://www.la7.it/dimartedi/video/lintervista-ad-angelino-alfano-06-10-2015-163966
http://www.altroconsumo.it/hi-tech/televisori/news/abolizione-canone-rai
http://www.blitzquotidiano.it/tv/renzi-canone-rai-bolletta-contro-elettrici-2291752/

Poi, a proposito di tasse e di "nuova" abolizione dell'Imu sulla prima casa, se ben ricordate un paio d'anni fa (governo Letta) ci beffarono bellamente. Dichiarata abolita a settembre del 2013, nei Comuni con aliquote superiori allo 0,4‰ entro il 24 gennaio del 2014 i cittadini dovettero pagare un contributo Imu pari al 50% della differenza tra l'aliquota standard (0,4‰) e quella comunale maggiorata ("Mini Imu").
  
fonte:
http://www.la7.it/coffee-break/video/via-limu-la-soddisfazione-di-alfano-04-09-2013-121831    (da "Coffee break" del 04/09/2013)
http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2013/12/24/PAGAMENTO-IMU-PRIMA-CASA-2013-Mini-Imu-cos-e-come-si-calcola-quando-scade-come-si-paga/454758/

Ancora una volta, in fatto di tasse vige la "chiarezza" e il governo si mette dalla parte del cittadino. Dietro, però...

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