martedì 27 ottobre 2015

Cagliari demolizioni Medau su Cramu


Ho letto la notizia sul web, e così ieri sera per rendermi meglio conto di quanto avveniva ci sono stato di persona. Non conosco i fatti nella loro interezza, ma vivendo in questo Paese, tra lungaggini burocratiche, lentezza della giustizia e relative interpretazioni delle leggi "ai sensi di questo o quell'articolo" immagino come nel tempo potrebbero essersi dipanati. E se abuso c'è stato, mi chiedo perché non si sia intervenuti subito. Cioè molto prima delle ruspe e che le persone finissero in mezzo alla strada. Oltre al fatto che una casa non si tira su in mezza giornata, senza che nessuno se ne accorga, e per di più i proprietari, negli anni, abbiano ottenuto l'allaccio di acqua e luce. Sono pronto a scommettere che, oltre alle spese della demolizione e della rimessa in pristino dei luoghi, presto gli arriverà da pagare anche il canone tivvù!
fonti:
http://www.castedduonline.it/cagliari/zonapoetto-santelia/25346/medau-su-cramu-non-siamo-abusivi-ma-ci-sentiamo-abusati.html
http://www.castedduonline.it/cagliari/zonapoetto-santelia/28170/l-incubo-ruspe-a-medau-su-cramu-demolizione-rinviata-dopo-il-blitz.html
http://www.castedduonline.it/cagliari/zonapoetto-santelia/28637/medau-su-cramu-ultimo-atto-le-ruspe-travolgono-anche-i-ricordi-video.html
http://www.castedduonline.it/cagliari/zonapoetto-santelia/17824/caos-medau-su-cramu-zedda-abusivi-cominciate-a-demolire-tutto.html

http://www.castedduonline.it/cagliari/zonapoetto-santelia/28468/medau-su-cramu-via-alle-demolizioni-le-lacrime-degli-abitanti-video.html




4 commenti:

  1. Ma è possibile che noi italiani non riusciamo ad essere migliori di così? ...

    RispondiElimina
  2. Che ci vuoi fare... così vanno le cose nel nostro Paese, e se non ci mettono una pezza - che risulterà sempre più piccola del buco -, più passa il tempo e peggio sarà.
    Ora che gli hanno buttato giù la casa, dove andranno? Non sarebbe stato meglio impedirgli subito di costruirla? E magari, in tutti questi anni, da loro lo Stato ha incassato pure le tasse...
    Ciao Flo, grazie del passaggio!

    RispondiElimina
  3. Caro Cecco,
    concordo talmente tanto con la sua visione che in questa pagina, che non ha citato (http://www.castedduonline.it/cagliari/zonapoetto-santelia/28468/medau-su-cramu-via-alle-demolizioni-le-lacrime-degli-abitanti-video.html), analogamente commentavo provando a esprimere la mia opinione in merito a questo episodio di cronaca, che per molti è solo un "fatto", per me è un frammento di storia delle persone che ci hanno vissuto più che amaro. Non sono un residente della zona, e sono super-contrario agli abusi edilizi perché portano danni. Ma se hai una domanda di sanatoria dell'85, fatta bene o male che sia, allacci utenze, ricevi le tasse (!!!), aggiorni la toponomastica, poi ti svegli e decidi negativamente su quella domanda, e conseguentemente reprimi, dopo (solo) 30 anni, non hai più ragione di invocare la legge, figuriamoci di passare il conto di questa roba ai proprietari! Invece i tribunali e l'amministrazione hanno proprio seguito questa linea, coprendosi gli occhi sulle mancanze dell'amministrazione e sparando a zero sui proprietari. Ovviamente la legge è rispettata così, ma la pena mi sembra sproporzionata. Sono prime case, non villette al mare...

    Se vai in bici lì, o corri lì, quelle case ci sono sempre state. Non è una novità, non sono cresciute come funghi dopo la pioggia una settimana fa. Tutto questo non ha senso.

    Non lo so, ma non mi fa gioia un parco costruito sulle lacrime delle famiglie.

    RispondiElimina
  4. Ciao Leo, grazie per essere passato a trovarmi. Una quarantina d'anni fa (io vivo a Cagliari dal luglio del 1970) ricordo che c'era una "scorciatoia" per raggiungere Quartu da Cagliari e che, passando per una stradaccia dissestata e piena di buche, attraversava cumuli d'immondizia e macerie abbandonati ai suoi lati. Credo che quello fosse, allora, il Parco di Molentargius (istituito in seguito ufficialmente, mi pare, nel 1999). Se, già da allora, vi fosse stata nell'animo delle amministrazioni locali l'intenzione di valorizzare quell'area programmandone seriamente il recupero, i territori interessati, di concerto, avrebbero dovuto attivarsi in tal senso e dedicare al "futuro" Parco tutte le attenzioni possibili. Compresa quella di impedirne gli abusi di qualsiasi tipo. Si chiama "programmazione", e per occuparsene mi pare che ci siano anche degli assessorati appositi, con tanto di impiegati e dirigenti. Pagati da noi. Far finta di nulla per anni, tappandosi gli occhi per poi riaprirli di colpo appellandosi alle leggi "ex post" mi pare la cosa peggiore.
    Senza contare che, con la crisi generalizzata e galoppante, i senza lavoro, gli sfrattati e ora anche gli immigrati da sistemare, le persone bisognose d'ogni genere d'aiuto crescono a vista d'occhio. Così facendo si rischia di innescare una "guerra tra poveri" i cui risvolti potrebbero essere imprevedibili e anche pericolosi. Per farti un esempio su di me, io sono due anni che pago un indebito che mia suocera aveva nei confronti dell'Inps: 20 miseri euro in più al mese, che lei aveva percepito con la pensione di reversibilità del marito defunto e che non le spettavano, e che nel tempo erano arrivati a 6 mila euro. Apro una parentesi sulle migliaia di euro al mese, tra vitalizi, stipendi e pensioni varie, intascati dai nostri ministri, che sono certo più di quei 20 miseri euro! Vergognatevi! Chiusa parentesi.
    Se la richiesta di risarcimento fosse arrivata dall'Inps quando mia suocera era ancora in vita li avrebbe pagati lei, ratealmente; invece la richiesta è arrivata in ritardo (dopo che era già morta) e li abbiamo "ereditati" noi. L'Inps ci disse che aveva mandato una lettera di avviso in tempo utile, ma noi non l'abbiamo mai ricevuta. Anche perché in quei giorni correvamo da un ospedale all'altro (anche a Milano) perché era malata di cuore e doveva essere operata. Morale della favola, secondo il mio punto di vista: se all'Inps si fossero accorti in tempo, prima di far lievitare il debito fino a 6 mila euro, e avessero sbrigato le pratiche nei tempi giusti, è probabile che una parte del debito l'avrebbe pagata mia suocera e la rimanenza (ma non certo 6 mila euro!) sarebbe toccata a noi. Ma così va l'Italia. Ci sono le leggi, anche chiare e probabilmente giuste, ma poi ci sono le... "parrocchie" e le "parrocchiette" che applicano leggi "locali", a seconda di chi al loro interno ci lavora e comanda. E questa si chiama Burocrazia!
    Il problema, come ho detto giorni fa ad un'amica, è che ci facciamo tenere sotto lo schiaffo, senza mai ribellarci seriamente soprattutto quando abbiamo ragione; mentre quel poco che ogni tanto ci danno ce lo fanno sospirare, e pagare profumatamente in tasse!, e anche una scoreggia alla fine ci sembra aria d'alta montagna...
    Ciao Leo, grazie ancora e buona serata,
    Francesco

    RispondiElimina

I commenti sono sempre graditi. L'importante, per quanto possibile, è che non siano anonimi. Ma soprattutto che non contengano pubblicità.
Altrimenti non li pubblico e li cestino! 😉
Grazie per la comprensione 😊